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Cos’è l’alfa-fetoproteina
L’alfa-fetoproteina (AFP) è una proteina presente nel sangue materno che viene prodotta dal sacco vitellino, dal fegato e dalla mucosa intestinale del feto. Durante la gravidanza, questa proteina viene analizzata insieme all’estriolo (un estrogeno) e all’hCG (l’ormone della gravidanza) nel cosiddetto Tritest, un esame di screening che serve a calcolare il rischio di eventuali anomalie congenite del feto.
Solitamente, il Tritest non viene proposto a tutte le future mamme, ma solo a quelle che nelle settimane precedenti non hanno eseguito altre indagini di screening, come il test combinato (translucenza nucale + Bitest) o il test del DNA fetale.
Quando e come si esegue il test dell’alfa-fetoproteina in gravidanza
Il test dell’AFP viene eseguito tramite un semplice prelievo di sangue tra la 15° e la 20° settimana di gravidanza.
Quali devono essere i valori dell’alfa-fetoproteina in gravidanza
I livelli di AFP iniziano ad aumentare alla fine del primo trimestre per poi diminuire dopo le 32 settimane di gestazione. I valori normali di questa proteina nel sangue materno sono i seguenti:
- a 14 settimane di gravidanza: 15369 – 28970 ng/mL
- a 15 settimane di gravidanza: 10966 – 27827 ng/mL
- a 16 settimane di gravidanza: 9470 – 25510 ng/mL
- a 17 settimane di gravidanza: 8372 – 20627 ng/mL
- a 18 settimane di gravidanza: 8323 – 15954 ng/mL
Una variazione nei livelli di AFP (oltre che di estriolo e di hCG) è correlata a un maggior rischio di anomalie congenite nel feto, tra cui:
- difetti di chiusura del tubo neurale (tra cui la spina bifida),
- sindrome di Edwards (trisomia 18),
- sindrome di Down (trisomia 21).
Il test dell’alfa-fetoproteina è attendibile?
Trattandosi di un esame di screening, il test dell’alfa-fetoproteina non fornisce risultati certi, ma solo probabilistici. Di conseguenza, un risultato nella norma non garantisce l’assenza di malformazioni (falsi negativi), così come un valore elevato non ne indica necessariamente la presenza (falsi positivi).
Esiste infatti una serie di fattori che possono interferire con l’esito di questo esame, alterando i livelli di AFP, come ad esempio:
- errori nel calcolo dell’età gestazionale,
- gravidanze gemellari,
- eccesso di stress,
- fumo,
- diabete gestazionale,
- minaccia di aborto.
Fonti
- Istituto Superiore di Sanità, Alfa-fetoproteina in gravidanza (analisi cliniche), 2019, Issalute.it