10 consigli per una gravidanza gemellare serena

Complice l’aumentare dell’età materna, i trattamenti per aumentare la fertilità e le tecniche di fecondazione assistita, stanno aumentando sempre di più le gravidanze gemellari. Mediamente nei paesi industrializzati il tasso di parti gemellari è aumentato di ben il 76% negli ultimi trent’anni.

Se anche tu sei una futura mamma di gemelli, ecco cosa ti aspetta e qualche consiglio su come prepararti.

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Mettete al primo posto la vostra salute

È importante mangiare sano e idratarsi correttamente, perché le esigenze nutrizionali sono diverse quando si è in attesa di gemelli. Imparate anche ad ascoltare il vostro corpo e non trascurate  sintomi come i crampi, che potrebbero indicare qualche carenza di ferro. Parlate sempre con il medico se notate sintomi mai avuti prima.

Aspettatevi qualche doloretto in più rispetto a una gravidanza singola

Noi umani siamo stati “progettati” per le gravidanze singole. Le gravidanze gemellari in teoria rappresenterebbero l’eccezione.

Durante la gravidanza gemellare, l’utero cresce il doppio e la pancia due volte più velocemente. Quindi potreste soffrire maggiormente di mal di schiena e dolori al legamento rotondo dell’utero. Questi fastidi potrebbero già comparire intorno alle 25 settimane di gravidanza. Il  maggior peso che preme sul collo dell’utero e sul bacino potrebbero costringervi anche a ridurre le ore di lavoro o a mettervi a riposo.

Appuntamenti frequenti dal ginecologo

Le gravidanze gemellari possono richiedere appuntamenti più frequenti dal ginecologo, che si assicurerà che i bambini stiano crescendo bene. La gravidanza gemellare è considerata più a rischio di una gravidanza singola e dopo le 30 settimane potrebbe essere normale fare una ecografia a settimana per monitorare i livelli di liquido amniotico e la crescita dei bambini.

Cercate da subito un aiuto

Uno studio pubblicato sulla rivista Pediatrics, ha messo in luce che le mamme di gemelli avevano il 43% in più di probabilità di avere sintomi depressivi postpartum, moderati o gravi. Molte mamme che affrontano una gravidanza gemellare arrivano da aborti precedenti e falliti tentativi di fecondazione assistita, e quindi si sentono decisamente sotto pressione. Per questo è fondamentale chiedere aiuto a un famigliare, a un’amica, a una babysitter o a gruppi di aiuto alle mamme per non affrontare questo periodo in solitudine.

Preparatevi in anticipo

In genere una gravidanza gemellare termina intorno alle 37 settimane di gestazione. Il travaglio, tuttavia, potrebbe iniziare anche prima, quindi fatevi trovare pronte con tutto il necessario per voi e per i bambini.

Scegliete un ospedale dotato di TIN

Anche se molti bambini nati dopo 34 settimane non hanno bisogno di trascorrere del tempo in terapia intensiva neonatale (TIN), è buona cosa informarsi sugli ospedali attrezzati più vicini.

Comunque tranquille, la maggior parte delle gravidanze gemellari procede senza problemi sia per la mamma che per i bambini.

Allattamento

Quando siete ancora in ospedale chiedete la possibilità di parlare con un consulente dell’allattamento per capire come affrontare l’allattamento dei gemelli e farvi dare i giusti consigli.

Eventualmente se conoscete altre mamme che hanno allattato al seno i propri gemellini, ascoltate la loro esperienza.

Per essere più comode, sia durante l’allattamento al seno che con il latte in formula, potete utilizzare un cuscino per allattamento doppio, in modo da tenere vicino a voi anche il gemellino che non sta poppando.

Create una routine

Se riuscite a impostare una routine di sonno e alimentazione, l’organizzazione delle giornate sarà più facile. All’inizio non sarà per niente semplice ma con calma e pazienza i risultati arriveranno.

2×1

La probabilità (o sfortuna) vuole che i bimbi si ammaleranno più o meno assieme o che avranno i fastidi della dentizione più o meno nello stesso periodo. Non sarà facile gestirne due in queste situazioni, ma se vi può consolare, una volta passata la prima tempesta, saprete già come affrontare le successive. L’esperienza aiuta molto in questo caso!

Dedicate tempo a voi e al vostro partner

Nonostante il doppio impegno coni bambini, cercate di trovare del tempo da dedicare a voi stesse e al partner. Per riuscirci, coinvolgete il più possibile il papà nella gestione dei bambini e approfittate dei nonni o della baby sitter per uscire ogni tanto e godervi una serata tutta vostra.