Come calcolare il periodo fertile conoscendo la durata della fase luteale

Cos'è la fase luteale, come si calcola e come utilizzarla per il calcolo dei giorni fertili.

La fase luteale o luteinica è una delle tre fasi del ciclo mestruale e permette di sapere con precisione quando è avvenuta l’ovulazione. Se si ha un ciclo regolare e si conosce la durata della propria fase luteale è possibile calcolare il momento dell’ovulazione e quindi della massima fertilità.

Le tre fasi del ciclo mestruale

In un ciclo mestruale si riconoscono tre fasi principali:

  • la fase follicolare, che va dal primo giorno di mestruazioni al giorno che precede l’ovulazione;
  • l’ovulazione, che corrisponde al giorno di rilascio dell’ovocita maturo da parte dell’ovaio;
  • la fase luteale o luteinica, che va dal giorno dell’ovulazione all’inizio delle mestruazioni successive.

La fase follicolare può avere una lunghezza variabile che cambia a ogni ciclo e a seconda della sua durata può causare un anticipo o un posticipo dell’ovulazione (e quindi delle mestruazioni successive). Nelle donne con ciclo irregolare, questa variabilità è molto elevata e rende difficile prevedere l’inizio del ciclo mestruale successivo. Al contrario, nelle donne con ciclo regolare, la fase follicolare tende ad avere la stessa durata da un ciclo all’altro.

Diversamente dalla fase follicolare, la fase luteale ha una sua durata costante e specifica per ogni donna, compresa in genere tra gli 11 e i 16 giorni.

Come si calcola la fase luteale?

Per calcolare la fase luteale è possibile utilizzare diversi metodi.

Metodo della temperatura basale

Il metodo della temperatura basale consiste nel misurare ogni giorno la propria temperatura corporea appena sveglie, prima di iniziare qualsiasi attività. Il valore ottenuto deve essere riportato su un apposito grafico che, se correttamente interpretato, può dare importanti informazioni sul ciclo e sulla fertilità della donna.

Nello specifico, il grafico mostra un rialzo della temperatura basale dopo il rilascio di un ovocita maturo, che permette di confermare l’effettivo giorno di ovulazione.

Dopo aver individuato questo giorno, basterà contare i giorni che trascorrono tra l’ovulazione e l’inizio del ciclo successivo per calcolare con precisione la durata della fase luteale.

Attenzione, però: questo metodo richiede una certa pratica nell’applicazione e la conoscenza dei fattori che possono interferire con una corretta lettura dei grafici.

Metodo del muco cervicale

Il metodo del muco cervicale o metodo Billings si basa invece sull’osservazione delle perdite vaginali durante il ciclo. Quanto più queste saranno chiare e filanti, tanto più la donna sarà vicina all’ovulazione. Dopo il rilascio dell’ovocita, tuttavia, torneranno più dense e appiccicose.

Anche questo metodo, naturalmente, richiede un certo tempo di apprendimento per conoscere meglio il proprio corpo.

Altri metodi

Oltre alle tecniche sopra descritte esistono altri metodi un po’ più “laboriosi” per individuare il giorno dell’ovulazione e, di conseguenza, poter calcolare la durata della fase luteale.

Il primo è quello della palpazione della cervice uterina, che ti invitiamo ad approfondire qui.

Il secondo è l’uso dei cosiddetti test di ovulazione, stick simili ai test di gravidanza che invece di misurare l’ormone beta HCG rilevano il picco di ormone LH nelle urine, permettendo così di prevedere il giorno in cui la donna ovulerà.

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Come si calcola il periodo fertile conoscendo la durata della fase luteale?

Se il ciclo è regolare, conoscere la durata della fase luteale permette di sapere con maggiore precisione quando dovrebbe avvenire l’ovulazione (salvo problematiche di insufficienza della fase luteale). Ecco come fare.

In formula

Calcola la data della prossima mestruazione in base alla durata del tuo ciclo. Partendo da quella data, “torna indietro” di tanti giorni quanto dura la tua fase luteale: troverai il giorno dell’ovulazione.

Esempio

Se le mestruazioni sono iniziate il 1° dicembre e il tuo ciclo ha una durata costante di 28 giorni, la prossima scadenza mestruale sarà il 29 dicembre (1+28=29). A questo punto, se la tua fase luteale dura 13 giorni, ovulerai il 16 dicembre (29-13=16).

Con il calcolatore dell’ovulazione

Per semplificare il calcolo puoi usare il nostro calcolatore del periodo fertile e dell’ovulazione, che ha la possibilità di inserire anche la fase luteale.

Esempio

Compilando i campi del calcolatore con la data di inizio dell’ultimo ciclo, quanti giorni passano tra un ciclo e l’altro e cliccando su altre opzioni comparirà il menu a tendina per impostare la durata della tua fase luteale e ottenere un calcolo più preciso dell’ovulazione e dei giorni più fertili.

Immagine del calcolatore giorni fertili con fase luteale

Ovulazione e periodo fertile

Ora che abbiamo visto come calcolare la fase luteale è importante parlare un attimo dei giorni “intorno all’ovulazione” e del significato del periodo fertile (che non è solo quando ovuliamo!).

Prima dell’ovulazione

I 2 giorni che precedono l’ovulazione, quelli caratterizzati da perdite filanti ed elastiche tipo chiara d’uovo, sono in genere considerati molto fertili.

Poiché però gli spermatozoi possono sopravvivere nel corpo della donna fino a 3-5 giorni, sono considerati fertili (anche se in modo minore), i 3, 4 e 5 giorni prima dell’ovulazione.

Dopo l’ovulazione

Dall’ovulazione in poi iniziano i cosiddetti giorni PO (post ovulatori). Il giorno successivo all’ovulazione (1 PO) potrebbe ancora essere fertile, perché l’ovocita sopravvive fino a 12-24 ore.

Successivamente iniziano i giorni non fertili, che durano fino all’inizio del ciclo mestruale successivo.

Ovulazione e concepimento

Sintomi di gravidanza

Se è avvenuto il concepimento, tra i 6 e i 12 giorni dopo la fecondazione e mediamente tra i 5 e gli 8 PO avviene l’annidamento dell’embrione nell’utero. Questo evento potrebbe portare con sé alcuni sintomi come le perdite da impianto.

Verso la fine di questa fase, in caso di fecondazione è possibile iniziare a sentire i primi sintomi di gravidanza

Test di gravidanza

Per avere la conferma di essere incinta è possibile eseguire un dosaggio delle Beta hCG nel sangue almeno 12 giorni dopo il presunto concepimento.

Per il test di gravidanza sulle urine da eseguire a casa, invece, è preferibile attendere 14-15 giorni dal concepimento.

In becco alla cicogna!

Fonti