Esistono molti luoghi comuni riguardo al consumo di alcol in gravidanza. Ancora più numerose sono le domande e i dubbi delle future mamme sull’argomento:
- Bere alcolici è sconsigliato solo nel primo trimestre o per tutta la gravidanza?
- Se sono incinta posso concedermi un bicchiere di vino durante i pasti?
- Ci sono rischi anche per gli alcolici leggeri come la birra?
In rete si trovano tante informazioni, ma occorre accertarsi che non si tratti di notizie false o di informazioni non completamente corrette. Ad esempio, la credenza comune che bere piccole quantità di alcol durante la gravidanza non sia dannosa per il futuro bebè è assolutamente errata.
Indice
Alcol in gravidanza: rischi e conseguenze
Carenze nutrizionali
L’alcol è una sostanza psicoattiva capace di produrre dipendenza e di interferire con l’assorbimento dei nutrienti, esponendo al rischio di carenze di vitamine, acido folico, omega 3 e sali minerali (come zinco, colina, ferro e selenio), che possono avere conseguenze negative sullo sviluppo del nascituro.
Disordini feto-alcolici
In aggiunta, l’alcol è in grado di attraversare la placenta e di raggiungere il feto, che riceve praticamente la stessa quantità di alcol presente nel sangue materno senza però possedere gli enzimi necessari per metabolizzarlo. Le conseguenze sono una serie di disturbi di varia gravità, che prendono il nome di disordini feto-alcolici (FASD) e comprendono:
- problemi di socializzazione o di apprendimento
- iperattività e deficit dell’attenzione
- ritardo mentale (di vario livello)
- malformazioni
Il grado massimo di questi disturbi è rappresentato dalla sindrome feto-alcolica (FAS), che in genere si esprime pienamente solo nei bambini nati da madri inclini all’abuso o alla dipendenza da alcol e che causa:
- scarsa crescita (prima e dopo la nascita)
- malformazioni della testa e del volto
- difficoltà visive
- problemi neurologici
- ritardo mentale
Aborto e parto pretermine
Infine, diversi studi hanno osservato che l’assunzione di alcol in gravidanza è correlata a un rischio più elevato di aborto spontaneo, parto prematuro e basso peso alla nascita.
Alcol in gravidanza: esiste una dose sicura?
Ad oggi non si conosce quale sia la dose minima di alcol in grado di causare danni al feto.
D’altra parte, astenendosi dal consumo di alcol questi danni possono essere completamente evitati.
Per questo motivo, la raccomandazione attuale è quella di eliminare completamente le bevande alcoliche per tutta la durata della gestazione, iniziando possibilmente dal momento in cui si programma la gravidanza.
Tutti gli alcolici sono rischiosi allo stesso modo?
Si, non cambia cosa si beve. Un bicchiere di vino (da 125 ml), una birra (da 330 ml) oppure un bicchiere di superalcolico (da 40ml) contengono la stessa quantità di alcol pari a circa 12 gr.
E se ho bevuto alcolici senza sapere di essere incinta?
L’essenziale è che una volta scoperta la gravidanza, la futura mamma smetta subito di consumare alcol e inizi a seguire una dieta sana ed equilibrata.
Alcol e allattamento
Evitare di bere alcolici è altrettanto necessario durante l’allattamento, poiché l’alcol passa nel latte materno e può causare effetti negativi sulla salute del neonato.
Anche in questo caso, le leggende popolari non aiutano: il racconto che bere birra “fa fare latte” non ha nessun riscontro scientifico e deve essere considerato un falso mito.
Fonti
- American Academy of Pediatrics, Fetal Alcohol Spectrum Disorders, 2025, Aap.org
- NHS, Drinking alcohol while pregnant, 2023, Nhs.uk