Come funziona il ciclo mestruale, tutto sulle fasi e la sua durata

Il ciclo mestruale è quel meccanismo con cui durante l’età fertile il corpo di una donna si prepara ad accogliere una eventuale gravidanza.

Il ciclo mestruale o ciclo ovarico indica tutto il periodo che intercorre tra una mestruazione e quella successiva. Presentiamo di seguito: fasi del ciclo mestruale; durata del ciclo mestruale.

Spesso, sbagliando, si chiama ciclo i giorni in cui si ha il flusso di sangue (diciamo “ho il ciclo”), mentre il termine giusto per riferirsi a quei giorni sarebbe flusso mestruale o mestruazioni.

La prima mestruazione, chiamata menarca, compare la prima volta tra i 10 ed i 16 anni. Intorno ai 50 anni (ma questa età è molto variabile) il ciclo scompare e si entra nella fase della menopausa.

I cicli mestruali sono solitamente irregolari dopo il menarca e possono impiegare fino a 5 anni per regolarizzarsi.

Il menarca (che come abbiamo detto è il primo periodo mestruale) si verifica circa 2 o 3 anni dopo l’inizio della crescita del seno.

Una fertilità predeterminata

Una donna nasce già con un patrimonio limitato di cellule riproduttive. Durante la vita fetale, intorno al quinto mese di gravidanza, una bambina ha nelle sue ovaie un totale di circa 7 milioni di follicoli primordiali che si riducono a 1 milione alla nascita.

La maggior parte di questi follicoli primordiali non andrà mai incontro  a sviluppo e maturazione.

Durante ogni ciclo mestruale vengono reclutati da 3 ai 30 follicoli che cominciano a crescere e maturare, ma solo uno, il follicolo dominante giunge a maturazione completa, mentre gli altri che avevano iniziato a maturare con lui, degenerano. Il follicolo dominante, una volta raggiunta la maturazione  completa, scoppia liberando la cellula uovo pronta per essere fecondata nel momento dell’ovulazione.

Qual è la durata del ciclo mestruale?

Un ciclo mestruale dura in media 28 giorni (dai 25 ai 36 giorni). Ci sono donne che hanno un ciclo mestruale molto regolare (ossia il flusso si ripresenta esattamente dopo lo stesso numero di giorni) ed altre che lo hanno molto variabile.

Il ciclo mestruale è dovuto a dei cambiamenti ormonali ciclici che avvengono nel corpo della donna. In particolare, questi cambiamenti hanno lo scopo di condurre all’ovulazione e quindi ai giorni fertili nei quali può iniziare una gravidanza.

Infografica sul ciclo mestruale

Fasi del ciclo mestruale

Le principali fasi del ciclo mestruale sono 4 e la più importante dal punto di vista riproduttivo è la fase dell’ovulazione. Con un po’ di attenzione ai segnali inviati da nostro corpo è possibile riuscire a identificare l’ovulazione, anche se questa fase non è così chiara e scontata come quello del flusso.

Fase mestruale

La fase mestruale, detta anche stadio basale o più semplicemente mestruazioni, è rappresentata da “quei giorni” nei quali abbiamo il flusso di sangue. Le perdite mestruali durano mediamente 5 giorni, durante i quali avviene lo sfaldamento dell’endometrio.

Lo sfaldamento dell’endometrio è determinato dal calo di due ormoni prodotti dalle ovaie: gli estrogeni e il progesterone. Questo calo ormonale è dovuto alla cessazione della secrezione di ormoni da parte del corpo luteo quando non si instaura la gravidanza.

Le perdite ematiche delle mestruazioni consistono mediamente in 30 ml di sangue (il range normale è compreso tra i 13 e gli 80 ml) e sono solitamente più abbondanti in seconda giornata.

Il primo giorno del ciclo mestruale coincide con il primo giorno di flusso (= giorno 1).

Fase follicolare

La fase follicolare è anche chiamata fase proliferativa e può avere una lunghezza molto variabile non solo da donna a donna, ma anche tra un ciclo e l’altro.

Nella prima parte di questa fase vengono reclutati i follicoli che cominciano a crescere sotto l’influenza dell’ormone FSH. Nella seconda parte di questa fase, viene selezionato un follicolo, chiamato follicolo dominante, che, sempre sotto l’influenza ormonale matura e cresce raggiungendo i 18-20 mm prima dell’ovulazione.

Ovulazione

L’ovulazione è il momento in cui il follicolo maturo scoppia sotto l’influenza dell’ormone LH, per rilasciare la cellula uovo.

L’ovulo maturo viene rilasciato nelle tube di Falloppio (chiamate anche ovidotti) ed è pronto per essere fecondato.

L’ovulazione avviene circa 38 ore dopo l’inizio delle crescita dell’LH (circa 17 ore dopo il picco di LH). Questo picco viene rilevato dai test ovulazione.

Fase luteale

La fase luteale (detta anche fase luteinica o secretiva) è la fase post ovulatoria e, a differenza della fase follicolare, ha una lunghezza più o meno costante. Pertanto quando un ciclo mestruale viene definito di lunghezza irregolar è perché la fase follicolare ha una lunghezza variabile.

Il follicolo dominante, dopo essere scoppiato e aver liberato la cellula uovo, si trasforma in corpo luteo che produce progesterone.

Questo ormone ha diverse funzioni tra cui quella di rendere l’endometrio più favorevole all’impianto dell’eventuale embrione concepito.

La fase luteale ha una durata normalmente compresa tra gli 11 e i 16 giorni, ma in ogni donna presenta una lunghezza specifica compresa in questo intervallo e variabile al massimo di un paio di giorni.

Il corpo luteo produce progesterone in quantità crescenti, raggiungendo il picco a circa 6-8 giorni dall’ovulazione (circa 25 mg/giorno).

Il progesterone ha una attività termogenica, cioè aumenta la temperatura corporea. Per tale motivo, la temperatura corporea basale aumenta di circa 0,5°C dopo l’ovulazione.

Questo aumento di temperatura viene sfruttato dal metodo della temperatura basale per aiutare a capire quando è avvenuta l’ovulazione.

Se non è avvenuta la fecondazione, il copro luteo comincia a degenerare a circa 10 giorni dall’ovulazione. Di conseguenza, calano progressivamente i livelli di progesterone e di estrogeni nel sangue, fino a portare allo sfaldamento dell’endometrio e a un nuovo flusso mestruale che segna l’inizio dei un nuovo ciclo.

Negli ultimi giorni del ciclo, prima del flusso successivo, si può soffrire di sindrome premestruale.

In questa fase del ciclo si può verificare dello spotting, ossia delle piccole perdite di sangue.

L’endometrio

Abbiamo parlato dell’ispessimento dell’endometrio. L’endometrio è una mucosa che tappezza la cavità dell’utero ed è il “terreno” nel quale l’ovulo fecondato si annida per svilupparsi.

Questa mucosa è formata da uno strato di epitelio ghiandolare e da mucosa direttamente aderente al tessuto muscolare. L’endometrio più superficiale va incontro alle modificazioni che sono proprie del ciclo mestruale.

Casi particolari

Le mestruazioni seguono sempre l’ovulazione di 11-16 giorni. Se le mestruazioni non si presentano significa che è in corso una gravidanza oppure che non è avvenuta l’ovulazione (si tratta di cicli senza ovulazione o anovulatori).

Se non avviene l’ovulazione, possono comunque presentarsi delle perdite ematiche che non sono vere e proprie mestruazioni, ma perdite dovute a variazioni ormonali.

Il ciclo mestruale di 28 giorni spiegato giorno per giorno

Cosa succede dal primo giorno delle mestruazioni al giorno che precede quelle successive?

Consideriamo un ciclo con ovulazione intorno al giorno 16 (contando dal primo giorno delle mestruazioni).

Metti confronto queste fasi con un Ciclo di Fecondazione Assistita

Giorno 1

Inizio delle mestruazioni

Giorno 3-4

L’ endometrio si è sfaldato durante le mestruazioni.

Ora circa 20 uova immature per ogni ovaio sono pronte per essere stimolate.

I livelli di estrogeni sono molto bassi in questo periodo, quindi non ci sono secrezioni cervicali e a livello vaginale si prova una sensazione di secchezza.

L’ipotalamo comincia a rilasciare le gonadotropine (GnRH), che vanno a stimolare l’ipotalamo il quale, a sua volta, rilascia l’ormone FSH (ormone follicolo stimolante).

L’FSH fa semplicemente quello che racconta il suo nome, cioè va a stimolare i follicoli immaturi delle ovaie.

Dal giorno 5

I follicoli in crescita producono livelli sempre maggiori di estrogeni. Le perdite vaginali aumentano e diventano più filanti ed elastiche (muco cervicale fertile), mentre inizialmente erano bianche e appiccicose.

Nel frattempo viene selezionato il follicolo dominante, che andrà a maturazione mentre tutti gli altri degenerano.

Giorno 13-14

Quando la quantità di estrogeni prodotta raggiunge una soglia critica, l’ìpotalamo risponde rilasciando un’ondata di LH che porta a completa maturazione il follicolo per farlo scoppiare e così rilasciare la cellula uovo.

Giorno 15

Dal momento in cui viene rilasciato l’LH in circolo, passano circa 36-38 ore prima che avvenga l’ovulazione.

Il follicolo svuotato collassa, trasformandosi in corpo luteo. Inizia così la produzione del progesterone necessaria per supportare l’impianto dell’embrione eventualmente concepito.

La cervice uterina della donna ha il ruolo di filtro: seleziona infatti gli spermatozoi più forti e veloci che saranno quelli che vinceranno la grande corsa verso la fecondazione.

Giorno 18-21

Se è avvenuto il concepimento, l’uovo fecondato si impianterà in utero entro pochi giorni

Intorno al giorno 28

Se è avvenuto il concepimento, il test di gravidanza dovrebbe dare un risultato positivo circa 14 giorni dopo l’ovulazione.