Endometriosi e dolore pelvico cronico: le ripercussioni sulla donna, sulla coppia e sulla fertilità

L’endometriosi si configura come una malattia ginecologica di origine benigna causata dalla presenza di tessuto endometriale fuori dalla cavità uterina. Il quadro sintomatologico può essere estremamente variabile ed eterogeneo ma prevalentemente comprende uno stato infiammatorio cronico molto invalidante e con ampie ripercussioni sia a livello fisico che psicologico per la donna e per la coppia.

Secondo l’OMS l’endometriosi colpisce più di 150 milioni di donne in tutto il mondo, di cui 3 milioni solo in Italia. Tuttavia, nonostante la sua incidenza sia superiore al 10% della popolazione femminile, l’endometriosi ad oggi è ancora una malattia poco conosciuta.

Gli studi fino ad ora svolti indicano come tale patologia abbia un impatto significativo sulla qualità della vita, incidendo negativamente sul funzionamento psicologico, relazionale e sociale. Nello specifico è importante analizzare il ruolo del dolore pelvico cronico e di come questo si ripercuoti profondamente a vari livelli, compromettendo lo svolgere anche di semplici attività quotidiane. Molte ricerche infatti hanno evidenziato come tale dolore in donne affette da endometriosi aumenti significativamente la prevalenza di sintomi depressivi rispetto a donne con la medesima patologia ma asintomatiche. Questo ci fa capire come proprio i fattori legati al dolore cronico abbiano successivamente delle implicazioni per la salute ed il benessere psicofisico della donna, favorendo lo sviluppo di disturbi psicosociali, quali disturbi dell’umore, disturbi di adattamento ed alti livelli di stress cronico.

Inoltre di non meno importanza è il ritardo con cui tale patologia viene diagnosticata e riconosciuta in primis dalla persona coinvolta. Infatti il quadro sintomatologico che la donna affetta da endometriosi riporta, quali dismenorrea, mestruazioni abbondanti e dispareunia può essere scambiato per altre patologie posticipando il riconoscimento dei sintomi associati e della terapia più efficace e idonea, determinando un aumento di stress e ansia.

Endometriosi e le ripercussioni sulla coppia

Anche per quanto concerne il vissuto di coppia alcune ricerche hanno sottolineato come l’endometriosi favorisca l’insorgere di sentimenti e stati emotivi negativi impattando significativamente sulla qualità della relazione. Tale patologia infatti innescherebbe un quadro sintomatologico di tipo depressivo portando l’insorgere di disturbi sessuali quali anorgasmia, vaginismo e desiderio sessuale ipoattivo.

La sessualità rappresenta una sfera molto importante della propria vita e se una bassa soddisfazione sessuale determina nella donna single perdita di autostima e relazioni sentimentali più difficoltose, nella coppia assistiamo ad una rottura degli equilibri emotivi e relazionali. Inoltre anche l’uomo potrebbe sperimentare una caduta di desiderio, difficoltà a mantenere l’erezione e/o eiaculazione precoce, rafforzando un circolo vizioso che lascerebbe inalterato il problema.

La donna inoltre, sapendo che il rapporto potrebbe essere molto doloroso, potrà mostrare atteggiamenti fobici e comportamenti di evitamento, associando l’attività sessuale a qualcosa di spiacevole e di cui avere timore.

Endometriosi e fertilità

Un altro fattore molto importante riguarda la possibilità di rimanere incinta. L’endometriosi infatti può ridurre la fertilità della donna attraverso il danneggiamento degli ovociti, impedendo l’impianto dell’embrione nell’utero o creando delle aderenze tra i tessuti che possono ostruire il transito attraverso le tube. E’ importante quindi prestare attenzione a questo problema poiché ha un impatto sul benessere psicologico della coppia notevole. Lo stress e l’ansia che possono scaturire da problemi legati all’infertilità influenzano direttamente la qualità di vita e la relazione di coppia incrementando da una parte i conflitti ed i sentimenti di colpa, dall’altra incidendo sulla quantità e la soddisfazione dei rapporti sessuali.

Alla luce di quanto emerso è importante inquadrare il trattamento dell’endometriosi con dolore cronico all’interno di un approccio multidisciplinare che tenga conto non solo dell’aspetto medico ma anche e soprattutto del vissuto psicologico e sessuale.

L’intervento deve quindi essere mirato a migliorare la qualità della vita delle pazienti, contrastando l’insorgenza di sintomi ansiosi e depressivi che inevitabilmente accompagnano la sintomatologia dolorosa.

L’obiettivo, raggiungibile attraverso un intervento psicoeducativo sui sintomi associati all’endometriosi, deve essere quello di diminuire la percezione soggettiva del dolore facendo un ricorso minore ai farmaci ed accrescendo al tempo stesso le abilità di coping (ad esempio la paura del dolore è associata ad una maggiore intensità nel dolore percepito). Per quanto concerne invece l’aspetto prettamente sessuale si possono utilizzare gli esercizi di Kegel per migliorare il controllo dei muscoli del pavimento pelvico, riducendo il dolore e rendendo il rapporto sessuale più piacevole.

Un altro aspetto da non sottovalutare è legato all’infertilità. Grazie alle tecniche di procreazione medicalmente assistita molte donne con endometriosi hanno la possibilità di avere dei bambini. Dopo un’attenta diagnosi, infatti, l’equipe medica valuterà quale tecnica sia la più efficace, permettendo alla donna e alla coppia di potere vivere serenamente questa esperienza.