È normale che si muova così tanto? Vita fetale nel pancione

Cosa significa quando il feto si muove tanto? Quando i movimenti fetali sono eccessivi e quali sono le cause? Anche se le preoccupazioni in genere riguardano una diminuzione dei movimenti, il sentir "muovere troppo" il proprio bambino allarma molte future mamme. Vediamo quindi cosa significa quando il feto è molto attivo nel pancione.

Nel terzo trimestre di gravidanza, i movimenti del bambino nel pancione sono una compagnia quotidiana, sia di giorno che di notte.

Con il tempo, le mamme imparano a riconoscere i movimenti del piccolo che portano in grembo, distinguendo quando scalcia da quando ha il singhiozzo, e prendono familiarità con quella che nel pancione diventa via via una routine. Eventuali cambiamenti di tale routine vanno monitorati e segnalati al medico, perché potrebbero essere il segno di qualche problema.

Come ci ricorda Claudia Ravaldi di CiaoLapo.it:

Gli studi sui movimenti fetali concordano nel dire che i movimenti del bambino sono unici di ciascun bambino e NON cambiano a termine di gravidanza. NON diminuiscono, NON si indeboliscono, NON aumentano.
Gli studiosi internazionali chiedono alle madri di consultare ostetrica e ginecologo nel caso notino variazioni rispetto alla norma.
Ostetriche e medici, formati, sono in grado di accogliere in modo appropriato la donna che nota una variazione dei movimenti del bambino, e valutare lo stato di benessere in modo appropriato.

Le preoccupazioni in genere riguardano un calo dei movimenti consueti, ma anche il sentire dei “movimenti eccessivi” allarma le donne in attesa.

È normale che si muova così tanto? Si tratta di una domanda davvero ricorrente nei gruppi delle mamme di periodofertile. Vediamo quindi cosa significa se il feto si muove tanto nel pancione e quando preoccuparsi.

I movimenti del bambino nel pancione

I movimenti fetali che sentiamo in gravidanza significano che il bambino sta crescendo, sia in termini di dimensioni che di forza. La ricerca, incluso questo studio del 2016, mostra come le donne in dolce attesa possano essere in sintonia con l’attività del loro bambino, riuscendo a comprendere le variazioni in termini di:

  • frequenza di movimento (meno o più spesso del previsto);
  • intensità del movimento (più debole o più forte del previsto);
  • durata del movimento (più breve o più lunga del previsto);
  • caratteristiche del movimento (cambiamento della consueta modalità, più lento o più veloce del previsto).

Movimenti fetali eccessivi: quali sono le cause?

Se il bambino è molto attivo nel pancione, amici e parenti potrebbero raccontarti aneddoti e leggende metropolitane secondo cui un futuro bebè che si muove tanto sarà un bambino intelligente, chiacchierone o particolarmente atletico. Queste affermazioni sono in gran parte infondate.

Un’altra credenza è quella per cui un feto che si muove tanto tenderebbe a nascere prima. Anche in questo caso, si tratta solo di un falso mito.

Il medico ti spiegherà che, per promuovere un sano sviluppo delle ossa e delle articolazioni, il bambino ha bisogno di esercizio. Quindi questa attività è in genere un movimento normale e salutare, che non ha alcuna correlazione con il carattere del tuo piccolo o con il tipo di persona che diventerà, né tanto meno con la data del parto.

Quando aumentano i movimenti fetali nel pancione?

I bambini sono spesso più attivi in ​​determinati momenti della giornata, ad esempio dopo mangiato o quando la mamma è in posizione sdraiata (al contrario, il movimento, come quello di una passeggiata, può farli addormentare).

Inoltre, se il tuo stomaco è pieno (e quindi occupa più spazio), potresti essere in grado di sentire ancora meglio i suoi movimenti.

Ogni gravidanza è diversa

Ricorda che non esistono due gravidanze esattamente uguali. Amici e familiari possono raccontarti storie sulle loro gravidanze e confrontare il livello di attività dei loro bambini con il tuo. Tu stessa, in una gravidanza precedente, potresti aver percepito movimenti più intensi e frequenti o, al contrario più deboli e meno numerosi.

Tutti i bambini sono diversi, ma nella maggior parte dei casi un bambino attivo è un bambino che sta bene.

La forza dei calcetti del bambino

I primi movimenti, che in genere si sentono intorno alle 18-20 settimane di gravidanza, sono estremamente emozionanti. All’inizio sono leggeri, come uno sfarfallio nello stomaco, ma via via diventano sempre più forti.

Quanto forti?

Molte persone non si rendono conto di quanto possa essere forte un bambino nel grembo materno. Uno studio del 2018 ha stimato lo spostamento medio della parete uterina dovuto ai calci: tra le 20 e le 30 settimane di gestazione, si aggira intorno agli 11 mm. La forza dei calci fetali aumenta in modo significativo nel tempo, da circa 29 a 47 N tra le 20 e le 30 settimane di gravidanza (dove N sta per Newton, unità di misura della forza).

Conteggio dei movimenti del bambino

Entro il terzo trimestre, molto probabilmente il ginecologo ti chiederà di monitorare i movimenti del  bambino.

Potrebbe suggerirti di contare i movimenti che il bambino fa in un determinato periodo di tempo (in genere 10 minuti). Questo conteggio dovrebbe essere fatto alla stessa ora ogni giorno, in modo da poter monitorare i cambiamenti nell’attività consueta. Il momento ideale è la sera o dopo mangiato, quando l’attività fetale tende a essere maggiore.

Una diminuzione dei movimenti fetali

Se il bambino diventa meno attivo del solito, informa subito il ginecologo o l’ostetrica. Una diminuzione del movimento fetale può indicare un potenziale problema che deve essere affrontato per tempo.

Se non riesci a sentire i movimenti del tuo bambino dopo 24 settimane, parlane con il ginecologo o l’ostetrica che sta seguendo la tua gravidanza, per verificare che sia tutto nella norma.

Fonti

Linde, A., Georgsson, S., Pettersson, K. et al. Fetal movement in late pregnancy – a content analysis of women’s experiences of how their unborn baby moved less or differently.  BMC Pregnancy Childbirth 16, 127 (2016). doi:10.1186/s12884-016-0922-z

Verbruggen Stefaan W., Kainz Bernhard, Shelmerdine Susan C., Hajnal Joseph V., Rutherford Mary A., Arthurs Owen J., Phillips Andrew T. M. and Nowlan Niamh C.. 2018. Stresses and strains on the human fetal skeleton during development. J. R. Soc. Interface.15: 20170593. doi:10.1098/rsif.2017.0593