Recupero fisico dopo un parto naturale o cesareo

Dopo il parto non è tutto finito! Ci si prepara sempre al travaglio, al parto e al rientro a casa ma nell'immediato cosa succede? Che cosa succederà durante la degenza in ospedale? E' difficile spiegarvelo perché ogni reparto maternità è diverso.

In molti ospedali è possibile visitare in anticipo il reparto maternità, cosa che può essere di grande aiuto perché così potete valutare voi stesse se la struttura che avete scelto può darvi, il parto e l’assistenza nel post che desiderate. E’ importantissima l’informazione per tutelarsi, per vivere al meglio quei giorni ed essere serene.

Che cosa accade subito dopo la nascita del tuo bambino?

In qualunque modo il bimbo sia venuto al mondo, se il bambino e madre stanno bene, questo viene posto nudo, sul petto della madre.

In caso di parto spontaneo, dopo il secondamento, che è l’espulsione della placenta, mentre il bambino sarà sul vostro petto, l’ostetrica controllerà se c’è una lacerazione e se avete  bisogno di una sutura. Dopo un parto vaginale resterete in sala parto per due ore, potrete in quell’arco di tempo stare sdraiate con il vostro bambino, riposare un pochino mentre lui ciuccia al seno, godervi la sua nascita insieme al vostro compagno o fare un bagno insieme a lui se la struttura ha una vasca in sala parto.

Cosa succede dopo la nascita

Se avete partorito con un cesareo, il bambino sarà con voi tutto il tempo della sutura, a meno che il pediatra non voglia visitarlo nel frattempo che terminano la sutura. In questo caso verrà identificato con un braccialetto che corrisponderà al vostro, con i vostri nomi e cognomi, ora del parto e giorno. Una volta  terminata la sutura vi porteranno in barella in stanza, dove piano piano inizierete a riprenderti.

Nelle due ore immediato al parto, vi terranno sotto controllo, misurando la  pressione, polso, lochi e minzione.

Le lochiazioni, sono delle perdite, nei primi giorni molto abbondanti che cominceranno poi via via a diminuire con il passare del tempo. Potrete avere mal di testa, dolore alla vagina all’ano e indolenzimento generale. Date tempo al vostro corpo di riprendersi, rimanete a letto, lasciate che le persone si occupino di voi così voi potete occuparti di voi stesse e del vostro bambino.

Se hai avuto un parto cesareo?

Il parto cesareo è a tutti gli effetti una operazione chirurgica e si avrebbe bisogno di riposo assoluto per recuperare le energie e dare tempo al corpo di riprendersi ma questo non succede purtroppo. Ogni donna reagisce in modo diverso e potrete notare voi stesse, se avete già avuto un cesareo, la differenza di ripresa. Ci sono donne che si riprendono subito dopo poche ore e altre donne che hanno bisogno di settimane.

La degenza in ospedale dopo un taglio cesareo

Questa cambia da struttura. Dovrete stare sdraiate, vi daranno da mangiare e bere solo quando lo riterranno opportuno. La sutura può tirare, essere dolente, i primi movimenti saranno molto difficoltosi. Per questo è fondamentale, ma spesso non è così, avere un’assistenza per tutti i giorni di degenza, in particolar modo la notte perché si è più stanche e il bambino solitamente piange di più.

Consiglio di dormire vicino al proprio bambino così da incentivare l’arrivo della montata lattea e riuscire a riposare di più tra una poppata e l’altra. Come è vero che bisognerebbe avere sempre una persona al proprio fianco è anche vero che si dovrebbero limitare le visite.

Cercate di dormire anche di giorno, più siete riposate e più il vostro stato d’animo migliora. E chiamate, chiamate, chiamate, non abbiate timore di sembrare noiose o di disturbare, il personale sanitario è li apposta per voi.

Come detto precedentemente, può esserci dolore alla sutura ma sono previsti se necessario la somministrazione di antidolorifici che si possono assumere durante l’allattamento.

Fatevi portare da casa il cuscino dell’allattamento o dei vostri cuscini, dovete essere comode sia quando riposate che quando allattate così da non lavorare con i muscoli dell’addome. E’ importante alzarsi dal letto e camminare entro le 24 ore dall’intervento per rimettere in moto la circolazione ed evitare la formazione di trombi nelle vene.

Avrete un accesso venoso dove vi verranno somministrati dei liquidi per i primi due giorni e avrete un catetere per lo svuotamento della vescica che verrà rimosso dopo 8-12 ore per evitare infezioni urinarie. Puoi, quando ve  la sentite, con l’aiuto del personale o del vostro compagno/madre, fate una doccia così da sentirvi belle e pulite.

Alcuni raccomandano l’uso della fascia nel post partum così da contenere la ferita, camminare eretta e quindi ridurre il dolore. E’ fondamentale che sia una fascia che sostenga dal basso verso l’alto e non che dall’alto spinga tutto verso il basso perchè si ha un muscolo del perineo debole e questo può portare ad una incontinenza e uno stress del muscolo stesso.

Ricordatevi che potete chiedere di conservare la placenta, sopratutto se il parto cesareo è avvenuto in modo programmato e non urgente quindi non è necessario mandarla all’istologico. Molte famiglie decidono di conservarla e portarla via per poi seppellirla sotto una pianta in segno di gratitudine.

Disturbi frequenti

Stitichezza.

E’ un disturbo frequente. Infatti nelle ore successive all’intervento vi verranno dati solo liquidi da assumere come te, brodo, acqua, a seguire pollo, purea e solo dopo 36-48 ore la  dieta tornerà ad essere normale. Vi consiglio di assumere della camomilla perchè distende l’addome e  aiuta a liberarsi dall’aria.

Prurito.

E’ causato dai farmaci usati durante l’anestesia. Di solito passa dopo due/tre giorni.

Sudorazione e brividi.

La temperatura del vostro corpo è più alta in gravidanza, in allattamento e nel post parto.

Cefalea.

L’anestesia spinale ne può essere la causa ed è un dolore che migliora con la posizione sdraiata nelle prime ore successive all’operazione e con il riposo.

Consigli pratici per il post parto

Recupera le energie! Approfittane per riposarvi più che potete, chiedete aiuto alle ostetriche, puericultrici, ginecologo, oss. Fatevi coccolare dal personale sanitario, chiedete, fate mille domande, così da tornare a casa riposate e tranquille.

Attaccate il bambino al seno ogni volta che voi e lui lo desiderate. Più il neonato ciuccia e prima arriva la montata lattea. Fate tanto pelle a pelle, dormite con il vostro bambino e chiedete alle ostetriche di controllare l’attacco al seno, la suzione se è efficace, come massaggiarvi il seno, così da avere le primissime informazioni corrette in allattamento.

Chiedete e fate sempre voi le cose. Fatevi spiegare come vestire il neonato, cambiare il pannolino, medicare il cordone, fargli il bagnetto. Chiedete mille volte spiegazione e non lasciate fare queste cose al personale ma fate tutto voi perchè poi a casa sarete sole e non andrete in panico.

Finalmente al terzo/quarto giorno sarete dimesse dall’ospedale. Vi verrà fatta una visita vaginale con ecografia e una visita pediatrica al neonato.
Ricordatevi che se non vi sentite a vostro agio in ospedale, se avete bisogno delle vostre cose e di essere circondate dalle persone che vi ama da eventuali altri bimbi che avete, potete chiedere di uscire con una dimissione precoce.

A casa

Ricordatevi di controllare la cicatrice. Se diventa rossa rivolgetevi alla vostra ostetrica. Se fuoriesce del liquido o si indurisce la ferita non preoccupatevi, è tutto normale. Fate degli impacchi di argilla per facilitare la sua guarigione e per un approfondimento consultate Innecesareo Onlus.

Mangiate in modo sano e idratatevi correttamente.

Fate attività fisica ma aspettate una valutazione del perineo, che potete fare con la vostra  ostetrica una volta terminate le lochiazioni. Solo dopo aver riabilitato il perineo potrete cominciare a fare addominali, andare in palestra ed alzare pesi. Nel frattempo fate lunghe passeggiate con il tuo bambino.

Potete avere un rapporto sessuale quando ve lo sentite. Dopo qualche settimana di solito la cicatrice non da più dolore e la donna si sente libera di muoversi e la penetrazione e l’orgasmo non portano problemi.

“Il cesareo è un intervento formidabile per far nascere alcuni bambini con problemi, ma è una tragedia che diventi un modo abituale di nascere
Michel Odent