Sintomi precoci di gravidanza 5-7 giorni dopo l’ovulazione: sono possibili?

Appena dopo l'ovulazione, se c'è stata la fecondazione dell'ovulo, è possibile che si presentino dei sintomi tale da indicare l'inizio di una gravidanza? Vediamo se e come.

Ho avuto modo di incontrare diverse donne che raccontavano di aver capito solo pochi giorni dopo l’ovulazione di essere incinta, per aver iniziato a sentire alcuni sintomi precoci di gravidanza.

È indubbio che quando si cerca un bambino da tempo, la sensibilità è a elevatissima e la donna pone attenzione a qualsiasi minimo cambiamento che avverte nel proprio corpo. Molto spesso si tratta di suggestioni o fantasintomi, come li chiamiamo noi, altre volte invece queste sensazioni sono legate veramente all’inizio della gestazione.

Anche in questo caso, i sintomi di gravidanza che precedono il mancato arrivo delle mestruazioni sono davvero molto soggettivi e non è possibile generalizzare in alcun modo.

Quello che possiamo fare invece, è capire cosa succede nel corpo della donna nei primi giorni dopo il concepimento e cercare di comprendere se sia effettivamente possibile provare sintomi precoci di gravidanza pochi giorni dopo l’ovulazione. In caso positivo, di quali sintomi si tratta?

Cosa succede 5 giorni post ovulazione se sei incinta?

Cinque giorni dopo l’ovulazione (5PO) lo spermatozoo ha già raggiunto e fecondato l’ovocita, e l’embrione ha già raggiunto l’utero sotto forma di blastocisti.

Una volta arrivato, l’embrione cercherà il punto adatto per scavare un piccolo nido, impiantandosi nella mucosa uterina (endometrio).

A 5PO, l’impianto (o annidamento) potrebbe essere avvenuto da pochissimo, essere in corso o accadere entro alcuni  giorni.

La finestra di impianto, ossia il periodo in cui l’utero è disponibile all’annidamento della blastocisti, è infatti compresa tra il 5PO e il 9PO (PO= post ovulazione).

Sintomi post ovulazione o sintomi precoci di gravidanza?

Dopo l’ovulazione, dal follicolo scoppiato prende origine il corpo luteo che produce progesterone (e in minor misura estrogeni).

Se avviene il concepimento e la blastocisti si annida nell’utero, inizia anche la produzione di beta hCG. Questo ormone della gravidanza induce il corpo luteo a diventare gravidico per sostenere la gravidanza, fino a circa 10 settimane di gestazione.

I primissimi sintomi che si avvertono pochi giorni dopo l’ovulazione sono quindi legati soprattutto agli ormoni presenti normalmente in circolo durante un ciclo mestruale, il progesterone e gli estrogeni, e non alle beta.

Distinguere tra sintomi post ovulazione e primissimi sintomi di gravidanza risulta pertanto davvero molto difficile.

Sintomi precoci di gravidanza

I sintomi specifici della gravidanza variano enormemente da donna a donna. Non c’è un sintomo precoce che possiamo definire “normale”, dato che ogni gravidanza è diversa e anche nella stessa donna le cose variano molto da una gravidanza all’altra.

In ogni caso, esiste qualche sintomo precoce che possiamo cercare di individuare:

Le donne possono avvertire piccoli crampetti uterini molto presto durante la gravidanza. Sono dovuti all’annidamento, cioè a quel processo con cui l’ovulo fecondato “si attacca” all’endometrio. Alcune donne raccontano di aver sentito questi crampi a circa 5-7 PO nella regione lombare, nell’addome o nella pelvi. Circa il 30% delle donne inoltre potrebbe notare un leggero sanguinamento nel periodo dell’impianto, di colore e consistenza diversa dal flusso mestruale.

Chi monitora la propria temperatura basale compilando i grafici potrebbe notare un ulteriore rialzo della temperatura corporea da circa una settimana dopo l’ovulazione, rialzo che conferisce al grafico un aspetto trifasico.

Secondo l’americano National Institutes of Health, oltre a questi sintomi se ne possono aggiungere altri:

Le fluttuazioni ormonali causate dalla gravidanza possono causare un aumento di volume del seno. Questi sintomi si potrebbero notare già da 1-2 settimane dopo il concepimento. In pratica dall’impianto in poi.

I cambiamenti ormonali e, in particolare, un forte aumento del progesterone in circolo durante le prime fasi della gravidanza, rende le donne particolarmente assonnate durante l’arco della giornata. Questo senso di affaticamento può verificarsi già da una settimana dal concepimento, in pratica da quando il corpo luteo (diventato corpo luteo gravidico) aumenta la produzione ormonale.

  • Mal di testa

I livelli ormonali aumentati possono scatenare il mal di testa nelle fasi iniziali della gravidanza. Quando si sospetta di essere incinta o comunque sempre nella fase post ovulatoria, se si sono avuti rapporti non protetti, è bene fare attenzione ai farmaci che si assumono. Chi cerca una gravidanza e ha mal di testa non dovrebbe assumere farmaci che non sono compatibili con la nuova condizione, come l’ibuprofene.

Molte future mamme scoprono di avere voglie molto specifiche durante la gravidanza e spesso iniziano presto. Alcune raccontano di non essere più riuscite a bere il caffè pochissimi giorni dopo il concepimento. L’odore o il sapore di alcuni alimenti possono infatti risultare nauseanti.

In alcune donne, la necessità di urinare più spesso è un segno di gravidanza. Può essere dovuto all’aumento dei livelli di ormoni della gravidanza in circolo, che aumentano il flusso sanguigno nei reni e nella regione pelvica.

  • Sbalzi d’umore

Anche questo sintomo può essere molto precoce ed è legato ai livelli ormonali, ma non compare prima delle due settimane dal concepimento.

In genere compaiono (ma non è necessario averle), non prima delle due settimane dal concepimento.

  • Vertigini

Alcune donne riferiscono di avere capogiri quando si alzano dal letto o dal divano.

Infine, altre mamme in attesa non riescono  a descrivere sintomi specifici, ma sentono che qualcosa è cambiato.

Quando si può fare un test di gravidanza?

A 5 o 7 giorni dall’ovulazione, e quindi dal concepimento, non esistono metodi affidabili per individuare la gravidanza. L’ormone delle beta HCG comincia infatti a essere prodotto solo dopo l’impianto e pertanto non può ancora essere rilevato dal test.

Anche se l’impianto può verificarsi precocemente nei cicli mestruali di alcune donne, ci vuole del tempo perché l’ormone si accumuli fino a un livello nel sangue che lo renderà individuabile con un esame del sangue o delle urine.

Secondo l’American Pregnancy Association, gli esami per le beta HCG sono accurati a partire da 11 giorni dopo il concepimento, ma sarebbe meglio aspettare 12-14 giorni prima di fare un test sulle  urine.