Come insegnare ai bambini a tenere la matita

Come insegnare ai bambini a tenere la matita nel modo corretto? Per imparare a scrivere non è sufficiente saper riconoscere e riprodurre le lettere e i numeri. Per disegnare non basta mettere occhi, piedi o finestre al posto giusto. Bisogna farlo bene, in modo corretto, a partire dall’impugnatura. Ma per tenere matite e pennarelli nel modo giusto bisogna fare attenzione a cosa si mette nel portapenne: ogni età ha un supporto adeguato e prestare attenzione a forma e dimensione dei prodotti, perchè siano propedeutici per ogni fase e abilità grafica e motoria.

Come insegnare ai bambini a tenere la matita

Si inizia a parlare di impugnatura con la scuola primaria e la prima scrittura. In realtà bisognerebbe prestarci attenzione fin da piccoli, con la tenuta della forbice, della colla, e delle prime matitone. Intorno ai tre anni i bambini passano dalla presa palmare (con tutta la mano) a quella digitale (con le dita) e già a partire da questa età bisogna fornire gli strumenti grafici adeguati e corrispondenti all’età grafo-motoria. L’impugnatura corretta infatti è indispensabile e determinante per permettere al bambino di scrivere e disegnare senza fatica, gestendo con precisione i movimenti, la motricità fine e la coordinazione occhio-mano. In un’era fortemente digitale, i bambini hanno perso molta della loro manualità e consapevolezza del gesto: diversi brand come ad esempio Cariocahanno messo a punto prodotti adatti per le diverse fasce di età

Quando insegnare ai bambini a tenere la matita

Intorno ai due anni e mezzo i bambini sviluppano curiosità per la grafia; ma alcuni sperimentano il colore già prima. Le loro manine però non sono in grando di tenere pennarelli o matite fini, e la presa non va assolutamente forzata. I primi strumenti devono essere corti e spessi, per diventare man mano più lunghi e sottili. In generale comunque matite, pastelli e pennarelli devono avere un diametro largo, essere corti e con punta morbida, facili da tenere in mano anche per bambini piccoli che non hanno affinato l’impugnatura.

Quali matite scegliere per la prima elementare

Per l’inizio della scuola solitamente si sceglie l’astuccio in base ai gusti estetici o a passioni per supereori, idoli e cartoni. Ma è a cosa c’è dentro che bisogna fare attenzione! Da evitare le matite a superficie tonda; decisamente meglio quelle jumbo con superficie triangolare, perchè più confortevole, in grado di alleggerisce le tensioni muscolari e di suggerire in modo istintivo e fisiologico la corretta posizione delle tre dita sulle matite. La mina meglio se morbida. Molta attenzione va prestata al diametro, che deve essere spesso per la prima scrittura. Le matite e i pennarelli sottili, quelli classici, sono da utilizzare quando l’impugnatura è già affinata, a cavallo tra scuola primaria e secondaria, e solo se si è pronti.

L’impugnatura sbagliata: come correggerla?

L’impugnatura sbagliata va prevenuta fornendo al bambino materiale di supporto idoneo e ovviamente con il buon esempio. Un’impugnatura disfunzionale può arrivare a rendere faticosa e fastidiosa la scrittura, con conseguenze sia sulle capacità grafico-motorie che sulla postura. Ci sono alcune situazioni da monitorare, come per esempio se il bambino dopo i quattro anni presenta ancora una presa palmare; se le dita sono troppo vicine alla punta, se si accavallano o se esercitano una pressione eccessiva sulla superficie. In questi casi è bene verificare il contenuto del portapenne e, se necessario, consultare un esperto. Inutile dirlo, tutto il materiale scolastico deve essere di qualità, comodo, funzionale alle competenze e alle età di ciascuno.