Come e quando introdurre la seconda pappa durante lo svezzamento?

Dopo 2-4 settimane dall'introduzione della prima pappa arriverà il momento opportuno per iniziare con la seconda

Il percorso di conoscenza degli alimenti corre parallelo alla crescita del bambino; potrebbe sembrare precoce ma è nei primi 3 anni di vita che avviene la nascita del senso del gusto. Ecco perché, abituare il proprio figlio a un’alimentazione varia ed equilibrata, già a partire dallo svezzamento, è uno strumento fondamentale per stimolarne curiosità e gusto ed assicurare tutti i nutrienti essenziali allo sviluppo.

Pertanto, dopo 2-4 settimane dall’introduzione della prima pappa, arriverà il momento opportuno per iniziare con la seconda. Quest’ultima sostituirà la poppata della sera, riducendo l’assunzione di latte materno.

Come per la prima, anche nella seconda pappa il bambino dovrà piano piano accettare i nuovi alimenti e comunicare in maniera sempre più riconoscibile quando ha fame. È importante che la progressiva scoperta dei cibi rispetti il concetto dell’alimentazione a domanda, la cui comprensione è fondamentale per condurre con successo sia l’allattamento al seno sia lo svezzamento.

A tale scopo, alternare o sostituire il latte materno con altri liquidi come acqua zuccherata o camomille/tisane potrebbe interferire con le normali sensazioni di fame; ad eccezione del latte, l’unica bevanda che dovrebbe essere offerta al lattante (in particolar modo nella delicata fascia di età 6-12 mesi) è quindi l’acqua, con un’assunzione adeguata di 800 ml al giorno (Larn 2014).

Con la seconda pappa entrano nella dieta del bambino i cereali contenenti glutine come il frumento, il farro e l’orzo. A tale riguardo, è stato riportato che la precoce (<4 mesi) o tardiva (>7 mesi) introduzione di alimenti contenenti glutine è associata ad un aumento del rischio di sviluppare la celiachia.

Oltre ai nuovi cereali, sempre somministrati in forma di creme, dovrà essere introdotta una nuova fonte proteica di origine vegetale, ovvero i legumi: in alternativa alla carne o al formaggio e mai insieme, al fine di evitare una eccessiva assunzione di proteine.

La frutta e la verdura di stagione andranno offerti sempre in forma di passati.

I cibi industriali o troppo lavorati o quelli contenenti caffeina o sostanze eccitanti (cioccolata, tè e caffè) andranno invece evitati.

Come preparare la seconda pappa

La seconda pappa andrà somministrata la sera, ed anche in questo caso equivarrà a un piatto unico; la consistenza più o meno liquida dipenderà dal gusto del bambino:

  • 15 g (3 cucchiai) di legumi secchi (solo un tipo: lenticchie, o ceci, o fagioli, o piselli, o fave se non controindicate);
  • Brodo di cottura dei legumi senza sale aggiunto (quanto basta, in base alla consistenza della pappa);
  • 20 g di pastina (2 cucchiai);
  • 5 g (1 cucchiaino) di olio EVO.

Procedimento:

  • Mettere a bagno i legumi secchi per 12/24 ore. Se si utilizzano quelli freschi, cuocerli senza ammollo preliminare. Far bollire i legumi con aromi di stagione e senza sale aggiunto per 30-120 minuti in base ai tempi di cottura (maggiori per i ceci), finche anche le bucce diventano morbidissime.
  • Passare i legumi in un passaverdure.
  • Cuocere la pastina nel brodo di cottura dei legumi colato.
  • Aggiungere 2 cucchiai del passato di legumi e l’olio EVO.

Consigli utili

una buona strategia per ridurre i tempi di cottura è quella di utilizzare la pentola a pressione; per arricchire il sapore degli alimenti invece si possono aggiungere aromi di stagione al posto del sale.

L’eccessivo uso del sale è sconsigliato sin dal divezzamento: infatti, oltre a favorire da adulti patologie cardiovascolari, l’assunzione di cibi troppo sapidi acquisita in tenera età sarà poi difficile da eliminare. Al suo posto ecco quali aromi ed ingredienti di stagione utilizzare:

in estate: 1-2 pomodori, basilico, sedano, prezzemolo, cipolla, spicchio d’aglio;

in inverno: sedano, prezzemolo, cipolla, spicchio d’aglio.

Francesca Giopp per Madegus