Quando si allatta il neonato, va svegliato per mangiare? Ecco una domanda tipica delle neomamme, a cui cercheremo di rispondere in questo articolo con l’aiuto della Dott.ssa Maria Conti, ostetrica esperta in allattamento.
Indice
Quando svegliare il neonato per mangiare (e quando no)
Inizialmente, il bambino appena nato va incontro a un calo fisiologico del peso. La montata lattea, infatti, impiega qualche giorno per arrivare dopo il parto e il bambino all’inizio può avere difficoltà ad attaccarsi al seno: il calo ponderale arriva quindi di conseguenza.
In questo periodo, in genere, si consiglia di non far dormire il bambino per più di 3 ore finché non recupera e supera il peso della nascita e finché la produzione di latte della mamma non si regolarizza. Ciò significa che le poppate diurne e notturne hanno un intervallo di circa 3 ore (o anche meno).
Questa fase, in alcune situazioni, può durare anche più 20 giorni. Attenzione però: anche un bambino che poppa a tutte le ore ci sta lanciando un segnale e va osservato.
Più in generale, possiamo dire che se il neonato prende peso (il consiglio è di pesarlo una volta a settimana), bagna un adeguato numero di pannolini e si scarica con regolarità, non è necessario svegliarlo per le poppate. In ogni caso, se si hanno dei dubbi, è sempre bene parlarne con il pediatra e l’ostetrica di fiducia.
È comunque raro che un neonato dorma più di 5-6 ore filate nel primo mese di vita.
Più avanti invece, dai 4-5 mesi in su, il bambino inizia a interessarsi a cose diverse e non solo al seno materno, pertanto tende a chiedere il latte solo quando ha realmente fame. I tempi delle poppate possono quindi allungarsi leggermente in modo spontaneo.
Il consiglio dell’ostetrica
In poche settimane imparerai a riconoscere i segnali di fame e sazietà del tuo bambino e potrai lasciare che sia lui a guidarti nei tempi delle poppate, fidandoti delle tue e delle sue competenze.
A volte accadrà che lasci passare 4 ore tra una poppata e l’altra, e poi magari ne farà due a distanza di un’ora… per mille motivi che magari tu non sai, ma lui si! Questo traguardo è un’esperienza bella ed appagante per entrambi!
Maria Conti
Come svegliare il neonato se si addormenta al seno
Esistono alcuni piccoli trucchi per svegliare il neonato che dorme per farlo mangiare.
Per prima cosa controlla che il bambino abbia in bocca bene il seno: tenilo molto vicino a te (tra la sua pancia e la tua non deve passare neppure una mano e il mento deve essere bene attaccato al seno), girato verso di te con tutto il corpo e con la bocca bene aperta. In questo modo farà meno fatica a prendere latte. Ricorda che tu non devi sentire male mentre succhia e devi vedere che la sua suzione ha un ritmo lento, diverso da quello dei primi minuti.
Se si addormenta dopo pochi minute dall’inizio della poppata, probabilmente è troppo stanco per poppare. Ecco allora come aiutarlo:
- comprimi il seno in modo da favorire la discesa del latte e facilitare momentaneamente il lavoro al tuo piccolo;
- cambia seno più volte;
- parla al bambino e accarezzagli le manine e i piedini (meglio non toccare la testa perché potrebbe ricevere uno stimolo a staccarsi);
- fagli fare una pausa di pochi minuti e poi riproponi il seno.
Se il bambino continua ad addormentarsi
Se niente sembra funzionare, è importante chiedere aiuto.
Per quanto riguarda la crescita del bambino, la figura di riferimento è quella del pediatra, mentre un’ostetrica esperta in allattamento o una consulente in allattamento potranno essere utili per comprendere se esistono problemi di attacco o di posizionamento da risolvere.
In ogni caso, cerca di non abbatterti. Sono tantissime le mamme che si trovano ad affrontare problemi con l’allattamento, sia al seno che con il latte in formula: fortunatamente, però, con pazienza e con il giusto supporto è possibile superarli.
Fonti
- La Leche League, Come fare a svegliare e tenere attivamente al seno un bambino sonnolento, Lllitalia.org [Ultimo accesso: febbraio 2025]