Linee guida OMS sulla cura del neonato e della mamma nel post parto e puerperio.

Risalgono ad ottobre 2013 le nuove linee guida dettate dall’organizzazione mondiale della sanità (OMS) che riguardano la cura post parto della mamma e del neonato.

Le linee guida si riassumono in 12 raccomandazioni che coprono le prime 6 settimane dal parto (il puerperio) che risultano essere le più problematiche. La maggio parte delle morti materne e neonatali accadono infatti proprio in questo lasso di tempo.

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Le linee guida hanno un occhio di riguardo per i paese in via di sviluppo dove purtroppo le criticità legate al parto sono all’ordine del giorno.

  1. La mamma e il bambino dovrebbero ricevere le cure in ospedale per almeno 24 ore dal parto se questo è stato vaginale e senza complicazioni. (Attualmente nella maggior parte degli ospedali italiani si tende a dimettere la mamma e il neonato  a 48 ore da un parto vaginale)
  2. Numero di contatti post natali: se il parto avviene in ospedale la mamma e il bambino devono ricevere le prime cure entro le prime 24 ore dal parto. Stesso discorso vale per il parto in casa: un medico deve visitare mamma e neonato entro le prime 24 ore. Sono poi richiesti altri contatti postnatali a circa 48-72 ore dal parto,  dopo 7-14 giorni e ancora dopo 6 settimane dalla nascita. La frequenza di questi controlli è dovuta al fatto che si è visto  il 40% delle morti neonatali si verifica nelle prime 24 ore di vita.
  3. Visite a domicilio: durante la prima settimana dal parto sono consigliate visite mediche a domicilio per la cura ella mamma e del neonato (raccomandazione valida soprattutto per i paesi in via di sviluppo anche se non sarebbe male che magari un’ostetrica facesse questo servizio  a carico del SSN anche da noi)
  4. Durante ogni visita post natale il neonato dovrebbe venire valutato secondo parametri precisi: se si nutre bene, se  si sono verificate convulsioni, se si verifica respirazione rapida 

    ( frequenza respiratoria ≥ 60 al

    minuto), grave rientramento toracico, mancanza di movimenti spontanei, febbre (temperatura ≥ 37,5 ° C), bassa temperatura corporea (temperatura <35,5 ° C), ittero. La famiglia va informata  in modo che richiedano assistenza in caso si manifesti una di queste situazioni elencate.

  5. Si raccomanda l’allattamento al seno esclusivo fino ai 6 mesi di età. Alle madri dovrebbe essere garantito sostegno all’allattamento.
  6. Nei Paesi con alta mortalità neonatale (30 o più neonati morti per 1000 nati vivi) l’OMS raccomanda l’uso di un disinfettante a base di clorexidina per l’igiene quotidiana del  moncone del cordone ombelicale durante la prima settimana di vita. Negli altri paese dove la mortalità è molto bassa si raccomanda comunque la cura e l’igiene del moncone del cordone ombelicale per evitare l’insorgenza di infezioni.
  7. Altre cure neonatali raccomandate: Il bagnetto deve essere posticipato di almeno 24 ore dalla nascita. Se a causa di tradizioni specifiche del paese non è possibile ritardarlo tanto, è opportuno attendere  almeno 6 ore dal parto. Si raccomanda un abbigliamento adeguato alla temperatura ambiente. Questo significa uno o due strati di vestiario in più rispetto agli adulti e l’uso di un berrettino. I bambini vanno tenuti assieme alla mamma 24 ore su 24.Deve essere incoraggiata la comunicazione e il gioco con il bambino. Deve essere promossa la vaccinazione secondo le linee guida dell’OMS esistenti. I bambini nati pretermine o con basso peso alla nascita dovrebbero essere subito identificati per ricevere le cure speciali a loro dedicate secondo le linee guida esistenti dell’OMS.

  8. Visite mediche alla mamma: tutte le donne nelle prime 24 ore dal parto dovrebbero essere visitate per valutare il sanguinamento vaginale, le contrazioni uterine, la temperatura corporea e il battito cardiaco. La pressione arteriosa deve essere misurata subito dopo la nascita. Se normale, la seconda misurazione va presa entro le successive sei ore.  Deve essere verificata la minzione entro sei ore dal parto.  Durante i controlli successivi alle 24 ore dal parto devono essere valutati  il benessere generale e in particolare: la  minzione e l’incontinenza urinaria,  la funzione intestinale , la guarigione di ogni ferita perineale, mal di testa, affaticamento, mal di schiena, dolore perineale e igiene perineale, dolore al seno,  la situazione dell’utero e le perdite ematiche.  A ogni incontro devono essere valutati i progressi dell’allattamento al seno. Deve anche essere valutato il benessere psicologico della donna, il sostegno da parte della famiglia e del contorno sociale. Tutte le donne, le loro famiglie ( partner compresi) dovrebbero essere incoraggiate a raccontare eventuali disturbi dell’umore, comportamenti anomali che potrebbero essere indicazioni di depressione post partum.  A 10-14 giorni dal parto deve essere valutato nuovamente l’allattamento e gli eventuali segni di depressione o maternity blues. Se ci sono indicazione in tal senso la donna va valutata ulteriormente.Tutte le donne dovrebbero essere osservate anche in base a segnali di eventuali abusi domestici.
    Una valutazione complessiva del benessere psico fisico della donna va fatta a 2-6 settimane dal parto. 
    Se ci sono motivi di preoccupazione la donna deve essere gestita secondo le linee guida specifiche dell’OMS .
  9. Consuelling:Tutte le donne dovrebbero ricevere informazioni complete riguardo il normale processo di recupero fisiologico dopo il parto. Dovrebbero essere a conoscenza che alcuni problemi di salute sono comuni ma anche che vanno segnalati  al personale medico situazioni particolari come: improvvisa e abbondante perdita di sangue o persistente,  aumento della perdite di sangue, debolezza, vertigini, palpitazioni / tachicardia. Sono importanti da segnalare i sintomi riferibili alla  Pre-eclampsia: mal di testa accompagnati da una o più  sintomi come  disturbi visivi, nausea, vomito, dolore epigastrico, sensazione di svenimento,  convulsioni (nei primi giorni dopo la nascita). Segnali di infezione: febbre, brividi, dolore addominale, perdita vaginale.Segni e sintomi di tromboembolia: dolore unilaterale al polpaccio, rossore o gonfiore dei polpacci, mancanza di respiro o dolore toracico.
    Le donne devono anche essere ben informate sulla corretta alimentazione, sulle norme igieniche (in particolare lavaggio delle mani), sul controllo delle nascite e la pianificazione familiare e quindi sui metodi contraccettivi . In alcuni Paesi dove è presente la malaria, si raccomanda alle madri e ai  bambini di dormire con le zanzariere da letto.
    Le donne devono essere incoraggiate  al movimento fisico dolce e a dedicarsi il giusto tempo di riposo durante il periodo post natale
  10. Assunzione di ferro e acido folico: si raccomanda  alla donna l’integrazione di ferro e acido folico per i primi tre mesi dopo il parto
  11. Assunzione di antibiotici: alle donne che hanno subito un parto naturale con lacerazioni perianali di terzio o quartio grado  viene raccomandato l’uso di antibiotici per evitare complicazioni
  12. Sostegno psicologico: Viene  raccomandato il sostegno psicologico in particolare alle donne  ad alto rischio di manifestare la depressione post partum. Il supporto deve essere garantito anche alle done che hanno perso il loro bambino.

Documentazione originale: linee guida OMS