Infertilità inspiegata: cosa fare?

Circa una coppia su cinque non riesce a concepire naturalmemte e si rivolge alle cliniche per la fertilità per ricevere aiuto e consigli.

Sarà un viaggio lungo e tortuoso e costellato di analisi varie per risalire a ciò che causa la difficoltà o impossibilità di concepimento. La maggior parte di queste coppie riuscirà ad avere una diagnosi di infertilità e potrà decidere con i medici il trattamento che desiderano affrontare per ottenere la gravidanza.

Per circa il 20% delle coppie  però la diagnosi sarà quella di infertilità inspiegata. Questo significa che non è stata riscontrata alcuna causa nota di infertilità. Un esito decisamente frustrante e che lascia l’amaro in bocca.

Che cosa è considerato ‘normale’?

La comprensione della fertilità umana è complessa, perché esistono  molti fattori che  possono entrare in gioco e influenzare le probabilità delle coppie di avere un bambino.

L’età della donna e, in misura minore, quella di un uomo, possono avere un certo impatto, così come lo stress e il loro stile di vita.

La maggior parte della letteratura scientifica suggerisce che il 95% delle donne al di sotto dei 35 anni riesce a concepire entro 2 anni di tentativi mirati.

Pertanto, una giovane coppia che sta provando ad avere una gravidanza, non dovrebbe preoccuparsi di essere infertile dopo pochi tentativi. Probabilmente è una questione di tempo (ricordiamo che la probabilità massima di concepimento in condizioni ideali non supera il 25% per ciclo mestruale).

Le donne che hanno più di 36 anni (e in particolare più di 40) possono impiegare più tempo per avere una gravidanza naturale. In questo caso però gli accertamenti sono raccomandati dopo soli 6 mesi di tentativi mirati andati a vuoto.

Per le coppie più giovani in assenza di apparenti problematiche, viene chiesto di attendere almeno un anno di tentativi mirati prima di procedere con gli accertamenti.

 Una diagnosi frustrante

Quando la gravidanza non arriva solitamente ci si sottopone a una serie di analisi specifiche che vanno a valutare le cause più comuni della sterilità femminile e della sterilità maschile.

Le cause più comuni riguardano problemi ovulatori o tube ostruite per le donne, e problemi nel numero e nella qualità degli spermatozoi negli uomini.

I test più comuni e accurati che vengono attualmente impiegati per la diagnosi sono:

  • lo spermiogramma
  • i test del sangue per controllare i livelli ormonali delle donne
  • i monitoraggi ecografici per verificare l’ovulazione
  • le ecografie specifiche per monitorare lo stato delle ovaie (es. conteggio follicoli antrali) e la pervietà delle tube (sonoisterosalpingografia).

Se un medico sta cercando di capire quali sono le cause dell’infertilità per una coppia, deve capire se la donna sta ovulando, se le tube sono pervie, se l’uomo produce spermatozoi, in che qualità e quantità, da quanto tempo stanno cercando la gravidanza, se hanno rapporti regolari nei giorni fertili, qual è la loro età…

Sulla base di questi dati si può avere già una buona idea sulla capacità della coppia di concepire naturalmente.

Se i risultati dei test sono tutti soddisfacenti e la coppia ha già provato ad avere un bambino da più di due anni senza successo, la diagnosi che si ottiene è quella di infertilità inspiegata.

Da un lato c’è il sollievo di non avere niente di importate, dall’altro la frustrazione di non avere risposte che facciano vedere la luce in fondo alla strada.

Fecondazione assistita anche per infertilità inspiegata

Quando le coppie ricevono una diagnosi di infertilità inspiegata, la soluzione può essere quella di affrontare un percorso di fecondazione assistita, allo stesso modo di quelle coppie che hanno trovato la causa della loro infertilità.

La fecondazione in vitro (FIVET) è considerata l’approccio migliore perché scavalca alcuni problemi e può dare una indicazione di quello che provoca l’infertilità di lei o di lui e che non era evidente con gli esami.

Il medico può controllare il modo con cui le ovaie rispondono ai farmaci, alcuni problemi legati alle tube vengono eliminati ed è possibile verificare la capacità degli spermatozoi di fecondare la cellula uovo.

Il tasso di successo della FIVET per le coppie con infertilità inspiegata è paragonabile a di altre coppie infertili.

I trattamenti di fecondazione assistita però non sono sempre la strada giusta da percorrere.

Alcune coppie scelgono di continuare a provare naturalmente, seguiti da un medico periodicamente. La gravidanza potrà arrivare? Sì ma non è dato sapere se e quando.

L’alternativa alla PMA o ai tentativi naturali ad oltranza è la fecondazione eterologa quando la riserva ovarica della donna è molto bassa.

I progressi della medicina sono sempre dietro l’angolo e probabilmente quel 20% di casi di infertilità inspiegata con il passare del tempo troveranno una risposta.

Nel frattempo sta alla coppia, con  il supporto degli esperti,  scegliere la strada che più si adatta alle loro esigenze di persone, coppia e aspiranti genitori.