Olio extravergine d’oliva in gravidanza: un alleato per la salute di mamma e bambino

L’olio extravergine d’oliva (EVO) è uno dei protagonisti della dieta mediterranea e come tale non dovrebbe mai mancare nell’alimentazione di una futura mamma.

Questo condimento è infatti ricco di proprietà benefiche che lo rendono un prezioso alleato per la salute materna e fetale durante la gravidanza, come confermato anche dalla letteratura scientifica.

Olio d’oliva in gravidanza: i benefici per la mamma

  • Riduce l’acidità gastrica.
  • Migliora l’assorbimento dei nutrienti.
  • Aiuta a contrastare la stitichezza, favorendo il corretto funzionamento dell’apparato digerente e regolarizzando le funzioni intestinali.
  • Riduce il colesterolo “cattivo” e protegge il sistema cardiovascolare.
  • Tonifica le pareti dei vasi sanguigni, aiutando a combattere la fragilità capillare.
  • Ha proprietà antinfiammatorie e analgesiche.

In aggiunta, la ricerca suggerisce che il consumo di olio d’oliva in gravidanza riduce il rischio di:

  • diabete gestazionale, una particolare forma di diabete che può colpire le donne durante la gestazione;
  • preeclampsia, una complicazione della gravidanza caratterizzata da aumento della pressione sanguigna e presenza di proteine nelle urine.

Olio d’oliva in gravidanza: i benefici per il bambino

Oltre a essere una preziosa fonte di vitamina E, utile per la mineralizzazione delle ossa del futuro bebè, l’olio extravergine d’oliva è ricco di acidi grassi essenziali e in particolare di:

  • acido linoleico, importante per la crescita e lo sviluppo cerebrale e cognitivo;
  • acido oleico, che contribuisce al corretto sviluppo delle membrane cellulari e all’accrescimento osseo;
  • acido alfa-linolenico (in minori quantità rispetto agli altri), importante per lo sviluppo del cervello e della retina.

Gli studi che hanno valutato gli effetti del sul feto hanno evidenziato anche che il consumo di olio d’oliva in gravidanza è associato a un minor rischio di alterazioni della crescita fetale, e quindi di:

  • neonati piccoli per l’età gestazionale (SGA);
  • neonati grandi per l’età gestazionale (LGA).

Perché scegliere l’olio extravergine d’oliva?

L’olio EVO si ottiene unicamente attraverso la spremitura meccanica delle olive e quindi rappresenta il prodotto che meglio conserva le qualità chimiche e organolettiche dell’alimento.

Anche il confezionamento è importante, perché influisce sulla qualità dell’olio e sulla sua conservazione: le bottiglie di vetro scuro sono l’ideale, perché proteggono sia dal calore che dalla luce.

Quanto olio d’oliva consumare in gravidanza?

Il consiglio è quello di utilizzarlo a crudo alla dose consigliata di 2-3 cucchiai al giorno.

Attenzione però: l’olio è un alimento calorico (≈ 9 kcal/g). In condizioni particolari come sovrappeso, obesità o diabete gestazionale, è bene valutare le quantità più idonee con un ginecologo o un nutrizionista.

Fonti

  • Cortez-Ribeiro AC et al., Olive oil consumption confers protective effects on pregnancy outcomes: a systematic review. (2023).
  • San Carlos (St. Carlos) Gestational Diabetes Prevention Study — Mediterranean diet supplemented with extra-virgin olive oil and pistachios: J Clin Me
  • Ribot DG et al., An extra virgin olive oil-enriched diet improves maternal metabolic and placental outcomes. (studi su meccanismi e proprietà antinfiammatorie).