Sintomi di gravidanza: quali sono e quando compaiono?

Una panoramica sui principali sintomi di gravidanza dalla A alla Z, per capire cosa aspettarsi e quando.

La gravidanza non è una malattia, lo ripetiamo spesso. È vero però che una donna incinta tende a sperimentare alcuni disturbi, di varia durata e intensità, che possono comparire fin dai primi mesi e che dipendono in gran parte dai cambiamenti ormonali e fisici della dolce attesa: sono i cosiddetti sintomi della gravidanza. Ma come capire quali sintomi aspettarsi e quando?

Uno studio pubblicato su npj Digital Medicine ha cercato di trovare una risposta, analizzando i dati raccolti da oltre 180.000 donne in gravidanza per stabilire quali sono i sintomi più frequenti, quando compaiono e come cambiano settimana dopo settimana. Ecco i risultati.

Uno studio digitale su esperienze reali

I ricercatori dell’Università Charité di Berlino hanno analizzato oltre 1,5 milioni di dati forniti spontaneamente dalle utenti di un’app digitale molto popolare tra le future mamme in Germania. L’obiettivo? Conoscere l’andamento reale dei sintomi di gravidanza, non solo quelli descritti da medici e libri di testo, ma quelli vissuti e raccontati in prima persona dalle donne.

Invece di osservare pochi casi in modo approfondito, quindi, questo studio ha raccolto un’enorme quantità di dati soggettivi, offrendo un quadro più chiaro e aggiornato di ciò che vivono le mamme contemporanee.

Quali sono i sintomi di gravidanza più comuni? I risultati dello studio

Dalla ricerca emerge che i sintomi di gravidanza più frequenti segnalati nell’arco delle 40 settimane sono:

  • stanchezza (48%), in assoluto il sintomo più comune, è particolarmente intensa nel primo trimestre, ma è presente anche nel resto della gravidanza;
  • mal di schiena (44%), che rappresenta il secondo sintomo di gravidanza più frequente e aumenta significativamente con il progredire della settimane;
  • stitichezza (32%), un sintomo più frequente nei primi mesi, che tuttavia è presente con intensità variabile durante tutta la gestazione;
  • disturbi del sonno (30%), un sintomo che tende ad aumentare gradualmente fino al terzo trimestre;
  • fiato corto (29%), comune soprattutto dopo la 28ª settimana.

Altri sintomi segnalati includono la nausea, tipica del primo trimestre, ma anche altri disturbi come mal di testa e bruciori di stomaco. Vediamoli nel dettaglio.

Sintomi di gravidanza dalla A alla Z: quali sono e come cambiano settimana dopo settimana

Bruciore di stomaco

L’acidità gastrica è un disturbo comune soprattutto nell’ultimo trimestre di gravidanza ed è dovuto principalmente all’espansione dell’utero, che va ad esercitare pressione sullo stomaco.

Diarrea

Sembra essere più comune a inizio gravidanza, intorno alla 6ª settimana, e alla fine della gestazione. Questa osservazione è in linea con altri studi, che hanno evidenziato come la diarrea possa essere uno dei segni di travaglio imminente.

Dolore pelvico

Il dolore pelvico è un sintomo causato da fattori ormonali e fisici. Tende a comparire nel terzo trimestre, con un picco intorno alla 38ª settimana.

Fiato corto

Man mano che il bambino cresce e l’utero preme sul diaframma, è normale che la mamma abbia una sensazione di fiato corto. Questo sintomo è particolarmente frequente nella seconda metà della gravidanza, in particolare intorno alla 32ª settimana, e tende ad aumentare con il procedere della gestazione.

Flatulenza

Si tratta di uno dei sintomi più imbarazzanti della gravidanza ed è causato da un’eccessiva produzione di gas intestinale. Tende a comparire soprattutto all’inizio della gestazione e diminuisce progressivamente con l’avanzare delle settimane.

Incontinenza urinaria

È più frequente nell’ultimo trimestre e tende ad aumentare nel corso delle settimane, soprattutto a causa della pressione esercitata dall’utero sulla vescica.

Mal di piedi

Il dolore ai piedi è un sintomo di gravidanza che tende ad aumentare nel corso della gravidanza, raggiungendo il picco massimo con l’avvicinarsi del termine. Il motivo è legato principalmente all’aumento di peso, allo spostamento del baricentro e al cambiamento della postura.

Mal di schiena

Il mal di schiena è un sintomo che persiste durante la gravidanza e aumenta progressivamente, raggiungendo il culmine tra la 24ª e la 26ª settimana.

Mal di testa

Il mal di testa è un sintomo spesso associato a nausea e stanchezza, e tende ad essere più frequente tra la 7ª e l’16ª settimana di gravidanza, mentre è meno comune nelle settimane seguenti (con una possibile ricomparsa a fine gestazione).

Insonnia

I disturbi del sonno si intensificano nella seconda metà della gravidanza, e sono spesso legati ai cambiamenti ormonali, alla pipì frequente e all’ingombro del pancione, che rende più difficile trovare una posizione comoda per dormire.

Nausea

La nausea è un sintomo tipico del primo trimestre e tende a comparire intorno all’8ª settimana di gravidanza (nel 60% dei casi).

Ritenzione idrica

Causata da fattori ormonali e circolatori, la ritenzione idrica è un disturbo che tende a comparire soprattutto nel terzo trimestre, verso la fine della gravidanza, causando gonfiore di gambe, piedi e caviglie.

Stanchezza

La stanchezza è un sintomo particolarmente evidente nel primo e nell’ultimo trimestre di gravidanza. Secondo i dati dello studio tedesco, ha un picco tra la 7ª e l’8ª settimana e a fine gestazione.

Stitichezza

Sembra essere molto frequente tra la 9ª e la 12ª settimana di gravidanza, per poi decrescere progressivamente.

Perché è utile conoscere i sintomi della gravidanza

Conoscere l’andamento tipico dei sintomi non significa vivere ogni settimana in attesa del prossimo fastidio (che potrebbe anche non presentarsi!), ma più essere utile per sapere a grandi linee cosa aspettarsi e capire quando un sintomo è normale e quando invece è il caso di preoccuparsi.

D’altra parte, è importante sottolineare che i disturbi della gravidanza possono essere fonte di stress e disagio per una futura mamma, e sapere che si tratta di sintomi temporanei e condivisi da molte altre donne può essere d’aiuto per affrontarli con maggiore serenità.

Fonti