Integratori in gravidanza?

Secondo le ultime ricerche assumere integratori in gravidanza sarebbe semplicemente uno spreco di soldi in quanto in generale non portano a benefici. Fanno eccezione acido folico e vitamina D.

Queste conclusioni sugli integratori che vengono assunti in gravidanza da parte delle donne emerge da uno studio condotto in Gran Bretagna e pubblicato sulla rivista Drug and Therapeutics Bulletin.

Secondo il report, invece di acquistare integratori di vitamine e minerali, le donne in dolce attesa dovrebbero concentrarsi sul miglioramento della dieta che seguono in gravidanza.

Resta invece importante assumere in aggiunta solo due vitamine: l’acido folico che in gravidanza aiuta a prevenire specifiche malformazioni del feto e la vitamina D.

Mentre l’acquisto di integratori multivitaminici secondo i ricercatori sarebbe superfluo, sarebbe invece essenziale per la salute delle mamme e dei loro bambini non ancora nati, mangiare cibi sani prima e durante la gravidanza.

Inoltre, l’utilizzo di integratori può portare a non prestare attenzione alla propria dieta pensando di “essere a posto” e quindi creando abitudini alimentari scadenti non solo nei nove mesi ma come stile di vita in generale.

Complicazioni in gravidanza da carenza di vitamine

Carenze vitaminiche sono state correlate a varie complicazioni della gravidanza e del parto.

Queste complicazioni comprendono la preeclampsia, la riduzione della crescita fetale, alcune deformità scheletriche, il basso peso alla nascita, malformazioni congenite del cervello, della colonna vertebrale o del midollo spinale.

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Attualmente, l’American Congress of Obstetricians and Gynecologists (ACOG) raccomanda alle donne in gravidanza di seguire una dieta equilibrata che comprenda cibi appartenenti a cinque gruppi principali di alimenti: cereali, frutta, verdura, alimenti ricchi di proteine e prodotti lattiero-caseari.

Le donne in gravidanza hanno bisogno di più acido folico e ferro rispetto alle donne che non sono in dolce attesa, e quindi l’assunzione di integratori vitaminici prenatali, che contengono questi e altri nutrienti, può contribuire a garantire alle donne in gravidanza di coprire le eventuali carenze.

Secondo l’ACOG, comunque, una dieta equilibrata dovrebbe fornire tutte le vitamine e i minerali necessari senza la necessità di dover integrare.

Nello studio i ricercatori hanno anche esaminato ricerche precedenti che analizzavano gli effetti dell’ assunzione di integratori multivitaminici che vengono altamente pubblicizzati e commercializzati promettendo alle donne di proteggerle contro qualsiasi problema di salute.

Questi integratori contengono tipicamente una combinazione di vitamine e minerali, come le vitamine B1, B2, B3, B6, B12, C, D, E e K, insieme all’acido folico, lo iodio, il magnesio, il ferro, il  rame, lo  zinco e il  selenio

I ricercatori hanno anche esaminato gli studi precedenti che valutavano i  potenziali benefici nell’assumere,  durante la gravidanza, singole vitamine e minerali come l’acido folico, la vitamina D  e ferro, le vitamine C, E ed A.

Fatta l’eccezione dell’ acido folico e della vitamina D, dall’analisi non risulta alcuna prova che le donne che si alimentano correttamente abbiamo benefici dall’assumere altri integratori.

Una corretta dose di vitamina D in gravidanza è legata a un minor rischio di nascita pretermine e preeclampsia,e a un minor rischio di asma nei bambini.La vitamina D non si riesce ad assumere in dose sufficienti dalla dieta ( la troviamo nel pesce e nel latte) e quindi l’integrazione correttamente formulata dal medico risulterebbe di beneficio.

Fonte:

Vitamin supplementation in pregnancy, DTB 2016;54:81-84 doi:10.1136/dtb.2016.7.0414