- Questo topic ha 4 risposte, 3 utenti ed è stato aggiornato l'ultima volta 5 anni, 6 mesi fa da Nuvola.
-
NuvolaPartecipanteHo paura di andare per ospedali con il Covid che gira e ho una bambina che ha bisogno di me a casa. Assurdo che una donna non possa decidere di fare in casa neanche il proprio aborto. Spero solo di non andare incontro ad alcuna conseguenza, andando avanti così.
SerenaPartecipanteCiao..mi spiace per quello che sti vivendo. Io ho subito un raschiamento a gennaio e lo consiglio rispetto all’aborto farmacologico. Mi hanno ricoverata la mattina e dimessa la sera. Nessun dolore particolare. Con l’aborto farmacologico soffri molto ed hai il trauma di espellere nel wc. Io non lo consiglio. Hai avuto un esperienza traumatica ma ora il raschiamento dovresti programmarlo e non passeresti dal ps.
Sono mamma di Francesco (5 anni)
NuvolaPartecipanteCambiarla ora significa perdere altri giorni e non so nemmeno se sia migliore di lei. Questa è sempre stata un po’ all’antica, ma tutto sommato gentile, pensa che non ha voluto essere pagata le volte che è andata male… Il raschiamento? Mi hanno lasciata a sanguinare dalla mattina alla sera in pronto soccorso, indignandosi perché insistevo che stavo male. Intervento, portata in stanza con mamme che avevano partorito, un dolore immenso. Ho firmato e me ne sono andata per disperazione. Due giorni dopo febbre altissima, di corsa a un altro ospedale dove mi hanno dato un antibiotico. Mai più, specie con il Covid in giro. Possibile che non ci sia un altro modo, che so, esercizi, camminate… vorrei solo battere la testa al muro, a volte.
dolcetta21PartecipanteCiao! Mi dispiace molto per quello che stai vivendo…non so cosa ti sia successo al raschiamento, io ne ho avuto uno a settembre 2018 e come intervento in sé non è stato traumatico mi hanno addormentata e in poco tempo avevo “risolto”, questa attesa mi sembra molto più straziante.
La ginecologa cambiala xk una che ti abbandona in un momento difficile è meglio perderla che trovarla, purtroppo ci sono passata con un mendico del genere e ti capisco!
Sono mamma di A (8 anni) e C (6 anni)
NuvolaPartecipanteBuongiorno a tutte. Sono alla nona settimana di una gravidanza anembrionica, la terza per me. Fortunatamente ne ho avuta una quarta che andò a buon termine e ho una bimba eccezionale. Ma adesso l’incubo si ripete. All’ultimo controllo, 10 giorni fa, il sacco vitellino si era ritirato, l’embrione ovviamente non si è mai visto e la camera gestazionale sembrava un po’ più piccola. Io non voglio il raschiamento, nella maniera più assoluta, per tanti motivi, tra cui il trauma di averne già subito uno in una maniera che mi ha fatta stare male. La mia ginecologa, invece, pare contraria ad aiuti farmacologici e non risponde neanche più ai messaggi che le invio. Mi sento abbandonata, con i sintomi di una gravidanza finta, le nausee e nessuna gioia di poterlo dire a nessuno se non alla mia famiglia. Che devo fare? Non ho perdite, nessun cenno, quella cosa che non è il mio bambino è lì, attaccata a me e mi toglie energie e gioia. Devo mettermi a correre? A saltare? Sollevo mia figlia come se fosse un bilanciere sperando che succeda qualcosa spontaneamente? Voi quanto avete aspettato? L’ultima volta feci un ciclo completo di non ricordo quale medicinale ma arrivai alla 12 settimana prima di espellere tutto, tra forti contrazioni. Aiutatemi voi…