Nub Theory per scoprire il sesso del bambino: funziona davvero?

La Nub Theory permetterebbe di scoprire il sesso del bambino già a 12 settimane attraverso una semplice ecografia. Vediamo insieme come funziona questo metodo e se è davvero affidabile.

Molte future mamme e futuri papà vorrebbero sapere il prima possibile se sono in attesa di un maschietto o di una femminuccia.

Ad oggi, la conferma arriva solitamente alla 20a settimana, con l’ecografia morfologica, che nella maggior parte dei casi riesce a identificare con chiarezza il sesso del bambino.

Se invece la coppia decide di eseguire dei test di diagnosi prenatale (ossia particolari esami che servono a individuare eventuali anomalie del feto), la certezza può arrivare anche nel primo trimestre. Con il test del DNA fetale, ad esempio, si ha il risultato già dopo 10 settimane.

Accanto a queste tecniche, molto affidabili e accurate, è facile imbattersi in numerose teorie più o meno scientifiche, che permetterebbero di conoscere in anticipo se il fiocco sarà rosa o azzurro.

Tra queste, troviamo la Nub Theory, che consentirebbe di capire se il bambino è maschio o femmina dall’ecografia già a 12 settimane di gravidanza.

Nub Theory: come funziona?

La Nub Theory si basa sulla valutazione del cosiddetto tubercolo genitale, una protuberanza a forma di “nocciolo” (nub in inglese) che si forma nella parte bassa dell’addome nelle prime settimane di vita del feto e che successivamente dà origine al pene (nei maschi) o al clitoride (nelle femmine).

Per visualizzare correttamente questa piccola sporgenza, è necessario che l’ecografia mostri il bambino di profilo e che la colonna vertebrale sia ben visibile. Solitamente, viene utilizzata l’immagine che il ginecologo utilizza per misurare la lunghezza fetale (CRL).

Quindi, è necessario misurare l’angolo lombo-sacrale del feto, ossia l’angolo formato dal tubercolo genitale rispetto alla colonna vertebrale:

  • se questo è uguale o superiore a 30° il bambino è maschio;
  • se invece è inferiore a 30° il bambino è femmina.

Nub Theory: esempi

Questa è l’ecografia di una bimba a 12 settimane di gestazione:

nub theory: ecografia di una femmina a 12 settimane

 

Come vedete, il tubercolo (indicato dalla freccia rossa) è praticamente orizzontale, ossia parallelo alla colonna vertebrale.

Ecco invece l’ecografia di un maschietto, sempre a 12 settimane di gestazione:

Nub Theory: ecografia di un maschio a 12 settimane

In questo caso, la protuberanza punta leggermente verso l’alto, formando un piccolo angolo rispetto alla colonna.

La Nub Theory è affidabile?

A differenza di altre teorie completamente prive di basi scientifiche, la Nub Theory si basa effettivamente sugli studi di alcuni ricercatori.

In base a queste indagini, un’ecografia a 12 settimane ha il 75% di probabilità di determinare correttamente il sesso del bambino, mentre a 13 settimane si avvicina addirittura al 95%.

Tuttavia, è importante sottolineare che le condizioni di ricerca possono essere molto diverse dalla realtà.

Innanzitutto, gli studi vengono eseguiti da ecografisti esperti e appositamente formati.

Inoltre, l’accuratezza di questa analisi dipende molto dal tipo di ecografo utilizzato, dalla posizione del feto durante l’esame, dalla settimana di gravidanza e dall’indice di massa corporea della mamma.

Infine, se lo sviluppo del bambino procede più lentamente della norma, è possibile che il tubercolo appaia orizzontale perché non ha ancora iniziato a inclinarsi.

Per tutte queste ragioni, per determinare con certezza il sesso del futuro bebè, è preferibile attendere la classica morfologica o, se necessario, affidarsi agli altri test di diagnosi prenatale.

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