Il catetere a palloncino per indurre il travaglio

L'induzione con palloncino è una tecnica utilizzata per indurre artificialmente il travaglio. Questo metodo implica l'uso di un apposito dispositivo, formato da un tubicino (catetere) collegato a uno o due palloncini.

L’induzione con palloncino (singolo o doppio) è una tecnica per indurre il parto.

Dopo nove mesi di gravidanza, tutte le donne in attesa non vedono l’ora di dare alla luce il loro bambino. Attesa trepidante e paure si mescolano, soprattutto se si tratta del primo figlio.

Anche se la gravidanza è stata senza problemi, il travaglio potrebbe non iniziare nei tempi previsti.

Alcune donne entrano in travaglio pochi giorni prima della scadenza, altre superano la data prevista del parto senza sentire la minima contrazione.

Se il travaglio non inizia spontaneamente e il termine della gravidanza è stato superato, i medici potrebbero decidere di indurre il travaglio e stimolare le contrazioni uterine.

Esistono diversi modi per indurre le contrazioni e avere un parto vaginale. Uno di questi è l’induzione meccanica con il catetere a doppio palloncino o con il catetere di Foley.

Immagine del catetere a palloncino di Foley
Il catetere a palloncino di Foley

In che cosa consiste l’induzione con palloncino?

L’induzione con il catetere a uno o a due palloncini è un metodo per indurre il travaglio. Implica l’inserimento in vagina di un dispositivo formato da un tubicino (catetere) con all’estremità un palloncino doppio (CRB) o singolo (Catetere di Foley).

Il catetere viene inserito per via transcervicale. Il palloncino viene posizionato appena al di sopra della cervice, per favorire la dilatazione del collo dell’utero.

Questo metodo rientra tra i metodi di induzione meccanica, perché agisce stimolando meccanicamente la cervice uterina senza l’azione di farmaci, favorendo così la produzione di prostaglandine naturali.

Induzione con palloncino: guarda l’immagine

Come avviene l’induzione con il palloncino?

La donna viene fatta distendere in posizione litotomica (la classica posizione che si tiene durante una visita ginecologica).

Prima dell’inserimento, il medico valuta la posizione del bambino (che dovrà essere girato a testa in giù = cefalico) e la frequenza cardiaca della madre e del bambino, per almeno 20 minuti.

Quindi disinfetta la zona perineale utilizzando una soluzione medica e dopo aver inserito lo speculum per visualizzare il collo uterino (cervice) inserisce il catetere.

Dopo averlo posizionato correttamente, il medico riempie il catetere utilizzando della soluzione fisiologica:

  • 70/80 ml se viene utilizzato il CRB
  • 30 millilitri se viene utilizzato il catetere di Foley.

Il liquido va quindi a riempire il palloncino singolo o doppio, che mette sotto pressione la cervice, favorendo la dilatazione.

L’induzione con palloncino è dolorosa?

L’induzione con palloncino può risultare un po’ scomoda e alcune donne potrebbero provare un po’ di dolore, che solitamente cessa una volta posizionato il catetere o dopo alcuni minuti dal posizionamento. Raramente il dolore/fastidio si protrae e in quel caso si possono somministrare degli analgesici.

Induzione del parto con il palloncino: quanto dura?

Il palloncino viene mantenuto in sede per circa 12-18 ore. Il catetere fuoriesce da solo quando la cervice raggiunge una dilatazione di 3/4 centimetri.

Solitamente, questo metodo stimola con successo il travaglio senza dover ricorrere a farmaci. Il palloncino, però, può essere utilizzato anche in combinazione con altri metodi farmacologici che inducono il travaglio, come le prostaglandine o l’ossitocina, che verranno somministrati a seguire se il solo impiego del catetere non ottiene i risultati attesi.

Il parto potrebbe avvenire già entro 24 ore dall’inizio della procedura, ma i tempi variano da persona a persona. Ad esempio, se l’induzione è eseguita quando la cervice uterina non è ancora pronta, si può arrivare anche a 48 ore.

L’induzione con il palloncino è pericolosa per il bambino?

Secondo una revisione sistematica del 2018, i rischi dell’induzione con palloncino per dilatare la cervice sono bassi. Sono stati analizzati 26 studi e 8292 donne, dai quali è emerso che l’effetto avverso più comune era il dolore o il disagio.

Perché si ricorre all’induzione?

L’induzione del parto si attua in genere quando sono passati circa 7 o 12 giorni dalla data presunta del parto (ossia a 41 settimane + 5 giorni), a seconda del protocollo di induzione in uso nella struttura interessata.

Si procede con il parto indotto anche quando sorgono problemi di salute per mamma o bambino durante la fase finale della gravidanza, come in caso di ipertensione o infezione, quando il liquido amniotico è troppo poco o quando la crescita del bambino non è più ottimale.

L’induzione del parto viene effettuata anche quando si rompono le acque senza contrazioni in atto (rottura anticipata delle membrane o PROM) se il travaglio non si avvia spontaneamente entro le 24 ore. In questo caso, però, non si potrà applicare l’induzione con palloncino per i rischi di infezione e si ricorrerà all’uso delle prostaglandine o dell’ossitocina.

È bene sottolineare che la scelta del metodo di induzione spetta al medico, che deciderà soprattutto in base al grado di maturazione della cervice uterina. In particolare, l’induzione con palloncino viene utilizzata generalmente quando la cervice è ancora poco matura per il travaglio.

Fonti

Diederen M., Gommers J., Wilkinson C., Turnbull D., Mol B. Safety of the balloon catheter for cervical ripening in outpatient care: complications during the period from insertion to expulsion of a balloon catheter in the process of labour induction: a systematic review. BJOG. 2018 Aug;125(9):1086-1095. doi: 10.1111/1471-0528.15047. Epub 2018 Jan 10.