Le tre fasi del ciclo mestruale
In un ciclo mestruale si riconoscono tre fasi principali: una fase follicolare che va dal primo giorno della mestruazione al giorno prima dell’ovulazione, il giorno dell’ovulazione, e la fase luteale.
La fase follicolare può avere lunghezze diverse ad ogni ciclo e, a seconda se è più breve o più lunga , causerà un anticipo o un posticipo dell’ovulazione e, di conseguenza, delle mestruazioni successive. La fase luteale è compresa in genere tra gli 11 e i 16 giorni ma ogni donna ha una sua durata specifica: io ce l’ho di 15 giorni, altre di 13 altre ancora di 14…
Se il ciclo è regolare (e quindi anche la fase follicolare è costante) conoscere la durata della fase luteale permette di sapere quando dovrebbe avvenire l’ovulazione salvo problematiche di insufficienza della fase luteale.
In formule: sapendo la durata del proprio ciclo che è regolare si calcola quando sarà la prossima mestruazione. Da quel giorno si “torna indietro” di tanti giorni quanto dura la fase follicolare e quindi si trova il giorno dell’ovulazione.
Per semplificare il calcolo potete usare il calcolatore dell’ovulazione che ha l’opzione per inserire la fase luteale.
Legenda:
- F – Fase Follicolare
- L – Fase luteale
- O – Ovulazione
- OL – Picco ormone LH
- OE – Estrogeni
- OP – Progesterone
- O F-S – Ormone Follicolo Stimolante
- M – Mestruazioni
- E – spessore endometrio
I giorni intorno all’ovulazione
Approfondiamo un attimo quelli che sono i giorni attorno al momento dell’ovulazione per capire meglio il nostro periodo fertile (che non è solo quando ovuliamo!).
Prima dell’ovulazione
I 2 giorni che precedono l’ovulazione sono considerati molto fertili, e in genere sono caratterizzati da perdite filanti ed elastiche tipo a chiara d’uovo.
Dato che gli spermatozoi possono sopravvivere nel corpo della donna fino a 3 e delle volte fino a 5 giorni, sono considerati fertili anche se in modo minore, 3 giorni prima, 4 giorni prima e 5 giorni prima l’ovulazione.
Dopo l’ovulazione
Dall’ovulazione in poi iniziano i cosiddetti giorni PO (post ovulatori). Il giorno successivo all’ovulazione (1 PO) potrebbe ancora essere fertile (l’ovulo sopravvive 12-24 ore al massimo).
Successivamente iniziano i giorni non fertili che durano fino all’inizio del ciclo mestruale successivo.
Se c’è stato il concepimento, tra i 6 e i 12 giorni dopo la fecondazione, ma mediamente tra i 5 e gli 8 PO, avviene l’annidamento dell’embrione nell’utero. La nidazione potrebbe portare con sé alcuni sintomi come le perdite da impianto.
Sintomi della gravidanza
Verso la fine di questa fase, in caso di fecondazione è possibile iniziare a sentire i primi sintomi di gravidanza. E’ possibile eseguire un dosaggio delle beta hcg nel sangue dopo almeno 12 giorni dal concepimento. Un test di gravidanza sulle urine è preferibile farlo a partire da 14-15 giorni dal concepimento.
E’ sempre opportuno affiancare altri metodi (come l’analisi del muco cervicale, la temperatura basale o gli stick) per capire quando avviene effettivamente l’ovulazione. Sono solo queste ultime tecniche infatti che ci danno delle buone e affidabili indicazioni di quando avviene l’ovulazione perché si basano sui sintomi percepiti.
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