Come dormire in gravidanza: le posizioni migliori e quelle da evitare

Come dormire in gravidanza?

Ognuna di noi, molto probabilmente, ha una posizione preferita per addormentarsi. Quando si scopre di aspettare un figlio, tuttavia, anche questo aspetto può diventare fonte di dubbi e incertezze fin dalle prime settimane: “Posso sdraiarmi a pancia in giù o rischio di far male al bambino? È vero che la posizione supina non è sicura per il feto? Su che lato è meglio dormire?“.

In aggiunta, soprattutto nel terzo trimestre, l’ingombro del pancione e problemi come bruciore di stomaco o mal di schiena possono interferire con il sonno notturno. Come trovare quindi una posizione confortevole per alleviare questi disturbi?

Diciamo subito che, salvo diversa indicazione del ginecologo, una donna in gravidanza può dormire nella posizione che ritiene più comoda. Esistono però alcune posizioni che possono aiutare ad aumentare l’ossigenazione del feto e ridurre alcuni disturbi tipici dei nove mesi, come spiegheremo nel dettaglio in questo articolo.

Posizioni per dormire in gravidanza

Dormire a pancia in giù: la posizione prona in gravidanza

Non esiste alcun divieto a dormire a pancia in giù in gravidanza, se la donna è comoda in questa posizione, anche nelle prime settimane. Il bambino, infatti, è ben protetto dal liquido amniotico e dall’utero.

Naturalmente, con la crescita del pancione, sarà sempre più difficile assumerla e la futura mamma tenderà a preferire altre posizioni.

Dormire prone è inoltre sconsigliato alle donne in gravidanza che soffrono di mal di schiena e disturbi digestivi.

Dormire a pancia in su: la posizione supina in gravidanza

Per molti anni, è stato raccomandato alle donne in gravidanza di non dormire mai sdraiate sulla schiena. Alcuni studi, infatti, avevano osservato un maggior rischio di morte intrauterina per le gestanti che si addormentavano regolarmente in posizione supina.

Uno studio più recente condotto su quasi 9.000 donne, tuttavia, ha mostrato che dormire a pancia in su non aumentava il rischio di morte fetale nel primo e nel secondo trimestre, al contrario di fattori come pressione alta, fumo e obesità materna.

Di conseguenza, se la donna è comoda ad addormentarsi in posizione supina, può continuare a farlo senza problemi (salvo diversa indicazione del ginecologo), perlomeno fino alla 28a-30a settimana.

Nel terzo trimestre, tuttavia, si consiglia di evitare di dormire a pancia in su e di preferire la posizione sul fianco sinistro, per evitare un’eccessiva pressione sulla colonna vertebrale, sull’intestino e sulla vena cava inferiore (il vaso sanguigno responsabile del ritorno venoso dalle gambe al cuore), che potrebbe causare o accentuare disturbi come:

  • mal di schiena
  • sciatica
  • capogiri
  • nausea e problemi digestivi
  • emorroidi
  • gonfiore a piedi e gambe

Dormire sul fianco: la posizione sul lato sinistro in gravidanza

Contrariamente a quanto si crede, dormire sul fianco in gravidanza non schiaccia il bambino.

Al contrario, la gran parte dei medici concordano nell’affermare che la migliore posizione per dormire in gravidanza, soprattutto nel terzo trimestre, è quella sul fianco sinistro, con le ginocchia piegate.

Coricarsi sul lato sinistro permette infatti di ridurre il peso dell’utero sulla vena cava inferiore, che porta il sangue dagli arti inferiori al cuore. Questo consente di migliorare la circolazione in generale, riducendo il gonfiore agli arti inferiori e le emorroidi, e favorisce l’afflusso sanguigno ai reni, all’utero e al feto.

Un cuscino sotto la pancia e uno tra le ginocchia aiuteranno a sostenere l’addome e a mantenere il corretto allineamento tra colonna vertebrale e bacino, alleviando mal di schiena e sciatalgia.

Un cuscino in più sotto la testa contribuirà ad ridurre i sintomi digestivi, come nausea e bruciore di stomaco.

In caso di gambe e piedi gonfi, invece, sarà d’aiuto posizionare un cuscino di circa 8-10 centimetri sotto le gambe, per tenerle leggermente rialzate e favorire il ritorno venoso.

In ogni caso, è sempre bene parlare con il proprio ginecologo della posizione più adatta per dormire in gravidanza, perché ogni donna ha proprie specifiche problematiche che vanno valutate nel complesso.

Come usare il cuscino allattamento per dormire

Dormire sul fianco: la posizione sul lato destro in gravidanza

Se faticate ad addormentarvi sul lato sinistro, anche quello destro va benissimo. Anche in questo caso, l’uso di cuscini può essere utile per aumentare il confort a livello della schiena e contrastare i problemi di digestione.

Dormire sul lato destro: maschio o femmina?

Secondo le leggende popolari, se la mamma preferisce dormire sul fianco destro in gravidanza sarebbe in attesa di una femmina.

Al contrario, se predilige il fianco sinistro sarebbe incinta di un maschio.

Inutile dire che si tratta di credenze prive di ogni validità, ma che possono essere divertenti per giocare a indovinare il sesso del futuro bebè.

Dormire in posizione semiseduta in gravidanza

Molte future mamme troveranno beneficio a dormire in posizione semiseduta a fine gravidanza, con l’aiuto di cuscini dietro la schiena. Questa posizione, infatti, riduce il reflusso acido che nelle ultime settimane aumenta a causa della pressione dell’utero sullo stomaco.

I cambi di posizione nel sonno

Con tutte le vostre miglior intenzioni, non potete evitare di cambiare posizione durante la notte: i movimenti nel sonno sono del tutto naturali.

Se ad esempio, durante il terzo trimestre vi addormentate su un fianco e vi svegliate in posizione supina, non c’è nulla di cui preoccuparsi. Anche gli studi più “allarmisti” non hanno evidenziato associazioni tra i cambi notturni di posizione e il rischio di complicazioni in gravidanza. Quindi, giratevi su un fianco e tornate a dormire serenamente.

Come alzarsi dal letto in gravidanza?

Con il procedere della gravidanza, è importante evitare i movimenti bruschi quando ci si alza dalla posizione sdraiata, per non sovraccaricare la schiena e i muscoli dell’addome, ed evitare improvvisi cali di pressione.

Per alzarsi dal letto, quindi, sarebbe bene rotolare su un fianco e sollevarsi lentamente in posizione seduta con l’aiuto delle braccia. A quel punto, sarà possibile passare alla posizione eretta.

Fonti