Come si misura la temperatura basale? Guida pratica

7 regole per misurare la temperatura basale in modo corretto e ottenere grafici utili per riconoscere l'ovulazione e i giorni fertili.

Il medoto della temperatura basale per individuare il periodo fertile richiede molta precisione e costanza. Più la misurazione della temperatura corporea sarà accurata e regolare, infatti, più il metodo sarà affidabile.

Ma come si misura la temperatura basale? Si può utilizzare un termometro normale o ne serve uno specifico? La misurazione può essere eseguita per via orale o ascellare?

Per rispondere a tutte queste domande, abbiamo pensato di creare una piccola guida pratica su come misurare la temperatura basale in modo corretto.

Con queste poche semplici regole, potrai compilare i tuoi grafici e salvarli nella tua area personale.

Inoltre, se lo desideri, potrei confrontarti con altre lettrici più esperte sul nostro forum dedicato alla temperatura basale.

1) Utilizza un termometro adatto

Se ti stai chiedendo se la temperatura basale si può misurare con un termometro normale, la risposta è , anche se sarebbe preferibile acquistare un termometro digitale a due decimali.

Per ottenere una misurazione accurata, infatti, è importante che il termometro sia abbastanza sensibile. Nulla vieta quindi di utilizzare un comune termometro in vetro senza mercurio, che ha una sensibilità di 1 decimo di grado.

Tuttavia, laddove i termometri convenzionali registreranno 37,2 gradi, un dispositivo digitale potrà indicare ad esempio una temperatura basale di 37,24 o di 37,29. Inoltre, l’indicatore acustico di fine misurazione semplificherà la procedura.

In alternativa, è possibile optare per un termometro basale digitale, ossia un dispositivo appositamente creato per misurare la tb. Spesso i termometri basali sono associati a specifiche app, che permettono di memorizzare le misurazioni, tenere traccia di tutti i dati e segnalare quali sono i giorni fertili.

Naturalmente, questi dispositivi hanno prezzi molto diversi. I più sofisticati possono arrivare a costare anche alcune centinaia di euro.

NON vanno bene, invece, i termometri a infrarossi frontali (da avvicinare alla fronte) o auricolari (da inserire nell’orecchio), che spesso si utilizzano per misurare la febbre ai bambini.

2) Usa sempre lo stesso termometro e lo stesso metodo

Il termometro utilizzato deve essere sempre lo stesso, così come il metodo di misurazione. Questo significa che se decidi di misurare la temperatura per via vaginale, dovrai continuare in questo modo. Ma dove si misura la temperatura basale preferibilmente? E quanto bisogna tenere il termometro?

Misurazione per via rettale

La via rettale è il metodo più preciso per misurare la temperatura basale. Ecco come fare:

  • stenditi su un fianco con le ginocchia piegate;
  • inserisci il bulbo del termometro nel retto;
  • tienilo 5 minuti se usi un termometro normale o fino al segnale acustico se usi un termometro digitale.

Misurazione per via vaginale

La misurazione vaginale è precisa quasi quanto quella rettale. Per prendere la temperatura basale vaginale:

  • stenditi in posizione supina a gambe aperte o chiuse;
  • inserisci il bulbo del termometro in vagina;
  • attendi 5 minuti se usi un termometro normale o fino al segnale acustico se usi un termometro digitale.

ATTENZIONE alla posizione delle gambe, che dovranno essere tenute sempre allo stesso modo. Le misurazioni possono dare risultati molto diversi a gambe aperte o a gambe chiuse.

Misurazione per via orale

Questo tipo di misurazione è meno preciso dei precedenti. Inoltre, la temperatura basale orale sarà leggermente più bassa rispetto a quella rettale. In ogni caso, per analizzare il grafico è importante l’andamento e non il valore di temperatura assoluto. Per prendere la temperatura basale per via orale:

  • assumi una posizione comoda;
  • inserisci il bulbo del termometro sotto la lingua, sempre sullo stesso lato e vicino ai molari (tasca di calore);
  • tieni la bocca chiusa e respira con il naso;
  • attendi 8 minuti circa se usi un termometro normale o fino al segnale acustico se usi un termometro digitale.

Misurazione per via ascellare

Prendere la temperatura basale ascellare è sconsigliato e non è di alcuna utilità ai fini di questo metodo.

3) Tieni il termometro sul comodino

La temperatura basale si misura al risveglio, prima di alzarsi dal letto. Per questo, è importante tenere il termometro in un posto dove sia facilmente raggiungibile.

Se non usi un termometro digitale fai in modo che il termometro sia sotto i 36° prima di addormentarti, in modo da non doverlo agitare (e quindi muoverti) prima di misurare la temperatura.

4) Misura la tb ogni mattina, subito dopo aver aperto gli occhi

Prendere la temperatura basale deve essere la prima cosa che fai al mattino non appena hai aperto gli occhi. Se per errore ti alzi, non segnarla sul grafico perché non sarà più attendibile.

La banale attività fisica di alzarsi dal letto, fa cambiare la temperatura corporea. Dovendo analizzare cambiamenti di decimi di grado, anche piccole variazioni possono compromettere la leggibilità e quindi l’interpretazione dei grafici.

5) Misura la tb prima delle 8:00

è importante prendere la temperatura sempre prima delle 8 del mattino. Questo perché le temperatura basale misurata dopo le 8 può risultare più alta.

Non è necessario che la misurazione avvenga sempre alla stessa ora, ma è consentita una variazione fino a un massimo di un’ora e mezza.

Se si prende la temperatura dopo le 8 o con più di un’ora e mezza di differenza, è importante segnarlo nelle note.

4) Segna sul grafico se la notte non hai dormito

La temperatura basale deve essere misurata sempre dopo almeno 3-4 ore di sonno continuo (alcuni dicono 6 ore). Se la notte non dormi regolarmente e ti alzi spesso, la temperatura al risveglio potrebbe essere alterata.

Altri fattori che possono compromettere una corretta misurazione sono:

  • coricarsi più tardi del solito. Se si va a letto dopo la mezzanotte la temperatura del mattino può essere alterata;
  • cenare a tarda ora;
  • consumo eccessivo di alcolici la sera precedente;
  • indisposizioni di varia natura;
  • alcuni farmaci.

Queste evenienze devono essere riportate sul grafico, per una corretta interpretazione, Inoltre, è utile segnare anche i sintomi, le date dei rapporti e i risultati degli eventuali stick di ovulazione, per avere un quadro più completo.

6) Se hai le mestruazioni, puoi attendere la fine del flusso

Se lo desideri, tuttavia, puoi continuare a misurare la tb anche durante le mestruazioni, per non perdere l’abitudine.

7) Per chi lavora in turno

In questo caso, si possono creare dei grafici interpretabili solo se si misura la temperatura basale sempre alla stessa ora, di giorno o alla sera. Prima della misurazione, cerca di riposare almeno un’ora circa in posizione seduta o sdraiata. In alternativa, puoi misurare la temperatura dopo un riposo pomeridiano.

Nel grafico, andranno annotati gli orari dei turni e il riposo prima della misurazione.

Fonti

  • Josef Rötzer e Elizabeth Rötzer: “Regolazione naturale della fertilità”. Ed. Libreria Cortina, Verona (2008).