Troppo esercizio fisico e il ciclo mestruale non c’è più

Chi pratica sport a livello agonistico o che comunque si sottopone ad allenamenti intensivi, ha maggiori probabilità di soffrire di oligomenorrea o amenorrea.

L’amenorrea secondaria è molto comune tra le atlete sotto i 30 anni e soprattutto tra coloro che svolgono attività sportive molto faticose come le marciatrici o le maratonete. Considerate che più della metà delle podiste che percorrono più di 120 km a settimana possono soffrire di amenorrea.

Agonismo e amenorrea

La causa principale è rappresentata dal peso corporeo ma anche dalla percentuale di grasso corporeo che presentano. Ma sono state ipotizzate anche altre con-cause, come lo stress psicologico.

Ballerine di danza

Un esempio particolare di sportive con problematiche legate al ciclo mestruale è rappresentato dalle ballerine di danza. Di solito il primo menarca per loro arriva più tardi (mediamente a 15,4 anni invece di 12,5) e un ritardo dello sviluppo direttamente proporzionale all’intensità degli allenamenti.

Secondo alcuni studi condotti negli anni ’80 su un gruppo di 75 ballerine, più del 44% presentavano amenorrea secondaria. Molte (il 66%) inoltre presentavano fratture da sforzo e scoliosi. Il rischio di queste patologie infatti è più alto più tardi è arrivato il menarca e più lunghi sono stati i periodi di amenorrea.

Tutto questo può essere spiegato dal fatto che il ritardo dello sviluppo causa un assottigliamento della corporatura in rapporto all’altezza. Sono infatti necessari gli estrogeni  per la chiusura delle cartilagini epifisarie, e da qui la predisposizione anche alla scoliosi.

L’amenorrea causata dall’eccesso di attività fisica può dare nel tempo anche gravi problemi di osteoporosi.