Soffocamento da cibo: i tagli sicuri da 0 a 5 anni

Tagli sicuri e regole di comportamento per prevenire il soffocamento da cibo nei bambini (non solo durante lo svezzamento!)

Spesso si pensa che il rischio di soffocamento da cibo riguardi solo i bambini che iniziano lo svezzamento. Le statistiche, però, ci dicono che in realtà l’età più a rischio è compresa tra 0 e 4-5 anni, e quindi ben oltre l’età in cui si introduce l’alimentazione complementare.

Le ragioni sono principalmente quattro:

  1. le vie aeree sono più piccole e hanno una forma conoide;
  2. i meccanismi di coordinazione tra masticazione e deglutizione non sono ancora maturi;
  3. la dentizione è ancora incompleta
  4. a questa età i bambini tendono a svolgere più attività contemporaneamente (ad es. giocare o correre mentre mangiano)

Per ridurre il rischio di soffocamento, gli esperti raccomandano alcune regole che riguardano il tipo di alimenti offerti, il modo in cui vengono serviti e il comportamento da tenere a tavola. Come si può vedere, si tratta di accorgimenti molto semplici, che però sono estremamente importanti per la salute (e la vita!) dei bambini, e che tutti i genitori dovrebbero conoscere.

Rischio di soffocamento: gli alimenti pericolosi durante lo svezzamento e oltre

Diverse pietanze che noi adulti consumiamo normalmente possono essere estremamente pericolose per i bambini piccoli. In particolare, sono considerati a rischio gli alimenti:

  • molli e scivolosi (come uva, pomodorini, olive, mozzarella e wurstel);
  • solidi e semisolidi (come gli gnocchi);
  • duri e secchi (carote, finocchi, sedano, noci);
  • appiccicosi o collosi (burro di arachidi, caramelle, marshmallows).

Alcuni di questi cibi sono preferibilmente da evitare, come:

  • la frutta a guscio
  • i semi oleosi
  • le caramelle e i marshmallows
  • le gomme da masticare

Altri invece possono essere proposti in una modalità adeguata alla loro età e alle loro capacità.

Rischio di soffocamento: i tagli sicuri da 0 a 5 anni

In questo poster del Ministero della Salute, sono riportate tutte le raccomandazioni su come tagliare e servire gli alimenti potenzialmente pericolosi ai bambini per prevenire il rischio di soffocamento, dallo svezzamento ai 5 anni circa.

Tabella dei tagli sicuri per lo svezzamento e per i bambini fino a 4 anni

Riassumendo le indicazioni, possiamo dire che per far consumare in sicurezza questi alimenti ai bambini è importante modificarli nella loro forma o consistenza, come ad esempio:

  • tagliarli a bastoncino nel senso della lunghezza (NON a rondelle!) e ridurli in pezzi piccoli
  • spalmarli su una fetta di pane
  • ammorbidirli con la cottura

A questo proposito è bene ricordare che anche la cottura può avere le sue insidie: ad esempio, nel caso dei classici “gnocchi alla sorrentina”, i pezzettini di mozzarella precedentemente tagliati tendono a sciogliersi al calore, diventando grossi ammassi filamentosi difficili da masticare e potenzialmente rischiosi.

Rischio di soffocamento: le regole di comportamento

Oltre ai tagli sicuri, esistono anche alcune norme comportamentali che è importante far rispettare ai bambini, a partire dallo svezzamento.

Cosa fare

  • Creare un ambiente rilassato e tranquillo durante i pasti
  • Far mangiare il bambino a tavola, seduto con la schiena dritta
  • Sorvegliarlo con attenzione durante tutto il pasto
  • Insegnargli a mangiare lentamente, a fare bocconi piccoli e a masticare bene prima di deglutire

Cosa NON fare

  • Non far mangiare il bambino mentre gioca, è distratto dalla tv o da videogiochi, corre o si trova in un veicolo in movimento (es. automobile).
  • Non offrirgli cibo mentre piange o ride
  • Non lasciarlo da solo mentre mangia
  • Non forzarlo a mangiare se non ha fame

Un ultimo consiglio

Per prevenire il rischio di soffocamento da cibo nei bambini, è importante che tutte le persone che si prendono cura del bambino conoscano e rispettino le stesse regole di sicurezza, a casa come fuori.

Non temere di sembrare un genitore esagerato o troppo apprensivo: queste semplici attenzioni possono davvero fare la differenza per il tuo bambino!

Fonti