Piedi gonfi in gravidanza: quali rimedi?

Perché piedi e caviglie possono gonfiarsi durante la gravidanza? Cosa fare per trovare un po’ di sollievo? E quando bisogna invece preoccuparsi e chiedere aiuto al medico? Te lo spieghiamo in questo articolo!

Molte future mamme possono portare la loro testimonianza: i piedi gonfi in gravidanza sono un problema molto comune, soprattutto nell’ultimo trimestre e nella stagione estiva.

Fortunatamente, nella maggior parte dei casi, sono solo uno dei tanti sintomi di tutto il duro lavoro che il corpo sta facendo per far crescere una nuova vita. A volte, tuttavia, possono essere un segnale da non sottovalutare, di cui è bene informare il ginecologo o l’ostetrica.

Perché in gravidanza si gonfiano i piedi?

Il gonfiore (detto anche edema) a piedi e caviglie può dipendere da vari fattori legati alla gravidanza.

In parte è dovuto all’aumento del volume di sangue e dei liquidi corporei. Nel corso dei nove mesi di gestazione, infatti, il volume sanguigno aumenta di circa il 50% e causa una forte ritenzione idrica.

Inoltre, man mano che il bambino cresce, l’utero diventa sempre più grande e pesante, il che può rallentare il flusso sanguigno dalle gambe al cuore.

Altri fattori che possono contribuire al gonfiore sono:

  • caldo
  • squilibri dietetici
  • caffeina
  • bere poca acqua
  • stare in piedi per lunghi periodi di tempo

Quando compare il gonfiore?

Questo sintomo può comparire già nel secondo trimestre, intorno al quinto mese di gravidanza, soprattutto se si trascorre molto tempo in piedi o fa caldo.

Tuttavia, il periodo tipico in cui si sperimentano i piedi gonfi in gravidanza è il terzo trimestre. 

Piedi gonfi a fine gravidanza e dopo il parto

Il gonfiore ai piedi e alle gambe può aumentare soprattutto nell’ultimo mese di gravidanza, soprattutto man mano che le settimane passano e si avvicina la data del parto. In genere si tratta di un evento fisiologico, che solitamente si risolve qualche settimana dopo la nascita del bambino.

In ogni caso, è sempre bene consultare il medico se il gonfiore è importante o improvviso, per escludere la presenza di complicazioni e valutare eventuali trattamenti che possano accelerare la risoluzione del problema.

Avere i piedi gonfi a fine gravidanza significa che il parto è vicino?

No, il gonfiore ai piedi non è di per sé un segno di parto imminente anche se, come abbiamo sottolineato, tende ad accentuarsi alla fine della gravidanza.

Piedi gonfi in gravidanza: i rimedi

I piedi gonfi sono una fonte di disagio e di scomodità. Cosa fare quindi per alleviare questo sintomo?

Esistono alcune semplici accortezze da adottare, che possono essere di grande aiuto.

1.  Riduci l’assunzione di sodio (sale da cucina)

Il sale è un alimento che causa ritenzione idrica. Cerca quindi di evitare cibi particolarmente ricchi di sodio e di non aggiungere sale da tavola extra sul cibo. L’uso di erbe aromatiche come rosmarino, timo e origano è un’ottima alternativa per aggiungere sapore alle pietanze.

2. Aumenta l’assunzione di potassio

Non assumere abbastanza potassio può peggiorare il gonfiore. Questo sale minerale, infatti, aiuta a bilanciare la quantità di liquidi presenti nell’organismo. Alcuni alimenti che sono naturalmente ricchi di potassio includono:

  • avocado
  • patate dolci
  • spinaci, bietole e barbabietole
  • legumi (in particolare i fagioli bianchi)
  • anguria
  • melagrane
  • banane
  • succo di limone e d’arancia
  • merluzzo
  • salmone

3. Riduci la caffeina

In gravidanza l’uso di caffeina deve essere minimo. Troppa non fa bene né al bambino né alla mamma e può peggiorare il gonfiore. La caffeina, infatti, da un lato fa aumentare la diuresi, dall’altro induce il corpo a trattenere più liquidi.

4. Bevi più acqua

Per quanto strano possa sembrare, bere più acqua per contrastare il gonfiore funziona davvero. Se il tuo corpo è disidratato, tratterrà ancora più liquidi per cercare di compensare.

5. Solleva i piedi e cerca di riposare

Anche se ci sono moltissime cose da fare prima che arrivi il bambino, riposati ogni tanto. Stare troppe ore in piedi non è ottimale per la circolazione. Per favorire il ritorno venoso, tieni i piedi sollevati quando possibile, per drenare i liquidi che si sono accumulati. Ad esempio, puoi usare un cuscino quando ti sdrai e un poggiapiedi quando sei seduta. Evita invece di tenere le gambe o le caviglie incrociate, per non rallentare ulteriormente la circolazione del sangue.

6. Fai un po’ di moto

Se trascorrere troppo tempo in piedi non va bene, lo stesso vale per lo stare troppo sedute. Anche una semplice passeggiata di 5 o 10 minuti un paio di volte al giorno può aiutare a migliorare la circolazione, riducendo il gonfiore.

7. Indossa abiti ampi e comodi

Gli indumenti attillati, specialmente attorno a polsi, vita o caviglie, possono peggiorare il gonfiore, perché impediscono al sangue di circolare con la stessa facilità.

8. Evita di uscire nelle ore più calde

Soprattutto gli ultimi mesi di gravidanza cadono nei caldi mesi estivi, stare in casa ed evitare di fare esercizio fisico nelle ore centrali della giornata può aiutare ad alleviare la ritenzione.. Prova ad applicare degli impacchi freddi sui piedi o immergili in una bacinella d’acqua fresca.

9. Indossa delle calze a compressione graduata

Ebbene sì, sono tanto “sexy” quanto sembrano. Ma se stai sperimentando piedi costantemente gonfi o devi stare essere in piedi la maggior parte del tempo, chiedi al medico se puoi indossare delle calze contenitive. Questo tipo collant “stringe” delicatamente i piedi e le gambe e aiuta il ritorno venoso.

Cerca invece di evitare le calze a compressione alta fino al ginocchio, in quanto potrebbero essere troppo strette a metà gamba e peggiorare il gonfiore.

10. Usa delle scarpe comode

Anche se ami i tacchi alti, la gravidanza avanzata è un buon momento per fare una pausa. Indossare scarpe ampie e comode, con un leggero tacco, è la chiave per ridurre il gonfiore del piede, nonché per prevenire problemi alla schiena.

Tieni presente che durante la gravidanza, i piedi possono cambiare dimensione. Questo accade perché i legamenti si rilassano e si ammorbidiscono. In alcuni casi, i piedi tornano alle dimensioni pre-gravidanza, in altri possono rimanere di mezzo numero o addirittura un numero più grandi.

Se dovesse accadere anche a te, cerca di vedere il lato positivo: sarà un’occasione per rinnovare la scarpiera!

11. Pratica attività in acqua

Molte future mamme trovano sollievo dal gonfiore quando trascorrono del tempo in acqua.

Prova a camminare o a nuotare a breve distanza dalla riva o in una piscina dove la profondità dell’acqua arriva quasi fino al collo. Ti sentirai più leggera e più fresca e riattiverai la circolazione di gambe, piedi e caviglie.

12. Fai un massaggio

Se il tuo partner sta cercando un modo per sentirsi più coinvolto nella  gravidanza, questa è l’occasione perfetta. Il massaggio contribuisce a riattivare la circolazione, il che a sua volta riduce il gonfiore.

Esistono anche professionisti specializzati in massaggi prenatali. Questi possono aiutare non solo a contrastare la ritenzione idrica, ma anche ad alleviare parte dello stress che può accompagnare la gravidanza.

13. Dormi sul lato sinistro

Sdraiarsi sul lato sinistro riduce la pressione dell’utero sulla vena cava inferiore, il grande vaso sanguigno che porta il sangue dalle gambe al cuore. Questo accorgimento può migliorare la circolazione, riducendo il gonfiore dei piedi.

Piedi gonfi in gravidanza: quando preoccuparsi

Se il gonfiore è moderato, compare gradualmente e si riduce durante la notte, solitamente si tratta di un sintomo fisiologico.

Al contrario, è importante chiamare il medico se si osserva uno o più di questi disturbi:

  • un improvviso gonfiore alle mani, ai piedi, al viso o nella zona intorno agli occhi;
  • un gonfiore che peggiora notevolmente;
  • vertigini o visione offuscata;
  • forte mal di testa che non si risolve con l’assunzione di paracetamolo;
  • confusione;
  • respirazione difficoltosa.

Questi sintomi, infatti, potrebbero essere l’indizio di una complicazione della gravidanza che prende il nome di gestosi o preeclampsia e si associa ad un aumento della pressione arteriosa.

Un altro segno a cui prestare attenzione è il gonfiore ad un piede solo o a una sola gamba, accompagnato da dolore, arrossamento o calore. La presenza di questi disturbi deve essere subito segnalata al medico perché potrebbe indicare un coagulo di sangue (trombosi venosa profonda).

In ogni caso, se non sei sicura che il gonfiore sia normale o hai dei dubbi, è sempre consigliabile consultare il ginecologo o l’ostetrica di fiducia.


Fonti principali

  • Roger W., M.D., et al.  Mayo Clinic Guide To A Healthy Pregnancy Harms,  Part 3. Simkin, Penny, P.T., et al, Ch. 6. Pregnancy, Childbirth and the Newborn: The Complete Guide.