Ovodonazione si o no?

Vedi 11 messaggi-dal 1 al 11(di 11 totali)
  • #1633048 Rispondi
    Violet
    Partecipante

    Avvio questa discussione per le donne che, come me, stanno accarezzando la possibilità dell’ovodonazione, ma nutrono ancora dubbi e paure, per chi è ancora in bilico tra omologa ed eterologa, per chi sta decidendo se darsi quest’ultima possibilità o abbandonare del tutto l’idea della maternità. Per sentirsi libere di esprimere tutte le proprie emozioni e incertezze, sempre con rispetto e delicatezza per chi invece ha già intrapreso questa strada, ma si confronta in altri topic.

    45 anni - Un aborto all'8 settimana da PMA e uno alla 9 settimana da gravidanza spontanea, entrambi per aneuplodie - PMA omologa con PGT, altra aneuplodia - In lista per ovodonazione - Gravidanza spontanea
    Sono mamma di F. (1 anni e 3 mesi circa)
    #1633172 Rispondi
    Walterwhitee
    Partecipante

    thankyou

    #1665244 Rispondi
    Chia
    Partecipante

    Presente! :-))))

    #1665806 Rispondi
    arifly88
    Partecipante

    Ciao, sono una psicologa, vi parlo quindi da questa prospettiva.

    L’ovodonazione e l’eterologa in generale non sono una passeggiata. C’è in primis il rischio di vivere la gravidanza con un coinvolgimento emotivo differente, ma soprattutto ci sono quesiti identitari per il bambino che nascerà, una volta venuto a conoscenza del proprio concepimento.
    Di solito si consiglia di informarlo/a circa la donazione di seme/ovulo, é un segreto impegnativo da portare e può venire fuori nei momenti più inappropriati, come nel caso di un litigio nella coppia o durante una separazione.
    Esistono diversi forum di ragazzi che entrano in crisi con la propria identità una volta saputa la verità. Spesso in seguito avviene la richiesta di incontrare il genitore biologico, un desiderio naturale dell’essere umano riscontrato anche nei bambini adottivi.

    È bene essere consapevoli di queste problematiche prima di affrontare questo percorso, spesso molti temi vengono banalizzati ma hanno implicazioni molto profonde sul nostro vissuto e su quello di chi ci circonda.

    Sono mamma di L. (8 anni) M. (5 anni) G. (1 anni e 8 mesi circa)
    #1665926 Rispondi
    Chia
    Partecipante

    Ciao psicologa!! Grazie, ci sono degli ottimi spunti! Io a prescindere dalla tecnica non vedo niente di male a dire le cose come stanno ai nati da pma, sia omo che eterologa … anzi mi sembra opportuno per vari motivi. Il se prendere questa strada, e come, è un po’ più problematico, almeno nel mio caso, per questioni di riconoscimento e immedesimazione. Ci sono rischi che pur partendo convinti tutti e due a lungo andare la cosa torni a galla negativamente?!

    #1666192 Rispondi
    arifly88
    Partecipante

    È davvero difficile prevedere le proprie reazioni ed emozioni a lungo termine, quando si valuta “a freddo”. Sicuramente é necessario un consulto psicologico, possibilmente di coppia, prima di eventualmente decidere di iniziare un percorso di questo tipo, questo perchè si crea inevitabilmente uno squilibrio tra un genitore che é anche biologico e l’altro “adottivo”.

    Anche la reazione del bambino é imprevedibile: potrebbe ad esempio preferire il genitore che tra i due é anche quello biologico, più o meno consapevolmente, e far riemergere alcune problematiche. È importante valutare il piú possibile anche questi aspetti.

    Spero di esserti stata d’aiuto, buona serata!

    Sono mamma di L. (8 anni) M. (5 anni) G. (1 anni e 8 mesi circa)
    #1672198 Rispondi
    Violet
    Partecipante

    Credo che alcune regioni prevedano un consulto psicologico obbligatorio per la coppia prima di procedere con la pratica di ovodonazione. D’altronde quello che andiamo a fare non è banale e, oltre alla reazione dell’eventuale figlio, io temo anche la mia, che è il motivo poi per cui ho aperto questo topic. Quindi da una parte c’è la preoccupazione che l’eventuale nascituro non si riconosca in un volto e possa avere appunto problemi di identità in un futuro. Dall’altra ho il timore di non riconoscermi io nel suo volto e provare quindi un senso di freddezza o di estraneità.
    La maggior parte delle testimonianze che ho letto sembrano smentire questa paura. Anche se cercando sul web ho letto di alcuni studi secondo i quali la madre da ovodonazione sembrerebbe rispondere ‘meno’ nell’interazione ad esempio giocosa col bambino. Spero tanto che non sia così…

    45 anni - Un aborto all'8 settimana da PMA e uno alla 9 settimana da gravidanza spontanea, entrambi per aneuplodie - PMA omologa con PGT, altra aneuplodia - In lista per ovodonazione - Gravidanza spontanea
    Sono mamma di F. (1 anni e 3 mesi circa)
    #1677107 Rispondi
    Leli
    Partecipante

    Ciao ragazze, anch’io proverò ovodonazione. E’ una scelta difficile. Ho avuto delle remore all’inizio, dettate dalla paura e da tutto quello che di negativo e doloroso ho provato prima di approdare a questo. Rimanere in cinta è così naturale per tante persone e così maledettamente difficile e doloroso per altre. Comunque per me non conta riconoscermi nei lineamenti o nel volto di mio figlio, quanti figli nati naturalmente non assomigliano affatto ai genitori?! non mi importa del colore dei suoi capelli o della sua altezza, se mi assomiglia o meno. Ho abbandonato questa visione egoica. Per me sono più importanti altre cose. Vorrei poterlo stringere tra le mie braccia, condividere la vita, donargli il mio amore, trasmettergli i valori. “I figli sono i figli del cuore, non solo i figli della pancia, quelli che cresci, quelli per cui piangi, per cui sorridi, per cui sei preoccupata”..un bel pensiero della Littizzetto che condivido. A maggior ragione considerando l’eterologa la donatrice o il donatore non si possono ritenere genitori. Nel caso dell’ ovodonazione la donatrice che mi assegneranno mi donerà una sua cellula, un ovocita a cui io e mio marito doneremo la vita…che altrimenti non ci sarebbe stata per questa cellula in questo momento. E crescerà dentro di me, si nutrirà di ciò che gli trasmetterò io. E’ una questione completamente diversa da un’adozione. Sempre che si possa rimanere in cinta perché purtroppo non è così scontato nemmeno con eterologa. Per tutte le altre cose dico di fare un passo alla volta. Anch’io sono propensa a dirgli la verità, vedremo…ma abbiamo tempo per pensarci.
    Un saluto a tutte e in particolare a Violet

    #1677379 Rispondi
    Violet
    Partecipante

    Leli! Che bello che sei qui! Grazie del pensiero e del saluto.

    Io sto per fare il secondo tentativo di pma omologa. Riesco a rimanere incinta anche naturalmente, ma avendo 44 anni, è difficile dare vita a un embrione sano. Ho visto per due volte un test positivo, ma ho gioito poco, non mi sono mai immaginata il pancione e tutto il resto per paura che tutto potesse finire, come difatti è accaduto. Per cui, da un po’ di tempo ormai, anch’io mi sto documentando sull’ovodonazione.
    Anch’io penso che non ci siano altri genitori a parte la coppia che ha scelto di dare vita a quella cellula. E non ho il desiderio di ritrovare i miei lineamenti/colori in lui/lei perché il mio viso non mi piace neanche particolarmente. Ho solo paura di una mia reazione inconscia, ecco. E poi tanto dell’accettazione delle famiglie. Non ho dubbi sul dirlo a lui/lei, credo abbia il diritto di sapere anche solo per motivi medici un giorno. E poi non mi piace l’idea di iniziare un rapporto con un segreto. Ma temo la reazione delle nostre famiglie, che non sono di così larghe vedute.
    E poi penso che magari, in adolescenza, in un momento di scontro, potrebbe prendere le distanze dal genitore con cui non ha un legame genetico. Mi voglio documentare, leggere libri, fare incontri con psicologi specializzati in materia. Ma tempo al tempo. Intanto vediamo di ottenerla, in un modo o nell’altro, questa gravidanza!

    45 anni - Un aborto all'8 settimana da PMA e uno alla 9 settimana da gravidanza spontanea, entrambi per aneuplodie - PMA omologa con PGT, altra aneuplodia - In lista per ovodonazione - Gravidanza spontanea
    Sono mamma di F. (1 anni e 3 mesi circa)
    #1677404 Rispondi
    Leli
    Partecipante

    Cara Violet spero che questa sia la volta buona per tutte e due. Anch’io ho paura a immaginare … ci sono rimasta male talmente tante volte.
    Guarda sia i miei genitori che quelli di mio marito lo sanno, però, anche se non sono intervenuti in merito, avrei preferito di non dire nulla.. in fin dei conti sono decisioni nostre. Loro non si intromettono…sanno che a me darebbe noia. Sono un tipo un po’ particolare!!!!
    E anch’io tante volte sono insicura nel fatto di dirlo al figlio. E’ giusto e forse lo farò ma anch’io ho paura che mi lasci sola…ma sono mie insicurezze di base. Come può un figlio lasciare la mamma che l’ha cresciuto e fatto nascere per una donna che ha donato una cellula? e mi dico che è impossibile.
    Un grande abbraccio Violet e forza….io devo completare gli ultimi esami e nel frattempo stanno cercando la donatrice.

    #1677410 Rispondi
    Violet
    Partecipante

    Lasciare sola no, perché? Il legame affetttivo che si crea tra madre e figlio non si distrugge tanto facilmente. Poi anche volendo le donatrici sono anonime, per cui non potrebbe certo avere contatti con la donatrice. Questo credo sia impossibile. Magari ci può stare come ti dicevo un momento di rabbia e una frase infelice: ‘Tu non sei mia madre’. Ma frasi infelici, magari diverse, escono fuori anche da figli geneticamente propri. Io credo di dirglielo, se mai farò ovodonazione con successo, perché deve sapere che familiarità ha con certe malattie in futuro. E poi se lo scoprisse per caso più avanti allora si che il rapporto sarebbe rovinato. Gli studi tra l’altro suggeriscono di dirlo fin da piccolo.
    Le nostre famiglie invece mi fanno venire 1000 dubbi… In presenza di altri nipoti, potrebbero considerarli diversamente… O dire cose inopportune… Su questo ho davvero tante perplessità perché anch’io come te non tollero ingerenze! 🙂
    Un abbraccio cara

    45 anni - Un aborto all'8 settimana da PMA e uno alla 9 settimana da gravidanza spontanea, entrambi per aneuplodie - PMA omologa con PGT, altra aneuplodia - In lista per ovodonazione - Gravidanza spontanea
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Rispondi a: Ovodonazione si o no?


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