Gravidanza dopo i 35 anni: quali sono i rischi?

Le statistiche parlano chiaro, noi donne per un motivo o per l’altro (lavoro, studi,stabilità economica, ricerca della persona giusta…) diventiamo madri sempre più tardi.

Quali sono i rischi se si rimanda la gravidanza, in particolare dopo i 35 anni di età?

La fertilità diminuisce sia negli uomini che nelle donne con il passare dell’età, solo che nelle donne gli effetti sono più marcati. In particolare dopo un’età individuata mediamente intorno ai 35 anni le complicazioni della gravidanza diventano statisticamente importanti e da non sottovalutare.

Questa diminuzione della fertilità si osserva non solo in chi cerca la gravidanza per vie naturali ma anche in chi ricorre alle tecniche di fecondazione assistita.

Vedi: Percentuale di successo dopo un trattamento di fecondazione assistita in base all’età della donna

 Rischi genetici

Quando le donne invecchiano aumenta la probabilità che il frutto del concepimento abbia anomalie genetiche.

Ad esempio, la probabilità di avere un bambino con la sindrome di Down aumenta con l’età materna.

A 10 settimane di gravidanza la possibilità di avere un embrione con sindrome di Down è:

  • 1 su 1.064 all’età di 25 anni,
  • 1 su 686 all’età di 30 anni
  • 1 su  240 all’età di 35 anni.
  • 1 su 53 a 40 anni
  • meno di 1 su 19 all’età di 45 anni.

Uno studio pubblicato su Nature Communications ha cercato di capire perchè le madri più anziane hanno un elevato rischio di concepire bambini con  anomalie congenite caratterizzate da numeri anomali dei cromosomi.

Secondo i  ricercatori dell’Albert Einstein College of Medicine of Yeshiva University di New York responsabile dell’aumento del rischio di figli con la sindrome di Down, potrebbe essere    il processo di ricombinazione genetica.  La ricombinazione è il processo in cui le coppie di cromosomi omologhi si  scambiano materiale genetico prima di separarsi durante la meiosi

Il gruppo di ricercatori  ha scoperto che nelle madri più anziane il processo di ricombinazione può essere meno regolato, cosa che può portare a numeri  anomali di cromosomi nelle cellule sessuali.

Ricordiamo che la sindrome di Down è causata dalla presenza di una trisomia del cromosoma 21.

Aborti Spontanei

Il rischio di aborto cresce gradualmente con l’età della madre. Una ricerca pubblicata su BMJ ha dimostrato che il rischio di aborto spontaneo è intorno all’8,9 % nelle donne di età compresa tra i 20 e i 24 anni e aumenta al 74,7 %  nelle done con età uguale o superiore ai 45 anni.

Moti perinatali

Le morti perinatali sono più frequenti nelle donne meno giovani .

Una revisione sistematica pubblicata su Canadian Medical Association Journal  ha evidenziato  che le morti perinatali sono da 1,2 a 2,23 volte più frequenti nelle donne più in là con gli anni.

Un altro studio, che ha esaminato i dati provenienti da 385.120 gravidanze nel Regno Unito, ha messo in luce che il tasso di morte perinatale era

  • 4,7 su 1.000 gravidanze  per le donne dai 18 ai 34 anni,
  • 6.1 su 1.000 per donne tra i 35 e i 40 anni
  • 8.1 su 1.000 per le donne di 40 anni e più

Negli Stati Uniti alle donne con più di 25 anni viene spesso consigliata l’induzione del parto quando sono vicine alla dpp. Questo perchè si è vista una correlazione tra epoca gestazionale e morte perinatale.

In uno studio si è calcolato che durante le 39-40 settimane di gravidanza:

  • 1 donna su 1000 sotto i 35 anni di età perde il figlio per morte perinatale
  • 1,4 donne su 1000 tra i 35 e i 39 anni  perdono il figlio per morte perinatale
  • 2 donne su 1000 oltre i 40 anni di età  perdono il figlio per morte perinatale

Le ragioni per cui i tassi di mortalità crescono con l’età materna sono attualmente poco chiari.

Altri rischi

Confrontando le complicanze in gravidanze di donna con età 18-34 anni, 35-40 anni e oltre i 40 anni, si è visto un amento delle complicazioni con il crescere dell’età della madre.

Si è visto un aumento del rischio di diabete gestazionale, di placenta previa, di posizionamento podalico del bambino, taglio cesareo di emergenza, emorragia postpartum, nascita pretermine, basso peso alla nascita ed elevato peso alla nascita.

Alcune ricerche hanno trovato   che il rischio di mortalità materna aumenta anche con l’età.

Una  ricerca presentata alla American Stroke Association’s International Stroke Conference 2016 ha evidenziato che le donne in gravidanza di età superiore ai 40 anni sono maggiormente a rischio di ictus ischemico, ictus emorragico, attacco cardiaco e morte per malattie cardiovascolari .

Perché le donne con  età superiore ai 35 anni hanno problemi di salute e complicazioni in gravidanza?

Una  ricerca recentemente  pubblicata su The Journal of Physiology ha analizzato  la questione nei topi e ha visto che  che l’età della madre influenza la struttura e la funzionalità  dell’utero.

La tempistica del parto e il proseguo del travaglio sarebbero direttamente correlati all’età materna e questo può causare complicazioni durante la nascita.

Il rovescio della medaglia

Le persone che decidono di rinviare la genitorialità dovrebbero tener conto della diminuzione della fertilità e dell’aumento del rischio di aborti spontanei e delle complicazioni a carico della gravidanza. Le morti perinatali sono eventi rari, ma il rischio resta sempre più elevato per le donne over 35 rispetto alle loro “colleghe” più giovani e aumenta nelle ultime settimane di gravidanza.

Ci sono però anche dei vantaggi nell’avere figli più tardi. I bambini nati da madri più anziane avrebbero meno problemi comportamentali, sociali e emotivi.

Secondo uno studio condotto dalla London School of Economics, l’essere nato da una madre non più giovanissima permette al figlio di essere più sano, più alto e più istruito.

Questo articloo ha lo scopo di rendere le donne consapevoli dei rischi che si incorrono nell’affrontare una gravidanza in età superiore ai 35 anni di età.  E’ bene ricordare che nonostante i rischi, la maggior parte delle donne di età superiore ai 35 anni avrà una gravidanza normale con poche complicazioni e darà alla luce un bimbo sano.