Anche se possono trarre in confusione, specie se siamo vicine alla data del parto, sono diverse delle vere contrazioni del travaglio che sono più dolorose ed una volta iniziare aumentano nella frequenza e nella durata.
Da dove arriva il nome Braxton Hicks
Il nome di queste contrazioni deriva da un medico inglese, John Braxton Hicks, che le descrisse per la prima volta e contribuì in modo rilevante a chiarire alcuni dubbi delle donne (ma anche dei medici) sui sintomi legati all’inizio del travaglio vero e proprio.
Quando compaiono le contrazioni di Braxton Hicks?
Le contrazioni di Braxton Hicks potrebbero iniziare già nel secondo semestre anche se sono più frequenti nel terzo.
Si manifestano come delle contrazioni dei muscoli dell’utero che durano 30-60 secondi ( o al massimo 2 minuti).
Le caratteristiche principali delle contrazioni di Braxton Hicks
Queste contrazioni sono:
- irregolari
- hanno una intensità variabile
- non sono ritmiche
- non sono prevedibili
- fastidiose ma non dolorose
- non aumentano di intensità o di frequenza con il passare del tempo
- si affievoliscono e poi spariscono
Qual è il loro significato?
Non è ben chiara la funzione di queste contrazioni. Alcuni pensano abbiano una funzione di tonificazione della muscolatura uterina e di promuovere il flusso di sangue alla placenta.
Dato che si intensificano mano a mano che si avvicina il momento del parto, potrebbero aiutare il processo di dilatazione, favorendo il rilassamento della cervice.
Le cause delle contrazioni Braxton Hicks
Possono “scatenare” queste contrazioni le seguenti situazioni:
- vescica è piena
- rapporto sessuale
- disidratazione
- attività della mamma o del bambino
- qualcuno tocca il pancione
Come possono essere alleviate?
Può aiutare un cambiamento di posizione, ad esempio se si è in piedi provate a sdraiarvi o viceversa. Visto che una causa può essere la disidratazione bevete un paio di bicchieri di acqua e vedete se passa.
Si consiglia di chiamare il ginecologo se non passano o se sono accompagnate da dolore nella parte bassa della schiena o se sono frequenti (circa 4 in un’ora) o se avvengono ad intervalli regolari.