ICSI andata male

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    Federica
    Partecipante

    Ciao a tutte, scrivo per parlarvi della mia prima esperienza di icsi (andata male), il post sarà un po’ lungo ma, attualmente, né la mia ginecologa né il centro di pma sanno spiegarsi cosa sia successo.
    Partiamo dal principio: io (33 anni) e mio marito (34 anni) abbiamo iniziato a cercare un figlio verso i 29-30 anni. Dopo un paio d’anni di tentativi fallimentari, ho iniziato ad impuntarmi con la mia ginecologa per fare esami più approfonditi (inizialmente ci dicevano tutti che eravamo molto giovani per avere problemi e che probabilmente era solo stress). Come risultato è saltato fuori un problema meno grave da mio marito; ed uno più serio da me (riserva ovarica praticamente inesistente).
    Escluse le cause genetiche, iniziamo la procedura per l’icsi al centro Futura di Firenze.
    La prima stimolazione è fallimentare, non solo non produco nessun ovocita, ma quei pochi follicoli che avevo sembrano scomparire. Sia io che la dottoressa cadiamo un po’ nello sconforto ed iniziamo a parlare di ovodonazione (l’unica opzione che sembrava valida). Torno alla visita dopo un mese di sospensione dei farmaci e MIRACOLO! Follicoli belli presenti ed attivi.
    Iniziamo una seconda stimolazione con cambio della terapia ormonale ed è un successo. Durante il Pic Up riescono a prelevare 4 ovociti (un vero numerone visti i miei valori) e vengono fecondati tutti e 4.
    il 14 di maggio facciamo il transfert di 2 embrioni (livello B e C), in terza giornata e parto con una terapia bella pesa (2 pastiglie di Progynova e 3 ovuli di Progeffik)
    E da qui inizia il calvario. Le beta ci sono ma crescono molto lentamente, inizialmente senza raddoppiare (da 52 passano a 62) ma poi pian piano iniziano a crescere come si deve (da 470 a 3000).
    faccio le prime due ecografie molto presto e molto ravvicinate ed iniziano i primi dubbi: si vedono entrambe le camere gestazionali, ma senza sacco vitellino dentro. Con la mia ginecologa e con la dottoressa del centro decidiamo di prendere un po’ di tempo perchè era davvero molto presto. Il 27 giugno ripeto le beta: quasi 16.000. tiriamo tutti un sospiro di sollievo, probabilmente è partito solo uno dei due embrioni, ma i valori sono buoni.
    Venerdi 1 luglio faccio l’ecografia (dopo un mese e mezzo di alti e bassi, in cui comunque risultavo sempre incnta) ed il quadro è allucinante: non più 2 camere gestazionali ma 4, con una quinta in formazione..tutte quante però vuote.
    Decidono di farmi sospendere la terapia ormonale, sperando di non dover ricorrere ad un raschiamento in ospedale. Da ieri mi è comparso il ciclo ed ora sono in attesa di vedere come evolva la situazione.
    Al di la dell’aspetto emotivo, che comunque è stato decisamente pensante ed al quale credevo di essere molto più preparata, mi ritrovo nell’incertezza più totale di cosa possa essere accaduto. In settimana al centro faranno un summit per parlare del mio caso e cercare di ricavarne qualcosa…fino ad ottobre non potrò fare un secondo tentativo, però questa incertezza mi uccide..

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