Allattamento

L'allattamento è la prima forma di nutrimento che un bambino riceve dopo la nascita ed è anche l'unica per diversi mesi. L'importanza dell'allattamento è quindi enorme, sia al seno che con latte artificiale.

Montata lattea e primi giorni

Appena dopo il parto il seno inizia a produrre colostro, chiamato anche primo latte, in piccole quantità.  Si tratta di un liquido sieroso, ricco di immunoglobuline A e altre cellule del sistema immunitario che svolgono una importante funzione di protezione del bambino. Nelle prime ora dal parto il neonato ne succhia un cucchiaino circa ad ogni poppata e nel primo giorno è tutto quello che gli serve.

Siete tutti e due stanchi, riposate il più possibile! Molte mamme sono spaventate e preoccupate su come potrà iniziare l’allattamento al seno. Nessuno ha mai detto che l’allattamento al seno sia una cosa facile e non dolorosa. Fatevi aiutare e chiedete.

Dopo il primo giorno inizierà a volersi attaccare al seno con maggiore efficacia e il suo istinto di suzione stimolerà il seno ad iniziare a produrre latte.

Il latte non arriva subito in quantità, possono servire 4 o 5 giorni, ma intanto il seno produce quello che serve al neonato.

La montata lattea avviene tra il 2° e il 5° giorno dopo il parto spontaneo o un parto cesareo. Uno dei sintomi della montata lattea è un gonfiore di entrambi i seni che diventano pieni e tesi, la circolazione è visibile sotto la cute del seno e può esserci qualche linea di febbre. E’ necessario in questi casi che il bambino dreni il seno restando attaccato nel modo corretto a richiesta per evitare l’insorgere di un ingorgo mammario. Dato che il latte materno è molto più facilmente digeribile di quello in  formula, i bambini allattati al seno mangiano più spesso rispetto ai bambini alimentati con il latte artificiale.

Difficoltà ad allattare

Durante l’allattamento si possono incontrare alcune difficoltà, certe volte anche serie. E’ importante partire bene e attaccare correttamente il neonato fin dall’inizio.


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Leggi la descrizione completa delle posizioni per allattare con le spiegazioni.

Oltre alla corretta posizione, anche un buon reggiseno per l’allattamento è molto utile. In commercio ci sono reggiseni per l’allattamento un po’ per tutte le esigenze (classici, sportivi, eleganti).

Ragadi

Se si forma una ferita, chiamata ragade, probabilmente bisogna correggere o cambiare la posizione di allattamento, puoi chiedere ad una ostetrica. La ragade se gestita nel modo giusto guarisce in poco tempo

La pelle del capezzolo deve essere idratata ma non tenuta umida.

Dotto ostruito, ingorgo mammario, mastite

Se c’è un gonfiore localizzato nel seno, potrebbe essere un dotto ostruito che provoca dolore. E’ importante farsi aiutare da una ostetrica per sbloccarlo ed evitare che evolva in una mastite.

L’ingorgo mammario è un altro inconveniente dell’allattamento al seno e i sintomi sono dolore, seni tesi e lucidi ed eventualmente febbre. Si può risolvere con impacchi e massaggi al seno.

Puoi leggere la pagina completa delle difficoltà e delle soluzioni in allattamento.

Quanto mangia un neonato? Mangia abbastanza?

Non bisogna temere di non avere abbastanza latte! Il primo giorno dopo la nascita un neonato ha lo stomaco grande come una grossa ciliegia e può prendere 5-7 ml di latte alla volta (6 monete da 2 euro impilate). Va quindi allattato spesso.

Al compimento del primo mese, la quantità giornaliera di latte varia da 500 a 1000 ml a seconda del peso del neonato.

Dimensioni dello stomaco di un neonato per età

Per sapere se mangia abbastanza si controlla se cresce in peso e se bagna di pipì un numero adeguato di pannolini (mediamente 6 al giorno). Attenzione ai pannolini “moderni” che sembrano asciutti anche se sono zuppi: fidatevi del loro peso, è inconfondibile.

Bisogna pesarlo? No, la bilancia è fonte di ansia. Lasciate che sia il pediatra a pesarlo nelle visite periodiche e valutarle il peso rispetto alla curve di crescita. Ovviamente per ogni dubbio devi consultarlo!

Come smettere di allattare

E’ consigliato allattare in modo esclusivo fino a 6 mesi di età del neonato. Quando si decide o si deve smettere bisogna considerare almeno due aspetti.

Il primo è che non può essere fatto bruscamente o si può andare incontro ad un ingorgo mammario. Leggi la guida su come smettere di allattare e quando è il momento giusto. In caso di necessità il medico può ordinare specifici medicinali per bloccare la produzione di latte dal seno.

Il secondo è l’aspetto psicologico, sia per la mamma che per il neonato, perché si crea una privazione che non è ben accetta dal neonato, specie se è un po’ grandicello.

Latte artificiale

Con il latte di formula, il neonato mangia ad intervalli più lunghi, normalmente ed è necessario essere attrezzati per la preparazione della dose corretta di latte, la sua conservazione e l’igiene del biberon.

Ci sono delle regole da rispettare: non modificare i dosaggi nella preparazione, non integrarlo con altro (è già studiato per essere completo di tutto), dalla tettarella deve uscire goccia a goccia.

Ci sono delle regole da rispettare: non modificare i dosaggi nella preparazione, non integrarlo con altro (è già studiato per essere completo di tutto), dalla tettarella deve uscire goccia a goccia.

Libri sull’allattamento

Anche se è una delle cose più naturali possibili, l’allattamento è spesso ricordato come un periodo problematico dei primi mesi post parto. Allattare nel modo giusto è quindi importante, per stare bene noi ed il nostro piccolo. Alcuni libri possono essere di aiuto: