Lo sviluppo dei 5 sensi del feto: cosa sente e cosa vede il bambino nel pancione?

Quando il feto inizia a sentire? Quando a vedere, toccare e percepire i sapori e gli odori?

Esci sul terrazzo, in giardino o mettiti alla finestra: chiudi gli occhi, annusa l’aria, ascolta, tocca. Entrerai in contatto con i tuoi sensi, cinque strumenti che ci possono comunicare miliardi di informazioni e che spesso sottovalutiamo.

È attraverso questi sensi (tatto, udito, olfatto, gusto e vista) che il feto è in contatto con la mamma e con il mondo che lo circonda per nove lunghissimi mesi.

Anche se a noi possono sembrare un’eternità, in tutto questo tempo il bambino, oltre a crescere, si prepara all’impatto con il mondo esterno e alla vita fuori dall’utero che, proprio grazie alle informazioni ricevute durante la gestazione, riuscirà ad affrontare con più sicurezza. Esplora, ascolta e si fa coccolare dalla sua mamma, che riconosce fin dal primo istante dopo la nascita.

Immagino che anche tu ti sia chiesta cosa sente, cosa vede e cosa prova il tuo bambino nel pancione: se può sentire la tua voce, la musica che ascolti, se si diverte a farsi fare il solletico, se sente il sapore di quello che mangi o il tuo umore quando sei triste, ti arrabbi o sei felice.

Si tratta di un campo tutto da scoprire, dove sarebbe bello che ogni mamma portasse le proprie esperienze, percezioni e sensazioni. Ci sarebbero tantissime cose da approfondire sul tema. Siamo noi con i nostri figli infatti le protagoniste di questo percorso, coloro che sperimentano in prima persona il viaggio della gravidanza e della maternità. E di argomenti da raccontare e da scoprire ne abbiamo tanti!

Oggi però affronteremo questo tema da un punto di vista scientifico e parleremo in particolare di come avviene lo sviluppo dei 5 sensi del feto nelle 40 settimane di gravidanza.

Sviluppo dell’udito: quando il feto inizia a sentire?

L’udito è uno dei sensi più stimolati ed esercitati nel pancione. Le orecchie iniziano a svilupparsi già a 6 settimane di gravidanza e a 16 settimane il feto inizia a sentire i primi suoni rappresentati dal battito cardiaco della mamma (quello che ama ascoltare una volta nato appoggiandosi al nostro petto), dal sangue che scorre nel cordone ombelicale, dai gorgoglii dell’intestino e naturalmente dalla voce della mamma, che per il bambino è una vera e propria musica!

Arrivato alla 26° settimana il feto è già in grado di riconoscere la voce materna: a dirci che è così sono le misurazioni del battito cardiaco e i movimenti fetali. Le accelerazioni e i rallentamenti del battito e dell’attività fetale sono infatti dei parametri che servono a capire se il bambino percepisce gli stimoli provenienti dall’esterno e ad interpretare le sue reazioni.

Alla 26° settimana il feto riesce a percepire anche i suoni molto forti che provengono dall’esterno. Naturalmente il futuro bebè li percepisce attenuati, essendo filtrati dal liquido amniotico in cui è immerso; tuttavia, un rumore improvviso e ad alto volume può perfino spaventarlo e farlo sobbalzare.

Sviluppo del tatto: quando il feto inizia a sentire le carezze?

Il tatto è un senso ancora più precoce dell’udito, che inizia a svilupparsi prima delle 8 settimane. Le prime parti del corpo del feto che sperimentano la sensibilità sono il viso (soprattutto nella zona delle labbra), la zona genitale, i palmi delle mani e le piante dei piedi (entro le 12 settimane), finché a 32 settimane quasi ogni parte del corpo è sensibile al calore, al freddo, alla pressione e al dolore, e quindi anche alle carezze.

Il bambino, insomma, inizia ben presto a sperimentarsi e a conoscersi, per poi passare ad esplorare anche l’ambiente che lo circonda. Hai mai avuto la sensazione accarezzandoti la pancia che lui sentisse il tuo tocco e rispondesse con dei calcetti o cercando il contatto con la tua mano?

Sviluppo dell’olfatto: quando il feto inizia a sentire gli odori?

Anche se intorno alla 9° settimana di gravidanza è possibile già distinguere le narici e la punta del naso, bisognerà attendere la 25° settimana perché le narici inizino ad aprirsi permettendo al feto di inalare il liquido amniotico. E poiché il liquido amniotico ha un odore simile a quello del latte materno, il bambino nasce già riconoscendo il profumo del latte della propria mamma

Sviluppo del gusto: quando il feto inizia a sentire i sapori?

Le papille gustative che si trovano sulla lingua iniziano a formarsi intorno all’8° settimana di gravidanza e alla 15° settimana e sono pienamente funzionanti. Sembra così che il feto nel pancione possa assaporare, attraverso il liquido amniotico, il sapore del cibo mangiato dalla mamma e che, con il tempo, sviluppi delle preferenze che influenzeranno i suoi gusti anche dopo la nascita.

Dai monitoraggi, i ricercatori hanno registrato un aumento della deglutizione quando il bambino è circondato da sapori dolci e una sua diminuzione quando i sapori sono aspri o amari.

Sviluppo della vista: quando il feto inizia a vedere?

La vista è l’ultimo senso a svilupparsi nel pancione. Le palpebre restano chiuse fino a 26 settimane di gravidanza per permettere il completo sviluppo della retina.

Anche se gli occhi sono ancora chiusi, tuttavia, alla 15° settimana il feto riesce a percepire la luce che filtra attraverso il pancione, soprattutto se la mamma si trova al sole o esposta a una forte luce.

Alla 27° settimana di gravidanza le palpebre iniziano ad aprirsi e alla 28° settimana il feto è in grado di aprire e chiudere gli occhi e di distinguere bene la luce dal buio.

Alla 31°settimana, inoltre, le pupille si restringono e si dilatano a seconda dell’intensità luminosa che percepiscono e gli occhi iniziano a mettere a fuoco.

E alla nascita? Anche se la vista non è ancora matura (impiegherà circa 6 mesi per svilupparsi come quella dell’adulto), il tuo bambino riuscirà a vedere il tuo viso a una distanza di 20-25 centrimetri!

In conclusione

Sicuramente, per il bimbo nel pancione, i sensi svolgono un ruolo importantissimo per la percezione di sé e di quello che lo circonda o che incontrerà una volta nato. Si tratta di un argomento estremamente affascinante, che sarebbe importante condividere anche con il partner.

Grazie a questi canali di comunicazione, infatti, anche il papà può farsi conoscere dal proprio bambino, interagire con lui ed essere più partecipe della gravidanza insieme alla mamma.

Fonti

  • Reid et al., 2017, Current Biology 27, 1825–1828 June 19, 2017 ª 2017 The Authors. Published by Elsevier Ltd. http://dx.doi.org/10.1016/j.cub.2017.05.044
  • DeCasper, Spence  Infant Behavior and Development, Volume 9, Issue 2, April–June 1986, Pages 133-150, https://doi.org/10.1016/0163-6383(86)90025-1
  • Nishitani et al 2009, The calming effect of a maternal breast milk odor on the human newborn infant, Neuroscience Research, 63 (1), pp. 66-71; 2009