Gravidanza anembrionica: l’esperienza diretta di una mamma

Dopo aver vissuto una gravidanza anembrionica, una mamma condivide la sua esperienza e l'andamento delle sue beta hCG.

Quante volte ho cercato indicazioni sulla gravidanza anembrionica e le beta hCG in rete e non ho trovato nulla… Ora sono qui e vi racconto la mia esperienza.

Sono Antonella, una ragazza di 33 anni che 4 anni fa ha avuto una bimba forte e in salute, dopo una bellissima gravidanza portata a termine con taglio cesareo.

Quest’anno, io e mio marito decidiamo di cercare un secondo figlio. Ci proviamo e immediatamente rimango incinta, nonostante il mio ciclo irregolare. Poco dopo il test positivo, senza quasi avere il tempo di gioire, iniziano macchie e flusso abbondante. Mi dicono: “Signora, è una gravidanza biochimica”. Accusato il colpo, dopo un paio di mesi mi dicono di riprovare e anche questa volta il test di gravidanza segna positivo.

Felici, anzi felicissimi per il nuovo arrivo, su consiglio del medico iniziamo a fare le beta hCG, che crescono come da manuale:

  • il 10 gennaio beta a 423;
  • il 13 gennaio beta a 1220;
  • il 17 gennaio beta a 2909.

Facciamo la prima visita e tutto sembra regolare. Ci dicono di ritornare dopo 10 giorni per controllare se le cose continuano a procedere bene:

  • il 27 gennaio beta a 9198;
  • il 2 febbraio beta a 14910, non sono cresciute come avrebbero dovuto.

Nuova visita, camera di 18 mm ma niente embrione né sacco vitellino. Iniziano a dirci che potrebbe essere una gravidanza anembrionica (detta anche uovo chiaro), ma per sicurezza ci consigliano di ripetere l’ecografia e le beta:

  • il 7 febbraio beta a 29830, continuano ad aumentare e cresce anche la camera ma dentro… il vuoto.

Mi confermano che si tratta di una gravidanza anembrionica e mi consigliano di aspettare che il corpo si accorga della camera vuota e provi a espellere da solo la camera perché, avendo avuto un precedente cesareo, il raschiamento sarebbe stato un po’ più rischioso. Non ho mai avuto perdite ematiche che mi indicassero che le cose non stessero andando bene… i sintomi della gravidanza continuavano normalmente.

Questo è il grafico delle mie beta e come potete vedere la linea della crescita è un po’ traballante… primo segnale che le cose non stavano andando bene.

beta hcg gravidanza anembrionica


Sono stati giorni tristi di attesa e di speranza che tutto si risolvesse naturalmente e finalmente il 27 febbraio, con un travaglio ci circa 4-5 ore, riesco ad espellere tutto! Tristezza, tanta tristezza nel vedere quella camera tra le mie mani e la consapevolezza di sapere che lì, anche se piccolissimo, c’era il mio bimbo.

Passato un mese dall’aborto il mio ginecologo mi prescriverà un po’ di controlli. Speriamo di trovare presto una causa, qualora ci sia.

Spero che la condivisione di questa mia esperienza possa essere utile a voi che mi state leggendo.

Antonella