Come compilare i dati e i sintomi del grafico della temperatura basale

Scopri come utilizzare il tuo grafico della temperatura basale da compilare online

Vuoi compilare il grafico della temperatura basale nella tua area personale ma non sai come farlo? Ecco tutte le istruzioni che ti servono.

Avvertenze

Una corretta osservazione e rilevazione dei sintomi è fondamentale per riuscire a interpretare i dati che registri sul grafico della temperatura basale.

Per questo potrebbero essere necessarie alcune settimane di pratica prima di prendere confidenza con la lettura e l’interpretazione dell’andamento della tua temperatura, e quindi per poter identificare il giorno dell’ovulazione.

Quali sono le linee che compaiono in automatico?

Se compare una linea grigia verticale, il sistema ha individuato una possibile ovulazione.

Se compare una linea tratteggiata orizzontale, si tratta della coverline individuata automaticamente quando segni il giorno dell’ovulazione.

Se hai già fatto diversi grafici e hai capito qual è la tua coverline, puoi impostarla per tutti i grafici compilando la misura nell’homepage dei tuoi grafici, qui. 

Quando iniziare a misurare la temperatura basale?

Ogni grafico va compilato a partire dal primo giorno delle mestruazioni, inteso come il primo giorno di vero flusso.

Se vuoi, per fare pratica, puoi iniziare anche a mestruazione già iniziata, ma nella creazione del grafico inserisci lo stesso la data delle ultime mestruazioni che sono il riferimento primario.

In questa foto trovi un esempio di tutti i dati che puoi inserire. Niente paura, l’unico dato obbligatorio è la temperatura! Però, man mano che prenderai confidenza con lo strumento, vedraiche ti verrà spontaneo riconoscere e memorizzare i vari sintomi.

compilare i dati

Come misurare la temperatura basale?

Come abbiamo spiegato quando abbiamo introdotto il metodo della temperatura basale, la temperatura va misurata ogni mattina alla stessa ora prima di alzarsi e di compiere qualsiasi attività. La misurazione va fatta per via rettale o vaginale. Una volta scelto il metodo, usa sempre e solo quello.

Prima di prendere la temperatura, è importante dormire almeno 4 ore di seguito. Inoltre, sarebbe preferibile misurarla entro le 8 del mattino.

Consigli di misurazione

  • Poiché la temperatura basale è una temperatura che si misura a riposo (anche dal punto di vista del metabolismo), evita di fare altre misurazioni durante la giornata perché non avrebbero alcun significato.
  • Tieni il termometro sul comodino e metti la sveglia sul cellulare, per non doverti alzare dal letto.

Come osservare i sintomi?

L’osservazione dei sintomi del muco cervicale (leggi il tutorial sul muco cervicale) va fatta durante tutta la giornata e poi, ciò che si è osservato nel corso della giornata, va registrato la sera.

Il muco va osservato a livello vulvare, quindi non sugli slip. Il tessuto, infatti, assorbe la parte acquosa e quindi l’osservazione sarebbe errata. Eventualmente, il controllo può essere fatto sulla carta igienica (anche se non sarebbe proprio il modo migliore), ma prima di urinare.

Inoltre, è molto importante prestare attenzione alle sensazioni a livello vaginale, perché sono un ottimo indicatore per capire se si stanno avvicinando i giorni fertili:

  • verso l’ovulazione si dovrebbe provare una sensazione di “bagnato” che si trasforma in “lubrificato” nel giorno di massima fertilità.
  • il picco di fertilità è caratterizzato da sensazione massima di lubrificato e da muco molto fertile (filante ed elastico tipo chiara d’uovo).

L’ovulazione può avvenire in questo giorno, detto “di picco”, il giorno dopo, quando questi sintomi scompaiono o cambiano radicalmente (ad esempio torna una sensazione di asciutto e il muco diventa opaco e denso) oppure il giorno dopo ancora. 

Chi lo desidera, oltre a monitorare il muco cervicale può osservare i cambiamenti della cervice uterina.

Altri campi da compilare

È molto importante annotare sul grafico se si prendono medicinali o se si ha il raffreddore o influenze varie (che potrebbero alterare la temperatura corporea).

Inoltre è utile segnare anche eventuali dolori alle ovaie che possono accompagnare l’ovulazione.

Ovviamente, il grafico permette di indicare anche i rapporti avuti per capire, una volta individuata l’ovulazione, se sono stati nei giorni giusti.

In questo modo, compilando giorno dopo giorno, si avrà un quadro chiaro e completo per capire come funziona il proprio ciclo mestruale e la propria fertilità.

Quando chiedere un parere?

Sarebbe preferibile chiedere un parere quando si hanno a disposizione almeno una serie consecutiva di 15 rilevazioni (15 giorni di dati inseriti). Prima è molto difficile per qualsiasi esperto fare le corrette ipotesi.

Ora che sai tutto, inizia a compilare il grafico e a scoprire qualcosa di più su di te!

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