Cosa mangiare per non aumentare troppo di peso in gravidanza? Risponde la dietista

Gent.ma Dr.ssa,

sono alla 32esima settimana di gravidanza e ho preso 11 Kg: partivo da 56 Kg e ora sono 67Kg. La mia ginecologa mi ha detto che è un po’ troppo, soprattutto in vista del fatto che manca ancora un mese e mezzo al parto.

Mi ha raccomandato di eliminare oltre ai dolci (che già ho eliminato da un mese) anche pane e mangiare pasta integrale solo una volta a settimana. Il problema è che io ho fame e non so come nutrirmi per non prendere troppo peso. Conti che non posso mangiare più legumi perché da un paio di mesi a questa parte, anche se passati con il passaverdure, mi creano un fortissimo mal di pancia. Mi dice per favore che alimentazione seguire? Faccio 2 Km di passeggiata al giorno, forse dovrei muovermi di più? Grazie

Gentile Sig.ra

non elimini pasta e pane ma cerchi di mangiarli in dosi normali, ossia una porzione di pasta condita a pranzo accompagnata da una bella terrina di verdura cruda e una porzione di pane sempre a cena con un secondo piatto e verdura cotta o cruda a piacere.

Faccia sempre 5 pasti:

  • una bella colazione, con un vasetto di yogurt o una tazza di latte parzialmente scremato, con frutta fresca e mezza tazza di cereali integrali;
  • merenda a metà mattina con un frutto;
  • merenda del pomeriggio con un vasetto di yogurt o frutta o mezzo panino integrale;
  • pranzo e cena come le ho scritto sopra.

Se ha fame a metà mattina, invece del frutto provi prendendo del pane croccante o biscottato.

Se si sente bene, provi ad aumentare il tempo della passeggiata giornaliera: questo l’aiuterà non solo con il peso, ma anche con l’umore.

Non si preoccupi, non è aumentata in modo eccessivo. Se si tiene in regola mangiando in modo equilibrato ed eliminando solo gli eccessi di dolci, snack, bibite e succhi, in questo ultimo mese non dovrebbe aumentare molto.

Un grosso augurio,

Dott.ssa Silvia Maccà


*Il consulto online ha scopo esclusivamente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico o dello specialista di riferimento.