I primi documenti del tuo bambino: quando e come richiederli

Cosa bisogna fare per richiedere il certificato di nascita del neonato? E il codice fiscale? Cos'è la denuncia di nascita e come si comunica la scelta del Pediatra? Ecco tutto quello che devi sapere sui primi documenti del tuo bambino!

Sta per nascere o è già nato il tuo bambino, ma non sai quali sono i documenti da preparare dopo la nascita? Ecco una guida molto semplice su come richiedere i primi documenti del tuo bebè, compreso il certificato di nascita.

Il certificato di nascita del neonato è il documento con indicati data, luogo, orario, sesso del bambino e il nome che gli viene dato. Questo documento contiene anche la cittadinanza e la residenza dei genitori o di chi ne fa le veci, e viene rilasciato solamente dopo aver ricevuto l’atto di nascita dal personale medico presente al momento del parto.

Una volta nato, infatti, il piccolo viene portato in una stanza adibita ai primissimi controlli pediatrici. È qui che, con il papà, i medici attestano la nascita del bambino, indicando su carta intestata dell’ospedale:

  • nome e cognome del neonato
  • sesso
  • data e ora di nascita
  • nome, cognome, codice fiscale e data di nascita della madre

Con questo documento, i genitori potranno recarsi successivamente nel comune di residenza, per registrare all’anagrafe il loro bebè.

 

certificato nascita neonato

A cosa serve il certificato di nascita del neonato?

Questo documento è molto importante e viene rilasciato dal comune di residenza dei genitori al momento della registrazione all’ufficio anagrafe competente.

Secondo l’art. 1 del Codice civile:

La capacità giuridica si acquista dal momento della nascita. I diritti che la legge riconosce a favore del concepito sono subordinati all’evento nascita.

Questo significa che, affinché il figlio possa acquisire i diritti civili, deve essere registrato l’evento nascita. La dichiarazione della nascita è un diritto della persona ed è obbligatoria per legge.

La dichiarazione di nascita viene fatta per consentire l’iscrizione nel registro comunale dello stato civile. Per farla, è necessaria l’attestazione di avvenuta nascita che viene rilasciata dal personale medico presente al parto.

Quanto tempo si ha per registrare una nascita?

I tempi per richiede il certificato di nascita del neonato variano in base alla situazione genitoriale.

Per ottenere il certificato di nascita è necessario prima effettuare la denuncia di nascita, che può essere fatta da uno o entrambi i genitori:

  • entro 3 giorni dalla nascita in caso di genitori sposati e non. In questo caso non servirà recarsi in comune, ma sarà la Direzione Sanitaria a trasmettere la documentazione all’ufficiale dello stato civile del comune nel cui territorio è situato il centro di nascita o, su richiesta dei genitori, al comune di residenza.
  • entro 10 giorni dalla nascita, in caso di genitori sposati e non, presso l’Ufficio Stato Civile del comune di residenza di uno dei genitori.

In caso di genitori non sposati, dovranno presentarsi negli uffici comunali sia la mamma che il papà, insieme al neonato.

I genitori dovranno ricordarsi di portare i propri documenti di identità e l’attestazione di avvenuta nascita su carta intestata dell’ospedale.

In caso invece di parto in anonimato, la denuncia di nascita può essere fatta da un procuratore speciale, dal medico, dall’ostetrica o da un’altra persona presente al parto.

Come richiedere il codice fiscale di un neonato?

Dopo il certificato di nascita, il codice fiscale è un altro documento importantissimo, necessario a identificare in modo univoco le persone residenti sul territorio italiano, oltre che a permettere al bambino di essere iscritto al Sistema Sanitario Nazionale.

Potete richiedere il codice fiscale negli uffici dell’Agenzia delle Entrate presenti sul territorio, solamente dopo aver ottenuto il certificato di nascita del neonato dal comune di residenza.

Inizialmente, il codice fiscale vi verrà rilasciato su carta intestata, per permettervi di utilizzare una “Tessera sanitaria provvisoria” nella quale verranno indicati i seguenti dati:

  • codice assistito
  • codice fiscale del neonato
  • cognome e nome del neonato
  • data di nascita
  • comune di domicilio
  • comune di residenza
  • data di rilascio

Come richiedere il Pediatra per il neonato

Al momento del rilascio di della tessera sanitaria provvisoria, potrete recarvi nell’ufficio ASL del vostro territorio per indicare la scelta del Pediatra. Se non avete altri figli in età pediatrica, vi verrà assegnato un Pediatra disponibile, altrimenti avrete la possibilità di richiedere il medesimo degli altri vostri figli.

Sul documento della tessera sanitaria provvisoria avrete quindi anche in aggiunta la voce: “Scelta del medico” dove verrà indicato:

  • nome e cognome del Pediatra
  • codice di riferimento del medico
  • data di decorrenza

In alternativa, potete anche effettuare la scelta del medico Pediatra tramite il Servizio Sanitario Online, accedendo al vostro Fascicolo Sanitario Elettronico della vostra regione. Questo sempre una volta ottenuto il codice fiscale del neonato e gli accessi (SPID) per il Fascicolo Sanitario Elettronico.

Quali documenti si devono dare al datore di lavoro dopo una nascita

Entro un mese dalla nascita del bambino, la madre lavoratrice dovrà presentare domanda di congedo per maternità attraverso il portale INPS per via telematica. Se non si fosse in grado di accedere al portale, si può sempre recarsi presso un Patronato o Caf e chiedere assistenza, portando con sé la documentazione necessaria rilasciata dal comune e dall’ospedale.

Una volta completata la procedura per la richiesta di congedo di maternità obbligatoria, la lavoratrice dovrà inviarne una copia al datore di lavoro.

Ricordiamo che la maternità obbligatoria ha una durata complessiva di cinque mesi, due prima della data presunta parto e tre dopo l’evento parto. Negli ultimi anni si è stabilito che, in caso non ci siano complicazioni per madre e bambino certificate dal ginecologo o dal medico di base, la futura mamma potrà lavorare anche fino al nono mese di gravidanza, usufruendo così di tutti i cinque mesi di maternità obbligatoria dopo l’evento parto.