Zaino in spalla! In montagna con un bimbo piccolo

Quassù non vivo in me, ma divento una parte di ciò che mi attornia. Le alte montagne sono per me un sentimento. (Lord Byron)

Camminare in montagna è sempre stato il mio sfogo, un momento tutto mio in cui lasciare nel cassetto di casa ogni pensiero negativo e dedicarmi solo a me stessa. Sveglia all’alba, una buona e abbondante colazione, zaino in spalla e via! Nessun orario da rispettare, nessuno a cui rendere conto, solo io, la natura e una meta da raggiungere. Una sfida che ogni volta diventava sempre più impervia.

Ho sempre creduto che niente mi avrebbe ostacolata in questa mia passione. Ma una cosa è ciò che si pensa un’altra è la realtà! Dopo la nascita di Giulia ho pensato molto spesso a programmare una gita da sola in montagna. Mi sono fatta mille schemi mentali per decidere a chi lasciarla al mattino, a pranzo e durante le ore del pomeriggio prima del mio rientro. Ma ogni volta ho sempre desistito e rimandato al futuro. Ci sono voluti più di due anni per capire che la fuga tra i monti non doveva più essere solo mia, ma mia figlia sarebbe dovuta diventare la mia nuova e indiscussa compagna!

Cose essenziali da non dimenticare

Prima di partire è utile assicurarsi di avere con sé tutto l’occorrente, anche se si tratta di camminate di poche ore o poco impegnative…ma con i bimbi in montagna è sempre meglio essere previdenti.

  • Crema solare ad alta protezione, burro cacao, occhiali da sole, un disinfettante, cerotti e garze, salviettine umidificate.
  • Borraccia con acqua fresca e qualche snack (attenzione a dove li posizionate nello zaino, in modo da evitare che restino schiacciati).
  • Una coperta da picnic. Un cambio biancheria completo, una giacca impermeabile, un cappello, un maglioncino e un paio di pantaloni lunghi. Logicamente gli indumenti da mettere nello zaino varieranno a seconda della stagione.

Come scegliere lo zaino porta bimbo

Prima di scegliere lo zaino bisogna chiedersi il genere di escursione in montagna che si intende intraprendere, cioè se si tratta di un sentiero breve e con poca pendenza o di un percorso più impegnativo che richieda diverse ore di camminata.

Nel primo caso basta scegliere e affittare in un negozio apposito il modello più comodo, meglio dopo averlo provato in spalla con il bimbo seduto all’interno. Io in genere sono più propensa a gite più impegnative e quindi a utilizzare modelli tecnici che si possono tranquillamente acquistare in negozi specializzati nella vendita di attrezzatura per la montagna.

Tali zaini porta bimbo sono costituiti generalmente da un telaio in alluminio e possiedono un tendalino per il sole o la pioggia, si possono inoltre regolare in base all’altezza del bambino così da non caricare troppo la schiena della mamma. In genere sono omologati fino a 20 kg di peso del bimbo.

Consigli per l’utilizzo

  • Evitare giornate troppo fredde, ventose o afose.
  • Per non perdere l’equilibrio durante il tragitto meglio usare lo zaino porta bimbo avvalendosi di un paio di bastoncini da trekking. Spesso i bambini si addormentano durante il tragitto e possono sbilanciarvi.
  • Meglio fare alcune soste e verificare come si sente il bimbo. Dategli spesso da bere.
  • Affrontare gradualmente l’esperienza e la durata dei percorsi.
  • La sera potreste avere un po’ male alla schiena e alle anche, un po’ di stretching vi aiuterà.