Il metodo del muco cervicale o metodo Billings si basa sull’osservazione di uno dei sintomi primari dell’ovulazione e permette di identificare i giorni fertili.
Durante il ciclo mestruale, infatti, il muco cervicale cambia aspetto e attraversa diverse fasi, che riflettono le fluttuazioni ormonali da cui è regolata la fertilità femminile.
In particolare, la donna ha più probabilità di rimanere incinta quando il muco è chiaro, filante ed elastico, di consistenza simile all’albume di un uovo crudo. Per questa ragione, il muco cervicale che contraddistingue il periodo fertile viene appunto definito “muco a chiara d’uovo”.
Indice
- Cos’è il muco cervicale
- Come fare l’osservazione del muco
- Quando effettuare l’osservazione del muco
- Come cambia il muco prima, durante e dopo l’ovulazione?
- 1. Muco cervicale dopo le mestruazioni (bassa probabilità di rimanere incinta)
- 2. Muco cervicale verso l’ovulazione (qualche possibilità di di rimanere incinta)
- 3. Muco 1-2 giorni prima dell’ovulazione e il giorno stesso (alta probabilità di rimanere incinta)
- 4. Muco dopo l’ovulazione e prima del ciclo (bassa probabilità di gravidanza)
- Tabella riassuntiva: tipi di muco e fertilità in un ciclo di 28 giorni
- Cosa può modificare la quantità e la qualità del muco?
- Strumenti per monitorare il muco cervical e
- Test di ovulazione
- Domande e risposte
- Fonti
Cos’è il muco cervicale
Il muco cervicale è una secrezione prodotta dalle cellule della cervice uterina. Durante i giorni non fertili e in gravidanza, il muco forma una sorta di tappo gelatinoso nel canale cervicale e protegge l’utero dall’aggressione di microrganismi potenzialmente nocivi.
Sotto l’azione degli ormoni del ciclo, tuttavia, il muco prodotto diventa sempre più fluido e la cervice uterina si apre, per permettere la fecondazione. Inoltre, il muco diventa meno acido e più “scivoloso”, aumentando la sopravvivenza degli spermatozoi e facilitando la loro risalita verso l’utero.
Come fare l’osservazione del muco
Raccolta del muco cervicale
Per prima cosa, lavati bene le mani per prevenire la trasmissione di germi.
I metodi più comuni per raccogliere un campione di muco cervicale sono:
- utilizzare della carta igienica o un asciugamano per raccogliere un po’ di muco dall’ingresso della vagina;
- prelevare il muco inserendo un dito nella vagina e cercando di arrivare il più vicino possibile alla cervice.
Questo secondo metodo è quello che permette di raccogliere effettivamente il muco cervicale.
Osservazione del muco cervicale
Una volta prelevato il campione, per testarne la consistenza occorre prendere la secrezione tra due dita, pollice e indice, come mostrato in figura.
Aprendo e chiudendo le dita si potrà capire se è il muco è elastico e fluido.
Quando effettuare l’osservazione del muco
L’aspetto del muco cervicale deve essere osservato ogni giorno per almeno due o tre cicli successivi, prelevando il campione ogni mattina (eventualmente dopo aver misurato la temperatura basale).
Questo aiuterà a capire come si modifica il muco cervicale durante le diverse fasi del ciclo e a determinare quindi con maggiore precisione i giorni vicini all’ovulazione, sia per cercare una gravidanza, sia per evitare di avere rapporti non protetti nei giorni “a rischio”.
A questo proposito, tuttavia, è importante sottolineare che le donne che non desiderano una gravidanza dovrebbero affidarsi a metodi contraccettivi più sicuri dell’osservazione del muco cervicale. Tra questi, citiamo i metodi ormonali (pillola o anello anticoncezionale), di barriera (come il preservativo, che ha il vantaggio di proteggere da molte malattie sessualmente trasmissibili) o i dispositivi intrauterini.
Come cambia il muco prima, durante e dopo l’ovulazione?
Il muco cervicale attraversa diverse fasi durante il ciclo mestruale, modificandosi con l’avvicinarsi dell’ovulazione e cambiando ancora dopo aver ovulato.
Qui sotto, troverai una spiegazione di come cambia il muco nella varie fasi del ciclo, seguita da una tabella semplificata.
1. Muco cervicale dopo le mestruazioni (bassa probabilità di rimanere incinta)
I primi giorni dopo le mestruazioni ci saranno poche perdite di muco o anche nessuna. A livello vaginale sentirai una certa secchezza. Durante questi giorni, le probabilità di gravidanza sono basse, perché il muco forma un tappo all’imbocco dell’utero ed è ostile al passaggio degli spermatozoi.
2. Muco cervicale verso l’ovulazione (qualche possibilità di di rimanere incinta)
Le prime perdite che si osservano dopo le mestruazioni sono appiccicose e poco fluide e sono solitamente di colore bianco o crema.
Alla prova con le dita, il muco dovrebbe rompersi facilmente: praticamente non potrai allontanare le dita più di 1 cm senza provocare la rottura del filamento mucoso.
Durante questo tempo di transizione, il muco aumenta, diventa via via più elastico e diminuisce la sua acidità, per rendere l’ambiente vaginale sempre più favorevole agli spermatozoi.
3. Muco 1-2 giorni prima dell’ovulazione e il giorno stesso (alta probabilità di rimanere incinta)
In questa fase, il muco è a chiara d’uovo: più sottile, più chiaro e più abbondante.
La prova delle dita ti farà constatare che puoi allontanare pollice e indice di parecchi centimetri prima che i filamenti di muco si rompano tutti. La presenza di muco filante indica che l’ovulazione avverrà dopo 1-2 giorni.
La sua produzione aumenta fino al cosiddetto “picco di muco fertile”, che corrisponde all’ultimo giorno in cui la probabilità di concepimento è elevata.
Questo momento è strettamente legato all’ovulazione (si parla infatti di muco ovulatorio). Durante questa fase, gli spermatozoi hanno un alto tasso di sopravvivenza all’interno del muco, che facilita il loro cammino grazie a una disposizione delle maglie che ne favorisce la progressione.
In questi giorni gli spermatozoi possono sopravvivere nel muco cervicale per 72 ore o anche di più, un tempo significativamente più lungo che durante il resto del ciclo.
La qualità del muco è quindi importante per la fecondazione.
4. Muco dopo l’ovulazione e prima del ciclo (bassa probabilità di gravidanza)
Nel giorno stesso dell’ovulazione e subito dopo, vi è un marcato cambiamento nell’aspetto del muco cervicale.
Si ritorna infatti alla fase di consistenza appiccicosa e il test delle dita rivela che i filamenti si rompono subito appena si cerca di distanziare pollice e indice. Inoltre ritorna il senso di secchezza vaginale.
Tabella riassuntiva: tipi di muco e fertilità in un ciclo di 28 giorni
Fase del ciclo mestruale |
Tipo di muco |
Sensazione |
Fertilità |
Da 1 a 4 giorni dopo la fine del ciclo |
Muco cervicale assente o denso e appiccicoso. Colore bianco o giallino. |
Sensazione di secchezza vaginale. |
Periodo non fertile. |
Giorni 4-6 |
Muco cervicale appiccicoso. Colore bianco. |
Sensazione di leggera umidità vaginale. |
Periodo non fertile. |
Giorni 7-9 |
Muco cervicale cremoso (simile allo yougurt). Colore generalmente bianco o torbido. |
Sensazione di umidità vaginale. |
Periodo poco fertile. |
Giorni 10-14 |
Muco cervicale elastico e filante e di colore chiaro (simile all’albume crudo). Successivamente acquoso e scivoloso. |
Forte sensazione di bagnato. |
Periodo molto fertile. |
Giorni 14-28 |
Muco cervicale assente o denso fino all’inizio delle mestruazioni. |
Sensazione di secchezza vaginale. |
Periodo non fertile. |
Cosa può modificare la quantità e la qualità del muco?
Se si adotta questo metodo bisogna tener presente che ci sono fattori che possono interferire con una corretta valutazione del muco cervicale. Tra questi troviamo:
- infezioni vaginali;
- presenza di “piaghette” dell’utero (ectropion);
- alcuni farmaci (tra cui il clomifene, usato per stimolare l’ovulazione, e gli antistaminici);
- contraccettivi ormonali;
- allattamento;
- lubrificanti vaginali;
- interventi chirurgici a livello della cervice uterina;
- alimentazione;
- stress.
Allo stesso modo, potrebbe essere difficile valutare il muco cervicale dopo un rapporto non protetto. La presenza di sperma nella vagina può infatti confondere l’osservazione e dare luogo a conclusioni errate.
Inoltre, chi sospende la pillola anticoncezionale dopo molti anni di assunzione potrebbe avere difficoltà a osservare il muco, perché la sua produzione è stata interrotta per un lungo periodo e impiega del tempo a normalizzarsi.
Strumenti per monitorare il muco cervicale
Per monitorare il tuo ciclo mestruale in modo semplice e chiaro, puoi utilizzare il nostro strumento di monitoraggio del muco cervicale e della temperatura basale. Se lo desideri, inoltre, sul nostro forum potrai confrontarti con altre donne che stanno utilizzando lo stesso metodo.
In alternativa, puoi scaricare i seguenti grafici da stampare:
– Grafico muco cervicale in Excel (43318 download)
– Grafico muco cervicale formato PDF (48299 download)
Test di ovulazione
Oltre al metodo del muco cervicale e della temperatura basale, un altro aiuto importante nella ricerca della gravidanza sono i test di ovulazione.
Questi stick si usano in modo simile ai comuni test di gravidanza sulle urine e rilevano i cambiamenti ormonali, fornendo indicazioni molto precise sui giorni fertili per rimanere incinta.
Se vuoi saperne di più sul monitoraggio del muco cervicale per aumentare le probabilità di gravidanza, puoi leggere la spiegazione approfondita del metodo di Billings.
Domande e risposte
Fonti
- Cleveland Clinic: “Cervical Mucus”. [Ultima revisione: ottobre 2021] [Ultimo accesso: novembre 2022]
- Mayo Clinic: “Cervical mucus method for natural family planning”. [Ultimo accesso: novembre 2022]