L’eta biologica più favorevole per rimanere incinta per una donna è compresa tra i 20 e i 35 anni di età. In questo lasso di tempo può essere abbastanza semplice rimanere incinta. Questo ovviamente se sono assenti problemi di fertilità.
Il 60% delle coppie normalmente fertili riesce ad avere una gravidanza (avendo rapporti nei giorni giusti) entro i 3 mesi di tentativi.
Il 75% delle coppie normalmente fertili acciuffa la cicogna entro i 6 mesi di tentativi, mentre l’85% entro i 12 mesi.
In base a questi numeri la maggior parte delle coppie non dovrebbe avere problemi nel raggiungere una gravidanza. Il fatto è che sempre più uomini e donne hanno delle difficoltà a concepire e non solo per questioni di età.
Oltre agli anni (questo parametro vale soprattutto per la donna) , ci sono una serie di fattori sorprendenti che possono influenzare le probabilità della coppia di raggiungere una gravidanza. Uno studio condotto presso l’NTNU (Universitù Norvegese di Scienza e Tecnologia) ha esaminato 3000 donne e ha evidenziato dei dati decisamente interessanti: le donne che fanno attività fisica ogni giorno hanno un tasso di fertilità inferiore rispetto alle donne che si allenano di meno.Meglio pertanto anche nell’attività fisica la classica via di mezzo!
Un altro studio pubblicato sulla rivista scientifica Obstetrics & Gynecology ha messo in luce come il fumo di sigaretta diminuisca la probabilità di una donna di rimanere incinta.Le donne che fumano in particolare sono meno recettive ai trattamenti di fecondazione assistita. Per ogni 10 pacchetti annuali di sigarette si ottengono 2.5 ovociti maturi in meno e 2 embrioni in meno.
Il Bisfenolo A, noto anche come BPA, è una sostanza chimica aggiunta alla plastica per renderla più flessibile, e si trova comunemente nelle bottiglie di plastica di acqua. Diversi studi hanno collegato l’esposizione al BPA alla difficoltà a concepire. Uno studio pubblicato sull’autorevole rivista Human Reproduction ha trovato un legame tra l’esposizione delle donne a questo composto chimico e i loro problemi di fertilità. Hanno scoperto che le donne con alti livelli di BPA, derivati dall’abitudine di bere da bottiglie d’acqua contenenti BPA, hanno prodotto il 24 per cento in meno di ovuli. Il BPA può ridurre i tassi di fertilità anche nei maschi: in uno studio si è visto un calo del 20 per cento nel numero di spermatozoi sempre dovuto all’esposizione ai BPA.
Il consiglio quindi è quello comprate bottiglie di plastica senza BPA o tornare a comprare l’acqua in bottiglie di vetro!
Il periodo dell’anno in cui si cerca di concepire potrebbe influire? Uno studio britannico ha evidenziato che gli uomini producono meno sperma durante i mesi estivi, uno studio italiano che gli sprmatozoi sono più mobili in estate.
La riduzione estiva dello sperma potrebbe essere legata alla temperatura dei testicoli che se si alza non permette una buona spermatogenesi. Per lo stesso motivo si sconsiglia ai maschi biancheria intima tropo stretta o appoggiare il pc sulle ginocchia.
Cosa aumenta la probabilità di rimanere incinta?
Le riposte sono abbastanza semplici:
1) Stile di vita sano. Un peso ottimale, una alimentazione bilanciata (come la vera dieta mediterranea) aiutano a migliorare la fertilità.
2) Il sesso. E’ importante farlo non solo nei giorni fertili ma frequentemente anche negli altri periodi. Non serve avere rapporti più volte al giorno e tutti i giorni. A giorni alterni nella fase fertile sono più che sufficienti ma non fate astinenze prolungate per più di 5 giorni negli altri periodi.
3) I giusti controlli. Ogni donna sessualmente attiva dovrebbe fare un controllo ginecologico e preferibilmente un pap-test all’anno.
Ricordate che se dopo un anno di tentativi mirati la cicogna non arriva (o dopo i 6 mesi se si hanno più di 36 anni) è bene fare alcuni accertamenti di approfondimento.
In becco alla cicogna!