La sindrome di Couvade: quando anche il papà si sente incinto

La sindrome di Couvade è un disturbo che colpisce alcuni papà in attesa provocando sintomi simili a quelli della donna in gravidanza. Vediamo perché succede e cosa fare.

Quando si parla di gravidanza solitamente ci si concentra – come è giusto che sia – sulle ansie e sulle preoccupazioni della futura mamma. Non bisogna dimenticare, però, che anche il futuro papà può trovarsi in condizioni di stress e di difficoltà, che a volte raggiungono un livello talmente elevato da dare origine a un vero e proprio disagio psicologico. Una delle manifestazioni più curiose è sicuramente rappresentata dalla cosiddetta sindrome di Couvade, conosciuta anche come gravidanza empatica maschile. Ecco di cosa si tratta, come riconoscerla e cosa fare.

Cos’è la sindrome di Couvade?

La sindrome di Couvade (dal francese couver, “covare”) è un disturbo che provoca nei papà in attesa dei sintomi simili a quelli della gravidanza e che sembra essere dovuto principalmente a un “eccesso di empatia” nei confronti della propria compagna.

Nonostante si tratti di un problema di natura psicologica, la sindrome di Couvade può arrivare ad alterare in modo significativo l’equilibrio ormonale dei futuri papà che ne soffrono, inducendo un aumento della prolattina (uno dei principali ormoni legati alla gravidanza) e una riduzione del testosterone.

Quali sono i sintomi e quando compaiono?

La sindrome di Couvade fa la sua comparsa generalmente durante il primo trimestre di gravidanza, raggiunge il culmine nel terzo trimestre e scompare alla nascita del bambino. Nella maggior parte dei casi non viene considerato un problema grave, ma ovviamente può avere delle conseguenze piuttosto fastidiose. Alcuni dei sintomi più comuni sono infatti:

  • nausea e vomito
  • sbalzi d’umore
  • voglie e avversioni nei confronti di alcuni cibi e odori specifici
  • variazioni di peso improvvise
  • disturbi intestinali
  • dolore e gonfiore addominale

Sebbene sia un problema poco conosciuto, la sindrome di Couvade è molto più diffusa di quanto si pensi. Secondo gli studi colpisce infatti dall’11% al 97% degli uomini, con una frequenza che varia molto a seconda dell’area geografica.

Sindrome di Couvade: cause e rimedi

Le cause di questa condizione sembrano essere riconducibili a un’eccessiva predisposizione dell’uomo a condividere le fatiche della gravidanza e al desiderio di partecipare attivamente a questo momento unico. Un altro fattore scatenante potrebbe essere legato allo stress e all’ansia nell’affrontare questo momento di cambiamento. In alcuni casi, infine, potrebbe giocare un ruolo anche la gelosia: alcuni uomini, infatti, durante la gravidanza si sentono inconsciamente trascurati e messi in secondo piano. 

Indipendentemente dalle cause, è fondamentale che la futura mamma riconosca il disagio che sta vivendo il partner, evitando di deriderlo. Per superare il problema, entrambi i genitori dovrebbero cercare di supportarsi a vicenda, parlando apertamente delle proprie emozioni riguardo alla gravidanza e cercando di affrontare insieme i preparativi in vista della nascita del bambino.

Ricordiamo che dopo il parto nella coppia sarà necessaria molta collaborazione, sostegno emotivo ed empatia da parte di entrambi, e pertanto anche la sindrome di Couvade può essere un buon allenamento per prepararsi ad affrontare quello che verrà.

Naturalmente, dove vi fosse la necessità, può essere utile chiedere l’aiuto di uno specialista.

Fonti

  • Patrice Laplante, The Couvade Syndrome. The biological, psychological, and social impact of pregnancy on the expectant father; Can Fam Physician. Jul 1991; 37: 1633-1636, 1660.
  • Edward E. Bartlett The effects of fatherhood on the health of men: a review of the literature, The Journal of Men’s Health & Gender Volume 1, Issues 2–3, September 2004, Pages 159–169.
  • Mary Louise Drake, Dianna Verhulst and Jacqueline Fawcett Physical and psychological symptoms experienced by Canadian women and their husbands during pregnancy and the postpartum; Journal of Advanced Nursing Volume 13, Issue 4, pages 436–440, July 1988.
  • W. Saltzman and T. E. Ziegler, Functional Significance of Hormonal Changes in Mammalian Fathers Journal of Neuroendocrinology Volume 26, Issue 10, pages 685–696, October 2014.