12 suggerimenti per stimolare l’appetito dei nostri bimbi

Dopo lo svezzamento, tra 1 e 3 anni di età, l’alimentazione dei nostri bimbi cambia notevolmente. A tavola, infatti, i bimbi cominciano a comportarsi pian piano “come i grandi”: le pappe diventano un lontano ricordo, si mangia da soli e si assaggia un po’ di tutto.

I pasti dovrebbero essere, di regola, 5 al giorno: la prima colazione, lo spuntino di metà mattina, il pranzo, la merenda e la cena, per un totale di circa 1200-1400 calorie.

Nel preparare i pasti, noi mamme dovremmo ricercare il giusto equilibrio tra quello che vorrebbe mangiare il bambino e quello che noi vorremo che loro mangiassero, garantendo tuttavia un’alimentazione sana, varia ed equilibrata.

Vi propongo quindi alcuni consigli pratici per stimolare dell’appetito dei vostri piccoli e rendere i pasti momenti piacevoli.

12 consigli per stare bene a tavola

  1. Fate pezzetti piccoli, che non siano troppo difficili da masticare, soprattutto quando l’età dei vostri figli è inferiore ai due anni.
  2. Se proponete un alimento nuovo e vostro figlio lo rifiuta, non insistete e fate finta di nulla. A distanza di qualche giorno provate a riproporlo nuovamente. Secondo uno studio effettuato dalla Fondazione Nestlé, sono necessari in media 5 tentativi prima che un bimbo accetti un cibo nuovo.
  3. Non mettete mai stress ai bambini per farli mangiare: il pasto deve essere un momento sereno.
  4. Non forzate i bimbi a usare le posate finché sono molto piccoli. Spiegate loro come usarle ma non prefiggetevi il bon ton come obiettivo primario: crescendo, ciascun bambino migliora la motricità e quindi abbandona spontaneamente le mani per passare alle posate.
  5. Rendete i piatti gradevoli alla vista, decorandoli e rendendoli simpatici. Ad esempio potete formare gli occhi con i pomodorini tagliati a metà e la bocca con un pezzetto di formaggio per creare una simpatica faccina.
  6. Se proprio i vostri bambini non ne vogliono sapere delle verdure, frullate, rendetele cremose e utilizzatele per condire la pasta, la carne o il pesce.
  7. Coinvolgete i vostri figli negli acquisti, spiegando loro i colori, l’origine, l’utilizzo. Fate sentire loro gli odori e, una volta acquistati, fateglieli toccare.
  8. Dopo i due anni di età, potete farvi aiutare dai vostri figli in cucina, per la preparazione di ricette semplici e divertenti.
  9. Se i vostri figli mangiano troppo o troppo poco ma la crescita è regolare e non ci sono problemi di peso, non avete ragione di preoccuparvi. L’attività fisica esercitata durante il giorno e il metabolismo influiscono sul fabbisogno calorico giornaliero.
  10. Se i vostri bambini sostengono che un alimento non sia buono, chiedete il motivo. Fatevi spiegare con più parole cosa non va: è troppo dolce, è troppo amaro, è troppo rotondo… Non importa se la risposta ha veramente senso, ma è bene che imparino a esprimere le proprie sensazioni a tavola. Mi raccomando non siate pressanti e non mettete stress ai bimbi per questo.
  11. Si mangia a tavola e senza giochi tra le mani: mai davanti alla televisione, sul divano o in piedi. E’ importante che i bambini siano concentrati sull’alimentazione e non siano distratti da altro.
  12. Si mangia tutti insieme. E’ bene imparare la convivialità sin da piccoli  e, idealmente, i bambini dovrebbero mangiare insieme a mamma e papà. Durante i pasti si chiacchiera e ci si racconta cosa è successo durante la giornata o cosa si farà il giorno dopo.

Buon appetito a tutti, grandi e piccini!