Dimensioni del pancione: ecco perché non sono tutti uguali!

Le dimensioni del pancione possono variare molto da una donna all'altra, a parità di settimana di gravidanza. Ma quali sono i fattori che influenzano la grandezza e la forma della pancia in dolce attesa? Scopriamolo insieme!

La gravidanza non è uguale per tutte: ogni futura mamma vive l’attesa del proprio figlio in modo unico e personale, sia dal punto di vista fisico che emotivo.

Per questo, oltre ai sintomi, anche la forma e la grandezza della pancia in gravidanza possono variare molto da una donna all’altra, suscitando talvolta qualche piccola preoccupazione. Ecco allora che, mentre alcune future mamme si chiedono come mai, arrivate alla 14a settimana di gravidanza la loro pancia sia già “enorme”, altre si guardano allo specchio e si preoccupano perché ancora non vedono nessun cambiamento.

Come cresce la pancia in gravidanza?

Anche se “all’esterno” la grandezza della pancia può cambiare notevolmente da donna a donna (e da gravidanza a gravidanza), “all’interno” le cose procedono più o meno allo stesso modo per tutte le future mamme.

Tra la 5a e l’8a settimana, l’utero dovrebbe avere le dimensioni di un limone e intorno alla 12a dovrebbe aver raggiunto la grandezza di un pompelmo, superando la pelvi e iniziando a espandersi nella cavità addominale.

Con l’inizio del secondo trimestre la pancia dovrebbe iniziare finalmente a vedersi. L’utero infatti continua a salire e dovrebbe crescere di circa 1 centimetro a settimana, fino a raggiungere le dimensioni di un piccolo melone.

Alla fine del terzo trimestre, l’utero raggiunge quindi la grandezza di un’anguria e misura circa 35 centimetri per 1-1,5 chili di peso.

Perché la forma e la grandezza della pancia sono diverse a parità di settimana di gravidanza?

Per quale motivo in alcune donne la gravidanza diventa visibile prima di altre? E perché alcuni pancioni sembrano grandi e altri, a parità di settimane, molto più piccoli?

Per cercare di rispondere a queste domande, vediamo insieme quali sono i fattori che influenzano la crescita della pancia in gravidanza.

1. Muscolatura addominale

Nel corso dei nove mesi di gestazione, il corpo della donna va incontro a una vera e propria trasformazione. Lo stomaco e il fegato si spostano per assecondare l’espansione dell’utero, la vescica viene compressa e anche i muscoli addominali subiscono importanti cambiamenti: si allungano, cambiano posizione e si separano, per la spinta verso l’esterno causata dalla crescita del bambino.

Se la futura mamma è giovane o ha una buona forma fisica, la sua muscolatura addominale sarà più tonica e si opporrà a questa spinta, facendo apparire il pancione più piccolo.

D’altra parte, se i muscoli sono stati già distesi da una gravidanza precedente, tenderanno ad essere meno resistenti e, di conseguenza, la pancia si vedrà molto prima.

2. Peso e altezza

La corporatura è un altro fattore in grado di influenzare le dimensioni e la forma del pancione.

Se una donna è alta e ha un busto lungo, la sua gravidanza potrebbe essere meno visibile rispetto a una donna più piccola, a parità di periodo gestazionale.

D’altra parte, in una donna di bassa statura, la pancia apparirà più ampia nelle ultime fasi della gravidanza, perché il bambino avrà meno spazio a disposizione verticalmente.

Anche il peso della futura mamma può avere effetti sulla grandezza del pancione.

Nelle donne sovrappeso, infatti, la pancia potrebbe apparire meno evidente nei primi mesi, rispetto alle gestanti normopeso o sottopeso.

Inoltre, una futura mamma libera da nausee gravidiche potrebbe avere più appetito e accumulare una maggiore quantità di grasso corporeo nel primo trimestre. Di conseguenza, già nei primi mesi potrebbe mostrare una piccola pancetta, dovuta più all’aumento di peso che all’espansione dell’utero.

3. Gravidanza singola o gemellare

In linea generale, la maggior parte delle donne non mostra un aumento particolare dalla pancia prima delle 16 settimane di gravidanza. Se l’addome cresce prima del previsto, tuttavia, potrebbe anche essere il segno di una gravidanza gemellare: le presenza di due o più bambini, infatti, determinerà naturalmente un pancione di dimensioni maggiori.

4. Fattori ormonali

Gli ormoni della gravidanza, in particolare il progesterone, tendono a provocare un rallentamento della digestione, che spesso si traduce nella comparsa di gonfiore addominale. Poiché questo sintomo spesso si manifesta già nelle prime fasi della gravidanza, può accadere che le future mamme notino un aumento precoce della pancia, che tuttavia è dovuto alla presenza di gas intestinali e non alla crescita del bambino. Altri effetti ormonali che potrebbero influenzare le dimensioni del pancione sono inoltre la stitichezza e la ritenzione idrica.

5. Posizione dell’utero

Se la crescita della pancia avviene più tardi del previsto, la causa potrebbe essere rappresentata anche dalla presenza di un utero retroverso, ossia inclinato verso la schiena e non verso la parte anteriore della cavità pelvica.

Questa particolare variazione anatomica non ha alcun effetto sul buon andamento della gravidanza, se non quello trascurabile di rendere il pancione meno visibile nei primi mesi di gestazione.

5. Posizione del feto

Oltre alla posizione dell’utero, anche la posizione del feto può influenzare la forma del pancione. In prossimità del parto, infatti, il bambino tende a incanalare la testa nel bacino nella cosiddetta fase di “impegno” o “alleggerimento”, che è accompagnata da un visibile abbassamento della pancia.

Questa discesa, tuttavia, non si verifica nello stesso momento per tutte le future mamme. Nelle donne alla prima gravidanza, infatti, l’impegno avviene solitamente qualche settimana prima dell’inizio del travaglio (generalmente intorno alla 36a settimana). Nelle mamme al secondo o terzo figlio, invece, tende a verificarsi più tardi o addirittura a travaglio iniziato.

La grandezza e la forma della pancia in gravidanza non dipende invece dal sesso del bambino, come vorrebbero alcune famose leggende popolari.

misurazione fondo uterino gravidanza

Dimensioni del pancione: quando preoccuparsi?

Ciò che conta per il buon andamento della gravidanza non sono le dimensioni del pancione, ma lo sviluppo del bambino. Di conseguenza, se la pancia è piccola ma il futuro bebè cresce bene, non c’è alcun motivo di allarmarsi.

In ogni caso, è bene ricordare che tutte le future mamme dovrebbero presentarsi regolarmente alle visite con il proprio ginecologo o con l’ostetrica, proprio per verificare che tutto proceda nel migliore dei modi.

Durante i controlli, verrà effettuata anche la misurazione del fondo uterino, che solitamente viene iniziata alla 20a settimana di gravidanza, quando il fondo dell’utero arriva fino a circa all’ombelico. I valori ottenuti verranno riportati su un’apposita tabella e, insieme alle ecografie, serviranno per monitorare la crescita del bambino e la quantità di liquido amniotico.

No a commenti inutili

Dati i tanti fattori che influenzano la grandezza della pancia in gravidanza , sarebbe opportuno che familiari, amici e conoscenti evitassero osservazioni inutili e fastidiose.

Commenti fuori luogo come “Hai un pancione enorme!” oppure ” Hai una pancia piccolissima, sicura che vada tutto bene?” possono causare preoccupazioni ingiustificate nelle mamme in attesa.

Detto questo, essere consapevoli del fatto che le misure del pancione cambiano da donna a donna (e da gravidanza a gravidanza) potrebbe aiutare le future mamme a sentirsi più serene e a non fare troppi paragoni tra loro, ricordando che ogni pancione è unico nelle sue caratteristiche, inimitabile e speciale!

Fonti