A nanna con l’ipnosi: l’importanza del sonno per i bambini e per i loro genitori.

All’età di due anni un bambino dovrebbe aver trascorso circa 14 mesi dormendo e 10 mesi sveglio. Nei primissimi giorni di vita infatti un bambino dorme fino a 16/17 ore al giorno, intorno ai 6 mesi 14/15 e circa 13 a 2 anni di vita. Nelle prime settimane sebbene il bambino dorma molte ore, la durata del sonno è piuttosto breve (3/4 ore). In pochi mesi cambiano i ritmi sonno veglia: il bambino diventa più attivo durante il giorno e dorme per periodi sempre più lunghi la notte.

Il giusto numero ore di sonno favorisce il benessere del bambino (e dei genitori): contribuisce allo sviluppo del sistema nervoso e predice la qualità delle funzioni esecutive cioè la capacità di controllo e monitoraggio del pensiero e delle azioni, la memoria e la capacità di un’adeguata regolazione emotiva.

Naturalmente i ritmi e la qualità del sonno dipendono dalle fasi di maturazione del bambino, dal suo temperamento e dalla presenza di eventuali condizioni mediche, ma anche da alcune dinamiche relazionali e contestuali su cui i genitori possono efficacemente intervenire.

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Con l’ipnosi e l’autoipnosi ad esempio è possibile intervenire su tutte le problematiche legate al sonno: fatica ad addormentarsi, risvegli continui, incubi ricorrenti. Gli interventi ipnotici con bambini o adolescenti sono generalmente più rapidi che quelli rivolti agli adulti e sono totalmente privi di effetti collaterali. Lavorando con i bambini si possono, in alcuni casi, coinvolgere in modo attivo anche i genitori che rappresentano la risorsa più preziosa per la riuscita dell’intervento. È possibile intervenire anche con i piccolissimi, costruendo le condizioni per fare dormire bene il proprio bambino, di modo che tutti in famiglia possano essere più riposati e sereni.

Dott.ssa Nicoletta Gava

Fonti

Sadeh, A., Tikotzky, L., & Scher, A. (2010). Parenting and infant sleep. Sleep medicine reviews, 14(2), 89-96.

Bernier, A., Carlson, S. M., Bordeleau, S., & Carrier, J. (2010). Relations between physiological and cognitive regulatory systems: infant sleep regulation and subsequent executive functioning. Child development, 81(6), 1739-1752.