Leggere ai bambini: perché è meglio fin da subito e ad alta voce
Leggere ai bambini ad alta voce, fin da piccolissimi, è una pratica raccomandata da pediatri e psicologi infantili. Molti studi dimostrano infatti gli effetti positivi della lettura ad alta voce prima dei 6 anni.
Innanzitutto facilita lo sviluppo del linguaggio: i bambini abituati alla lettura conoscono un numero maggiore di parole e utilizzano in maniera più corretta la sintassi, cioè il modo in cui i vari elementi del discorso vengono combinati tra loro.
Inoltre aiuta a creare spazi di complicità e relazione tra genitori e bambini (bonding) e crea curiosità e interesse verso i libri. Leggere è infatti un’abitudine che i bambini apprendono, inizialmente proprio ascoltando racconti, filastrocche o favole lette ad alta voce dagli adulti, e solo successivamente sfogliando e indicando le immagini, per poi in seguito imparare a leggere da soli.
Durante la lettura ai bambini cosa avviene nel loro cervello?
Ad oggi, i benefici della lettura per i bambini sono stati molto ben documentati attraverso studi comportamentali, cioè quegli studi che valutano il cambiamento visibile a livello di comportamento (come ad esempio valutare l’aumento del numero di parole conosciute dal bambino).
Uno studio del 2019, inoltre, ha dimostrato per la prima volta che gli effetti positivi della lettura ai bambini sono visibili anche a livello celebrale. Questa indagine, infatti, ha documentato che i bambini tra i 3 e i 5 anni a cui vengono regolarmente letti libri mostrano un’attivazione maggiore di alcune aree del cervello. In particolare, le aree più attivate sono quelle coinvolte nell’immaginazione e nell’elaborazione dei significati.
Queste aree sono cruciali per lo sviluppo del linguaggio e sono le stesse che in età scolare vengono integrate nei circuiti neuronali deputati alla lettura. Altri studi, inoltre, hanno evidenziato che proprio queste aree tendono ad essere poco attivate nelle persone con disturbi della lettura.
I benefici della lettura nei bambini nei primi anni di vita
Benefici cognitivi
I bambini che si abituano ad ascoltare storie e racconti fin da piccoli hanno generalmente un vocabolario più ricco, sviluppano maggiore creatività e immaginazione, e sono favoriti nel comprendere se stessi e il mondo che li circonda.
Inoltre, i bambini abituati a leggere fin dalla più tenera età tendono ad avere un migliore rendimento scolastico, una migliore capacità di problem solving e migliori capacità logiche e astrattive.
L’abitudine alla lettura favorisce infatti molte abilità complesse, come la memoria e la capacità di raccontare, e quest’ultima in particolare, è considerata uno dei migliori predittori delle performance scolastiche. In pratica, più i bambini negli anni precedenti all’inizio delle scuole sanno costruire delle narrazioni, più è facile che a scuola abbiano buoni risultati.
La capacità di narrare richiede infatti ai bambini competenze cognitive sofisticate. Innanzitutto è necessaria la capacità di produrre frasi concatenate, che contribuiscono a costruire un insieme coerente e portatore di significato.
Inoltre, implica di saper gestire la dislocazione spaziale e temporale (pensiero astratto), poiché si descrivono eventi non presenti nel qui e nell’ora. Si parla a questo proposito di linguaggio decontestualizzato, considerato cruciale negli apprendimenti scolastici.
Benefici emotivi
Leggere ad un bambino che sta crescendo e comincia a interagire con gli altri e a mettersi in gioco significa dargli la possibilità di esplorare le proprie emozioni più intime con il supporto dell’adulto, che può così rassicurarlo e dare eventuali spiegazioni.
Inoltre, occorre sottolineare che l’enfasi con cui il lettore interpreta il racconto e l’interesse del piccolo nell’ascoltare dovrebbe farlo catapultare in mondo magico, fatto di emozioni, paure, affetti, scoperte, gioie come il mondo interno del bambino. Per questo è importante leggere con il bambino e non al bambino.
Benefici relazionali
La lettura ad alta voce ai bambini fortifica il rapporto affettivo tra genitori e figli, creando un momento intimo e familiare tra chi legge e chi ascolta, fatto di complicità, fiducia e divertimento.
Articolo realizzato in collaborazione con la Dott.ssa Adelina Brizio e la Dott.ssa Erika Silighini