Le tempistiche di un trattamento di fecondazione assistita: protocolli lunghi e corti

Mediamente una donna ha cicli mestruali di lunghezza compresa tra i 26 e i 32 giorni.  Cosa succede invece durante  un trattamento di fecondazione assistita?

Durante un ciclo mestruale stimolato, la donna viene  sottoposta, in base alla sua riserva ovarica a un protocollo specifico e personalizzato, per favorire la crescita follicolare multipla.

Più follicoli maturano più ovociti si possono prelevare e successivamente fecondare.

La stimolazione va attentamente monitorata per evitare il rischio di iperstimolazione.

Giorno 21 del ciclo mestruale precedente

Inizio del Protocollo Lungo

Alla donna viene somministrato un  farmaco per inibire la produzione di FSH e LH da parte dell’ipotalamo in modo da prevenire ovulazioni spontanee e assottigliare l’endometrio.

Questa fase dura circa 10-14 giorni e non viene contemplata nei protocolli corti  che iniziano direttamente  con la stimolazione delle ovaie (vedi sotto)

Giorno 1

Inizio delle mestruazioni

Giorno 3-4

Viene eseguita una ecografia per verificare gli effetti dei farmaci assunti nei protocolli lunghi  e per vedere se le ovaie sono pronte per essere stimolate.

L’ecografia non dovrebbe mostrare attività ovarica, nessuna ciste e un endometrio sottile.

I livelli di estradiolo sono bassi. In alcuni casi viene dosato l’FSH per capire se è il ciclo giusto da stimolare.

Inizio della fase di stimolazione 

Dura circa 9-14 giorni . Si fanno iniezioni di farmaci a base di FSH (come  il GONAL-F e il PUREGON) che servono a stimolare la formazione di follicoli .

Nei protocolli lunghi continua anche ad essere somministrato un inibitore per sopprimere il picco di LH e inibire così una ovulazione prematura, almeno finchè non viene fatta una iniezione di hCG.

Inizio del protocollo corto

Si procede con la somministrazione di farmaci a base di FSH come nei cicli lunghi  e in concomitanza dal giorno 6  di un antagonista LHRH per prevenire il picco di LH e quindi una ovulazione  prematura.

Dal giorno 5

Mano a mano che i follicoli crescono producono livelli sempre maggiori di estrogeni. I monitoraggi ecografici vanno a vedere il  numero e le dimensioni dei follicoli.

Prelievi del sangue dimostrano livelli di estrogeni in aumento.

Giorno 13-14

Quando le ecografie mostrano la presenza di almeno 2-3 follicoli di circa 18 mm viene fatta una iniezione di hCG per far maturare gli ovociti.

Giorno 15

Circa 36 ore dopo l’iniezione di hCG vengono prelevati gli ovociti.

Dal giorno dopo il prelievo generalmente alla donna vengono prescritti ovuli di progesterone per supportare l’impianto dell’embrione o degli embrioni.

Giorno 16

La mattina del prelievo degli ovociti viene anche fatto produrre al partner un campione di liquido seminale che viene quindi trattato in laboratorio per selezionare gli spermatozoi migliori per la FIVET o l’ICSI.

Giorno 18-21

Gli embrioni vengono trasferiti in utero 2-5 giorni dopo il prelievo degli ovociti.

Giorno 28 circa

Alla donna viene chiesto di fare un test di gravidanza (dopo 14-16 gg dal prelievo degli ovociti).