Lavorare ottavo mese per pressioni del capo?

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  • #1245144 Rispondi
    Science@metal
    Partecipante

    Buonasera future mamme, un consiglio… sono alla fine del sesto mese e per tutta la gravidanza ho avuto problemi crescenti al lavoro, che ora stanno raggiungendo dimensioni gigantesche!

    Innanzitutto, il mio lavoro non è faticoso (normale roba amministrativa d’ufficio), a volte un po’ stressante perchè ho a che fare con il pubblico, ma nulla di terribile. Sono l’unica dipendente e, anche per questo, ho continuato a lavorare senza fare problemi e per tutta la gravidanza ho limitato al massimo le assenze per non creare disagio al datore di lavoro e all’utenza, ma ciò nonostante mi hanno sempre fatto pesare fortemente l’unica assenza (una decina di giorni per distacco amniocoriale e minaccia d’aborto, per fortuna rapidamente superata) e i pochi ritardi che ho fatto (per farei prelievi di sangue – tutte le visite ed eco le ho fatte dal ginecologo privato spendendo un sacco di soldi, per poter organizzare nel tardo pomeriggio e non fare assenze da lavoro).

    Ora, al settimo mese, mi trovo davanti ad un dilemma. Il posto di lavoro è a 35 km da casa, in un luogo isolato da cui ci vuole circa un’ora a raggiungere l’ospedale più vicino, motivo per cui avevo deciso di lavorare solo più il settimo e poi di fare due mesi a casa prima del parto come prevede la legge. Solo che il mio datore di lavoro non è proprio dell’idea perchè “se stai bene lavori anche l’ottavo, punto! Tanto al bambino servi dopo, mica prima!”.  Ho fatto notare che in ogni caso per lavorare all’ottavo mese ci vuole l’ok del medico e non è proprio scontato che me lo dia (ripeto, 70 km al giorno tra andare a tornare e se dovessi avere un problema ci vuole minimo un’ora ad arrivare in ospedale). Il punto è che, a fronte delle mie titubanze a lavorare l’ottavo mese, mi hanno demansionata pesantemente e – dopo mesi in cui sono stata lasciata sola – mi hanno sostituita in tempo zero anche se dovrei ancora lavorare per un mese intero! Sono quasi certa che, nonostante abbia un contratto a tempo indeterminato, vogliano licenziarmi (anche se penso non sia legale licenziare una donna perchè è incinta).

    Oggi quando l’ho saputo ero così sconvolta che mi è venuta una crisi di panico mentre guidavo per tornare a casa, ho rischiato di bocciare e ora sto tuttaltro che bene.

    Arrivo quindi al dunque: dò il lavoro per perso e me ne sto a casa ottavo e nono mese, oppure tento il tutto per tutto e lavoro l’ottavo mese (assumendomi i rischi del caso), nella speranza che magari il mio posto di lavoro ci sia ancora quando rientro? Se qualcuna ha vissuto cose simili e mi vuol raccontare come è andata a finire, ne sarei molto grata.

    #1245161 Rispondi
    dolcetta21
    Partecipante

    Ciao!

    Assolutamente non possono licenziarti xk sei incinta. Cmq penso che niente vale la salute tua e del tuo bambino. Se non te la senti resta a casa xk un tale datore di lavoro se vuole licenziarti lo farà anche se lavori fino al parto.

    Sono mamma di A (6 anni) e C (4 anni)
    #1245166 Rispondi
    Sunflower
    Partecipante

    Ciao cara, non ho esperienze al riguardo però comprendo la tua situazione perché ne ho una molto simile al lavoro anche se sono solo all’inizio della gravidanza. Purtroppo penso che i capi guardino nella maggior parte dei casi solo i loro interessi, anche se abbiamo dato sempre più del dovuto senza risparmiarci, lo pretendono anche quando le circostanze sono cambiate. Quello che penso è che ora la cosa più importante ora è il benessere tuo e del bimbo.. Naturalmente è una decisione che spetta solo a te, considera cosa sarà importante tra un anno o cinque? Questo lavoro ci sarà ancora o sarà ancora importante per te? I sacrifici saranno valsi la pena? Nel caso sfortunato che dovessi andare in ospedale prima del previsto (cosa che non ti auguro assolutamente) ti sentiresti in colpa per non essere rimasta a casa? Spero che ti aiutino a prendere una decisione e auguro il meglio a te e al tuo cucciolo. Un abbraccio grande

    #1245292 Rispondi
    Judi
    Partecipante

    Ciao Science@metal, non mi è capitata questa situazione, anche perché non sono ancora arrivata all’ottavo mese, ma quello che racconti mi sembra molto grave.

    Anche io come le altre penso che la vostra salute sia più importante. Detto questo, una donna non dovrebbe perdere il lavoro per questo! Magari potresti provare a sentire anche un consulente per il lavoro (un avvocato, o qualcuno tramite i sindacati). Se venissi licenziata in seguito a mobbing e in caso di gravidanza forse puoi avere qualche tipo di risarcimento. Non ne sono sicura perché non conosco bene la legislazione, che poi cambia spesso. Però almeno così  potresti conoscere i tuoi diritti…

    In bocca al lupo per questa gravidanza, e per il futuro lavoro!

    Sono una pancina a 20 settimane e 2 giorni in attesa di (segreto!) che arriverà il 05/09/2024.
    Sono mamma di cucciolo (2 anni e 10 mesi circa)
    #1245304 Rispondi
    Marta_80
    Partecipante

    Buongiorno, il tuo datore di lavoro mi pare che sia lui ad aver bisogno di staccare la spina!!!!!

    Fai cosa ti senti e per legge, ripeto per legge NON PUO’ LICENZIARTI!!!!!!!!!!

    Ci sono molto leggi a favore della donna incinta quindi…io direi….di prenderne atto e di fare la tua strada!!!!

    Credimi LUI PUO’ DIRE TUTTO QUELLO CHE VUOLE MA RAGIONE NON NE HA!!!

    Un abbraccio e stai serena per x te e per il tuo piccolo…un abbraccio :heart:

    Barcollo ma non Mollo!!!!!
    Sono mamma di Cecilia (10 anni) Matilde (3 anni)
    #1245315 Rispondi
    Science@metal
    Partecipante

    Ciao, grazie a tutte. Ieri ho contattato il sindacato, ho appuntamento da loro mercoledì.

    Domani vedo anche la mia ginecologa (santa donna che visita al sabato!!) e provo a chiedere anche a lei cosa è meglio fare. Continuo ad essere dell’idea che lavorare l’ottavo mese, così lontana dai presidi di pronto soccorso, sia una follia… ma se la dottoressa mi dicesse che non corro alcun rischio lo farò.

    Per Sunflower.. allora, la risposta è duplice. Questo lavoro, in sè, per me non conta nulla. Non mi piace nemmeno e ho in programma di cambiarlo (sperando di riuscirci), inizierò a cercare appena mi lasceranno stare in maternità. Quindi non è un discorso di attaccamento al lavoro in sè, perchè lo ripeto, questo lavoro nemmeno mi piace. Ma un conto è quello che vorrei fare (se non ci fossero bollette da pagare, un mutuo da rimborsare, un bambino in arrivo, e se i soldi cadessero dal cielo..) e un conto è quello che devo fare. Tra 1, o 5, o 15, o 30 anni, un lavoro qualsiasi mi servirà – spero non questo, ma se non trovassi altro non posso che tenermelo stretto…

    #1245388 Rispondi
    Anonimo
    Inattivo

    Sinceramente parlando dopo il distacco con rischio di aborto il ginecologo stesso ti avrebbe dovuto mettere in congedo anticipato cmq rivolgiti all’ispettorato del lavoro loro sapranno cosa dv fare e comunica al più presto al tuo ginecologo che non ce la fai piu

    #1245410 Rispondi
    Science@metal
    Partecipante

    Mah, in realtà il distacco è stato nelle primissime settimane e si è riassorbito in pochi giorni quindi evidentemente il personale medico che mi ha seguita ha valutato che potevo tornare al lavoro senza problemi prorpio perchè – appunto – si tratta di un lavoro “relativamente” sedentario. E in effetti in seguito non ho più avuto sanguinamenti, quindi ho pensato che la prassi fosse quella di dare riposo giusto il tempo di riassorbire il distacco.

    Tra l’altro ho notato che per moltissimi dottori le gravidanze assumono qualche valore solo dopo le 15-20 settimane, quindi non mi sono minimamente stupita che non mi abbiano dato l’anticipata per un distacco al secondo mese (e nemmeno mi è passato per l’anticamera del cervello di averne diritto). :unsure:

    #1245795 Rispondi
    Clarabella
    Partecipante

    <p style=”text-align: right;”>Ciao….ti parlo da datrice di lavoro….ti consiglio di andare in maternità come stai già programmando . Il datore di lavoro comunque fino a quando il bambino non compirà in anno non potrà licenziarti ne può modificare il contratto declassandolo a meno che non dai la tua approvazione. Goditi la maternità ma rendi comunque partecipe il datore di lavoro delle tue intenzioni qualche tempo prima nel caso voglia chiedere l aspettativa dopo almeno dai il tempo di organizzarti.</p>

    #1246299 Rispondi

    Io sono stata licenziata pochi giorni prima del matrimonio……. e ho detto tutto! Mi so o fatta il sangue amaro e sinceramente ti consiglio con il cuore di goderti la gravidanza e di non permettere a nessuno di rovinare questo momento meraviglioso….. un figlio è un miracolo della vita, non rischiare complicazioni! Manda a quel paese queste persone di ******* come ho fatto io!!!!😡😡😡😡😡 non meritano nulla perché sono persone senza cuore, cattive dentro!

    #1247025 Rispondi
    Science@metal
    Partecipante

    Aggiornamento… all’ultima visita mi hanno trovato il collo dell’utero accorciato quindi sono a riposo già da ora per evitare parto prematuro. Alla fine ci ha pensato il bambino a mettere d’accordo tutti!

    Per Clarabella: in ogni caso avevo già parlato del “dopo parto” con il datore per programmare il rientro. Avremmo dovuto avere un incontro per definire in queste settimane, ma ovviamente a questo punto salta tutto. Poco male, quando arriverà il piccolo ci sarà tutto il tempo di parlarne!

    #1351359 Rispondi
    Sunflower
    Partecipante

    Ciao come stai? Non so se ti arrivino le notifiche per questa discussione o se entri ancora nel forum. Ho letto nel tuo ultimo messaggio che le cose non andavano molto bene.. Come stai ora?

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Rispondi a: Lavorare ottavo mese per pressioni del capo?


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