Decluttering in bagno: 5 utili consigli per tenerlo in ordine

Decluttering in bagno: da dove cominciare? Ecco alcuni consigli per fare spazio in bagno e averlo sempre pulito e in ordine!

Poiché il bagno è generalmente la stanza più piccola della casa, è importante che venga pulito ed organizzato bene, soprattutto se si hanno dei bambini.
Generalmente però siamo portate a pensare che, viste le dimensioni, il bagno sia la stanza più veloce da organizzare di tutta la casa, ma non è così.
Le sue dimensioni ridotte infatti significano solo che, oltre a garantire la sicurezza dei bambini in bagno, dobbiamo essere più rigide nel decidere cosa buttare via e cosa no e più sicure di come organizzarlo al meglio con le cose che servono.

Decluttering in bagno: da dove iniziare?

Il bagno è regolarmente utilizzato ogni giorno da ogni membro della famiglia ed è estremamente facile che sia spesso in disordine. Per evitare che le operazioni di pulizia quotidiane richiedano molto tempo occorre prendere il controllo del disordine una volta per tutte. Da dove iniziare?

1. Rimuovere le cose

Il primo passo per pulire e organizzare il bagno è rimuovere tutto dagli scaffali e dagli armadietti (incluso l’armadietto dei medicinali), togliere ciò che è sul pavimento, nalla doccia e da qualsiasi altra area di del bagno in cui sia riposto qualcosa. Sicuramente nel vedere cosa siamo riuscite ad accumulare in bagno rimmaremo stupite. 🙂

2. Decluttering in bagno: cosa buttare via?

Gli esperti dicono che è più facile declutterare le cose degli altri che non le proprie. Per questo possiamo partire con l’occuparci di ciò che appartiene al nostro compagno e ai nostri figli.
Una volta tirate fuori tutte le cose quindi possiamo ordinare gli elementi in tre categorie: cose usate ogni giorno, cose usate una volta alla settimana e tutto il resto. Ecco, dobbiamo eliminare gli elementi “tutto il resto“.

Per quanto riguarda le nostre cose poi, cerchiamo di eliminare tutti quei prodotti e oggetti che, anche se sono ancora utilizzabili, non ci sono però mai piaciuti o mai usati: quel trucco non intonato alla nostra pelle, quel vecchio profumo di cui non sopportiamo l’odore, i saponi fantasiosi che non abbiamo mai usato. Possiamo regalarli a un’amica o donarli a un centro femminile o a un negozio dell’usato. In alternativa possiamo anche buttarli via insieme alle medicine scadute, al vecchio shampoo che si è solidificato nella sua bottiglia di plastica, asciugamani o salviette usurati e così via. Ricordiamoci che meno cose si devono rimettere in bagno più veloci saranno le prossime pulizie.

decluttering bagno

3. Fare pulizie profonde

Una volta che è stato eliminato il superfluo e accantonato da una parte ciò che dovrà essere rimesso in ordine negli scaffali, è il momento per pulire l’intera stanza da bagno.

Per eliminare il calcare, eliminare grasso e polvere ed igienizzare, puoi usare detergenti per la casa appositi e di cui ti fidi oppure anche prodotti naturali (aceto, bicarbonato, acido citrico, vapore tanto per citarne alcuni) che molte donne usano per fare le pulizie.

4. Organizza le cose e i prodotti in categorie

È il momento di iniziare a “rifornire gli scaffali”. Ricordi le tre categorie fatte allo step 2? (cose usate ogni giorno, cose usate una volta alla settimana e “tutto il resto”). Bene, adesso “tutto il resto” non c’è più e dobbiamo solo trovare un posto alle cose quotidiane e a quelle usate più di rado.

Gli oggetti di uso “settimanale” possono essere riposti in un posto facilmente accessibile come l’armadietto della biancheria. Volendo però è possibile anche acquistare degli organizer da bagno salvaspazio utili per organizzare e riporre le cose in modo.

Gli oggetti di uso quotidiano invece è bene averli sempre a portata di mano: shampoo, sapone e un balsamo per capelli nel carrello della doccia; sapone, dentifricio e spazzolino da denti per ogni membro della famiglia sulla toletta; trucco e gli articoli da toeletta in un cestino da riporre sopra ad una mensola o un ripiano.
Occorre comunque valutare bene lo spazio a disposizione e la configurazione del bagno. Possono fare comodo infatti contenitori di plastica e altri contenitori chiudibili per contenere oggetti vari in maniera ordinata.
Ad esempio, un contenitore di plastica con coperchio progettato per contenere un paio di scarpe può essere una buona opzione per mettere insieme spazzole per capelli e pettini. Allo stesso modo, una busta di plastica con cerniera può essere perfetta per il trucco o gli accessori per la rasatura. In commercio comunque non mancano le soluzioni.

Teniamo presente che ogni contenitore deve adattarsi perfettamente a un cassetto o un armadietto, poiché l’obiettivo è quello di togliere le cose dal piano lavabo e non a vista quando non vengono utilizzate.
Se poi sotto al lavandino c’è spazio è possibile organizzarlo in modo da poter riporre tutti i prodotti per la pulizia del bagno.

Ah! Una menzione particolare per i prodotti dei bambini. Cerchiamo di tenerli separati da quelli dei genitori ma comunque sempre a portata di mano. Accessori e giochi per fare il bagnetto possiamo metterli in ceste apposite.

5. Coinvolgere tutta la famiglia

Una volta completata l’organizzazione, bisognerebbe informare i nostri “compagni di bagno” (vale a dire compagno e figli) del lavoro fatto.
Cerchiamo di spiegare “dove va messo cosa” e che ognuno deve fare la sua parte.
Potrebbe essere necessario ricordarglielo per un po’ finché le abitudini non si saranno consolidate. Se tutto va come deve andare le settimane dopo, quando potremo pulire il bagno in 10 minuti e apprezzeremo di più lo sforzo che hai fatto!