Come prepararsi al parto? I consigli dell’ostetrica

In questo articolo, abbiamo chiesto all'ostetrica Sara Notarantonio come prepararsi al parto nel modo migliore. Ecco i suoi consigli.

Qual è il modo migliore per prepararsi al parto? Dare alla luce un bambino, se la gravidanza e il parto sono fisiologici, è un evento naturale per cui non dovrebbe servire una preparazione specifica. Ma non è tutto così scontato!

Le paure e le domande sono tante ed è fondamentale riuscire a trovare le giuste risposte e rassicurazioni, per vivere questa esperienza con la massima serenità e consapevolezza.

In questo articolo, abbiamo chiesto all’ostetrica Sara Notarantonio quali sono gli aspetti più importanti per affrontare al meglio il momento del parto, soprattutto per le mamme alla loro prima gravidanza. Ecco i suoi consigli!

Come prepararsi al parto?

Il primo passo è informarsi!

“Ogni parto è diverso e una donna deve essere libera di poter scegliere” dice Sara “Per questo le donne devono essere consapevoli, devono sapere! Devono essere informate, aiutate, assistite e sicure di cosa gli sta succedendo.

Chi ha avuto una gravidanza consapevole, si è informata durante i 9 mesi ed è stata seguita da un’ostetrica in tutto il percorso, avrà maggiori probabilità di avere un buon parto e un buon puerperio. Uscirà soddisfatta, positiva e con una grande autostima.

Le donne devono sapere che cos’è il parto, come sono le contrazioni, come inizia il travaglio, come si svolge, come alleviare il dolore naturalmente, che tipi di parto esistono e dove è possibile partorire”.

L’importanza della preparazione fisica

Per arrivare al parto più serene è importante prepararsi anche fisicamente.

In particolare, sottolinea Sara, bisogna porre particolare attenzione sulla respirazione, perché “respirando, si allevia la tensione e si riduce la percezione del dolore delle contrazioni“.

Inoltre, aggiunge “La postura di una donna ci racconta molto: una mamma che ha paura è contratta, ha il fiato corto e va in apnea. La corretta respirazione e l’allungamento con movimenti di yoga e ginnastica dolce sono in grado di aiutarla”.

Per queste ragioni, durante la gravidanza, si consiglia alle future mamme di praticare attività fisica. Oltre a rinforzare la muscolatura e migliorare la postura e la respirazione, l’esercizio aiuta ad acquisire maggiore consapevolezza e confidenza con proprio corpo.

Esistono poi degli esercizi specifici per prepararsi al parto. La ginnastica pelvica (come gli esercizi di Kegel) aiuta a tonificare i muscoli del pavimento pelvico e ad avere un maggior controllo su questa zona così importante ai fini del parto.

Non dimentichiamo poi il massaggio del perineo, che praticato dalla 34a settimana in poi riduce efficacemente il rischio di lacerazioni ed episiotomia.

Concentrazione e rilassamento

Sara sottolinea anche l’importanza di una preparazione psicologica ed emotiva “perché solo con la concentrazione e il pensiero positivo possiamo arrivare al rilassamento e ad eliminare le contratture del corpo”. Ecco perché attività come lo yoga e la mindfulness sono particolarmente indicate in gravidanza.

“Guardate anche dentro voi stesse e scegliete nella giornata un momento tutto per voi. Una coccola potrebbe essere quella di prepararvi una tisana o farvi fare un massaggio dal partner”.

I corsi pre-parto

Iscriversi a un corso di accompagnamento alla nascita non è solo fare un po’ di ginnastica e raccogliere informazioni, ma anzi, vi permetterà di avere una persona competente di riferimento a cui rivolgervi per ogni dubbio o curiosità” continua Sara.

“Vi metterà a contratto con altre donne che sono in dolce attesa come voi e che possono condividere con voi le emozioni, le difficoltà e i timori legati alla gravidanza e al parto”.

Inoltre, la partecipazione del partner al corso (tutto o in parte), permetterà anche al vostro compagno di arrivare più preparato al momento del travaglio e della nascita del bambino e di supportarvi nel modo migliore.

In conclusione

“Il compito di una mamma è quello di rendere la nascita del suo bambino il più semplice possibile e di facilitare attraverso il movimento e la respirazione la sua discesa all’interno del canale del parto. Per poter fare questo, la cosa migliore è quella di lasciarsi andare e ascoltare il proprio corpo“.

Ciò che conta di più, quindi, è che “la madre si sia preparata al momento del parto e che si senta al sicuro e protetta”.

Fonti

  • Schmid V. Il Dolore del Parto. Una nuova interpretazione della fisiologia e della funzione del dolore, per la donna moderna. Metodi di analgesia naturale.
  • West Z. Gravidanza e parto secondo natura. Il concepimento, la gravidanza e le prime cure del neonato.