Bresaola in gravidanza: si o no?

Si può mangiare la bresaola in gravidanza? E' possibile consumarla cruda se prima viene congelata? Ecco tutte le risposte della nutrizionista ai dubbi delle future mamme.

Il consumo di salumi è spesso fonte di grandi dubbi per le future mamme, che si chiedono se possano o non possano mangiare questo o quel particolare affettato in dolce attesa.In questo articolo, affrontiamo il tema della bresaola in gravidanza, cercando di fare un po’ di chiarezza e di rispondere alle domande più comuni sul consumo di questo alimento nel corso dei nove mesi.

Cos’è la bresaola?

La bresaola è un insaccato tipico del Nord Italia, generalmente prodotto con carne di manzo, ma che può essere ottenuto anche dalla carne di cavallo, maiale o cervo. In aggiunta, oggi è possibile trovare sul mercato anche la bresaola di tacchino.

Normalmente si tratta di un salume crudo, che viene salato e sottoposto a una stagionatura di almeno 30 giorni. Esiste tuttavia anche una variante affumicata.

Come viene consumata la bresaola?

La bresaola è molto apprezzata per il suo sapore delicato, il suo basso contenuto di grassi e la sua digeribilità. Generalmente viene utilizzata cruda per la preparazione di antipasti, insalate e altre pietanze, tra cui la pizza. Alcune ricette, tuttavia, ne prevedono la cottura.

Si può mangiare la bresaola in gravidanza?

Trattandosi di un affettato crudo, la bresaola rientra tra i salumi a rischio per le donne in gravidanza che non sono immuni alla toxoplasmosi.

Di conseguenza, le future mamme ricettive al toxoplasma (o che ancora non hanno eseguito gli esami del sangue per verificare di essere immuni alla toxoplasmosi) possono consumare la bresaola solo dopo averla cotta a una temperatura di almeno 60 gradi.

Via libera quindi a sughi e primi piatti che prevedono la cottura della bresaola. Attenzione invece alla pizza, su cui generalmente la bresaola viene aggiunta cruda all’uscita dal forno.

Si può mangiare la bresaola in gravidanza dopo averla congelata?

No, congelare la bresaola prima di mangiarla durante la gravidanza non la rende sicura se consumata cruda, al contrario di quanto si legge spesso in rete.

Il motivo è che non è certo che il congelamento riesca a inattivare il toxoplasma. Gli studi condotti su questo protozoo, infatti, hanno dato risultati contrastanti.

La raccomandazione, quindi, è quella di avere pazienza e attendere la fine della gravidanza per consumare la bresaola e altri salumi crudi (salame, prosciutto crudo, ecc.).

In fondo si tratta di un piccolo sacrificio del tutto temporaneo: dopo il parto la bresaola potrà tornare in tavola senza alcun rischio per mamma e bambino.

Fonti