Centro PMA Demetra Firenze

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  • #1242844 Rispondi
    Ila87
    Partecipante

    Ciao io sono seguita dalla Ascone.. ho fatto il pick up il 6 gennaio..ho rimandato il transfer . A te come è andata? Ti trovi bene con la dott.ssa?

    #1241963 Rispondi
    Eleonora
    Partecipante

    Ciao Barbarella,

    so che questi post non sono recentissimi, ma sto cercando info sul Demetra dato che ho aperto cartella con loro a Settembre.

    posso chiederti il link di questo articolo? anche io ho dei dubbi sul demetra e vorrei essere informata. grazie mille

    #1227812 Rispondi
    Martina
    Partecipante

    <p style=”text-align: left;”>Buon pomeriggio a tutte. Sono alla ricerca dell’agognata cicogna da quasi due anni…..ora a fine dicembre inizierò le famose punturine sulla pancia ed i primi di gennaio proseguirò con il pick-up ed il transfer….qualcuna di voi è stata seguita dalla dottoressa Ascone del Demetra? :bye:</p>

    Marty
    #1215030 Rispondi
    Morena1214
    Partecipante

    E dove ti sei rivolta

    #1214964 Rispondi
    Sibi77
    Partecipante

    Confermo quanto detto da Barbarella.

    Al di la del risultato, ho avuto le stesse impressioni e lo stesso trattamento.

    Appena tornata lucida sono scappata!

    #1206879 Rispondi
    Anonimo
    Inattivo

    Ciao a tutte, io e mio marito stiamo per intraprendere questo percorso al demetra…Lunedì chiamero’ la dottoressa Livi ,mi hanno detto che è molto attenta e scrupolosa , qualcuna è stata seguita da lei? come vi siete trovate? speriamo bene per tutto. :good:

    grazie!

    #1205881 Rispondi
    Kleoo
    Partecipante

    Ciao tutte! Dovrei fare il criotransfer, mi sapete dire quanto costa. Primo tentativo a fresco costato 502€ ticket e non è andato a buon fine

    grazie

    #1192356 Rispondi
    Skep
    Partecipante

    Ciao Sara,

    volevo chiederti come era andata e se poi avevi fatto iltrasfer. io sto facendo un percorso simile sempre con diagnosi preimpianto. Avrei un sacco di domande da farti…..

    quanto avete atteso gli esiti della diagnosi? cosa succede dopo? dopo quanto ti contattano e pianificano il transfer?

    Hai pazienza di raccontarmi?

    grazie!

    Sono una cicognina alla ricerca da 6 anni, 6 mesi, 17 giorni.
    #1189536 Rispondi
    Priscila
    Partecipante

    Buongiorno ragazze, anch’io sono in trattamento al Demetra da 2 anni quasi, ho fatto 5 volte il trasferimento.

    Avevo già avuto una gravidanza naturale nel 2016, ma aborto alla 8° settimana.

    1° volta novembre 2017 trasferimento embrione fresco , incinta… Aborto gennaio 2018

    2° e 3° volta trasferimento da congelato aprile e maggio Beta negative

    4° volta  settembre trasferimento embrione fresco, incinta… Aborto ottobre 2018 causa trisomia 16

    Dopo il primo aborto abbiamo cercato di fare tutte le analisi del caso, ma non è stato trovato niente di anormale, corriamo al Demetra e lì facciamo tutto il percorso, che ho spiegato sopra.

    Dopo l’ultimo aborto siamo andati dal uno dei migliori Andrologi in Italia a dire di una dott.ssa del Sant’anna di Roma. Dott.Colpi, che ci indica ancora altri due esami da fare Deiezione del Y / Frammentazione DNA, perchè secondo lui i nostri fallimenti dipendevano dalla frammentazione del Dna liquido Maschile, infatti 59% di frammentazione. Cura con vitaminaC. e dopo 9 mesi siamo ritornati al demetra.

    Ultimo protocolo per la PMA, fatta fine maggio, con la diagnosi pre-impianto perchè il Dott. Giorlandino a Roma e Dott.Mannelli ci hanno sconsigliato a non farlo, dati tutti gli aborti precedenti, mi hanno sempre trasferito Blastociste 5/6 giorno, preferiscono se si può!

    Ho trasferito dopo un mese e mezzo i miei 2 embrioncini Blastociste, rimasti di 10. Ed oggi sono al 14Pt. Beta positive già al 7pt . Senza gioire però, perchè ci sono già passata e non spero niente.

    Come mi sono trovata al Demetra? Sempre bene, nonostante tutto, sempre disponibili, numero del dottore che mi ha sempre risposto, biologhe, assistenti e personale sempre sorridenti e disponibili. Medico Agopuntura bravissimo!!!

    Nota a sfavore è che non fanno la captazione degli spermatozoi con tecnica diversa, dal solito protocolo. SE ANDRA’ MALE, ABBIAMO DECISO DI ANDARE IN SPAGNA, ma soltanto perché hanno una modalità di captazione degli spermatozoi più aggiornata.

    Consiglio il Demetra.

    #1186771 Rispondi
    Morena1214
    Partecipante

    In bocca a lupo x tutto…mi raccomando all alimentazione…niente zuccheri…

    #1186668 Rispondi
    Anonimo
    Inattivo

    Buonasera ragazze

    è la prima volta che scrivo, io e mio marito siamo seguiti al centro Demetra e siamo quasi in dirittura di arrivo se Dio vuole.

    ci manca solo il fatidico transfert da blastocisti congelate , avendo dovuto fare analisi pre impianto, e ce la stiamo mettendo tutta.

    abbiamo sempre mantenuto pur nelle difficoltà un atteggiamento positivo,

    il centro e il dottore che ci segue ci hanno sempre trattati bene e nel momento difficile degli esami preliminari (analisi genetica e altro) ci hanno aiutato nel fare il prima possibile ed evitare di far trascorrere ulteriore tempo.

    Ora attendiamo il prossimo mese di effettuare i monitoraggi endometriali su ciclo spontaneo per essere chiamati (si spera è il 4 tentativo di preparazione al transfer) nella finestra per l’impianto.

    io sono molto contenta, si sono dimostrati molto scrupolosi per questa preparazione, mi hanno “rimandato” già 3 volte perché vogliono farmi arrivare nella migliore condizione possibile per favorire l’impianto. E questa è una cosa non da poco. Vuol dire non lasciare nulla al caso. Ed ho molto apprezzato questo atteggiamento e questa scelta anche se mi hanno procurato non poco dispiacere, perché essendo  quasi alla fine del percorso inizi ad essere impaziente e ti chiedi se mai arriverà quel momento. L’atteggiamento positivo conta molto. A prescindere dal risultato. Non posso sapere se andrà bene ma fino ad oggi mi sono sentita seguita molto bene seppure a distanza di km.

    Spero di avere modo di aggiornarvi su come procederà. Non mi resta che incrociare le dita

    #1184426 Rispondi
    Anonimo
    Inattivo

    <p style=”text-align: right;”>Ciao a tutte purtroppo non posso che confermare le sensazioni e le esperienze d Barbarella80..anche x me stessa situazione..sn scappata di corsa..mai unaspiegazione o un esame x sapere probabili motivi x cui nn fosse andata..ora sono al Sant’anna di Roma  ( io sono di Roma).. e devo dire che mi sto trovando molto bene..intanto c hanno fatto fare tantissimi esami..siamo riusciti a congelare blastocisti, cosa che al Demetra nn e successo anzi..trasferiti embrioni b/c in seconda giornata…stesso protocollo e stesse dosi in entrambi i casi..maquale “cane” fa una cosa del genere??..chi nn ha problemi probabilmente avra bisogno d una piccola spintarella ma chi cm me o altre ha delle problematiche nn può essere trattato cn tanta superficialità..       cmq..in bocca al lupo a tutte..io dovrei trasferire a fine settembre🤞🤞🤞</p>

    #1183650 Rispondi
    Michaela
    Partecipante

    <p style=”text-align: left;”>Noi eravamo sine causa…</p>

    Sono una cicognina alla ricerca da 9 anni, 9 mesi, 4 giorni.
    #1182042 Rispondi
    Skep
    Partecipante

    ciao Morena, ciao Mhaela, voi che tipo di problema avevate?

    Sono una cicognina alla ricerca da 6 anni, 6 mesi, 17 giorni.
    #1182041 Rispondi
    Michaela
    Partecipante

    <p style=”text-align: left;”>Anch’io ho appena avuto il mio primo positivo, al primo tentativo… Speriamo bene🤞🤞🤞</p>

    Sono una cicognina alla ricerca da 9 anni, 9 mesi, 4 giorni.
    #1181570 Rispondi
    Morena1214
    Partecipante

    <p style=”text-align: left;”>Prosegui li…io ho appena avuto il mio positivo :-)</p>

    #1181237 Rispondi
    Skep
    Partecipante

    Ciao ragazze, qualcun altro attualmente al Demetra che ha piacere di condividere il suo percorso?

    Sono una cicognina alla ricerca da 6 anni, 6 mesi, 17 giorni.
    #1178584 Rispondi
    Barbarella80
    Partecipante

    Scusa perde 3 posizioni non 5..comunque ti dico io ho molto risentimento nei loro confronti perché non mi hanno a suo tempo prestato le dovute attenzioni addirittura dopo il 4 tentativo fallito ho fatto delle domande al primario per messaggio a cui nemmeno mi ha risposto,dopo tutti quei soldi spesi nemmeno una risposta…tutto qui,con me hanno fallito in pieno,però ripeto ci sono persone come te che si trovano bene,ogni parere è soggettivo.

    #1178582 Rispondi
    Barbarella80
    Partecipante

    Ti ringrazio…di seguito ti metto l’articolo datato febbraio 2019,che riporta gli istituti migliori e che dice che il demetra ha perso 5 posizioni nel 2019..questo è un articolo pubblico fa riferimento a tutte le cliniche Io facevo riferimento a questo..😉

    <ul class=”cToolBox-Options unstyled” style=”box-sizing: border-box; margin: 0px; padding: 0px; list-style: none; float: left;”>
    <li style=”box-sizing: border-box; line-height: 20px; margin: 0px; display: block;”>Discussioni
    <li style=”box-sizing: border-box; line-height: 20px; margin: 0px; display: block;”>Members

    <h4 style=”-webkit-text-size-adjust: auto; box-sizing: border-box; font-family: Roboto; font-weight: 300; line-height: 0.9; color: #4e4e4e; font-size: 30px; text-rendering: optimizeLegibility; position: relative; text-transform: uppercase; margin: 0px 0px 25px !important; padding: 20px 0px !important 9px 0px !important;”>PMA IN ITALIA, I CENTRI MIGLIORI PER LA PROCREAZIONE ASSISTITA</h4>
    <ul class=”cSubmenu cResetList cFloatedList clearfix” style=”caret-color: #000000; color: #000000; font-family: -webkit-standard; -webkit-text-size-adjust: auto; box-sizing: border-box; margin: 0px 0px 20px; padding: 7px; list-style: none none; line-height: inherit; background-color: #f5f5f5; border: 1px solid #cccccc; clear: none; float: none; width: auto; height: auto; position: static; border-top-left-radius: 3px; border-top-right-radius: 3px; border-bottom-right-radius: 3px; border-bottom-left-radius: 3px; -webkit-box-shadow: rgba(0, 0, 0, 0.0470588) 0px 1px 0px; box-shadow: rgba(0, 0, 0, 0.0470588) 0px 1px 0px; font-size: 11px;”>
    <li class=” ” style=”box-sizing: border-box; list-style: none none; line-height: inherit; background-image: none; border: 0px; clear: none; float: none; display: block; width: auto; height: auto; position: relative; padding: 0px; margin: 0px;”>Torna al gruppo
    <li class=” ” style=”box-sizing: border-box; list-style: none none; line-height: inherit; background-image: none; border-top-width: 0px; border-right-width: 0px; border-bottom-width: 0px; border-left-style: none; clear: none; float: none; display: block; width: auto; height: auto; position: relative; padding: 0px; margin: 0px;”>Tutti gli iscritti

    <p style=”box-sizing: border-box; margin: 0px 0px 10px; word-break: break-word; -webkit-hyphens: auto; word-wrap: break-word;”>Quali sono i centri più attivi in Italia in tema di procreazione medicalmente assistita (PMA)?<br style=”box-sizing: border-box;” />In base ai dati dell’Istituto Superiore di Sanità, al primo posto per numero di cicli di ICSI e FIVET c’è l’Istituto Clinico Humanitas di Rozzano, in provincia di Milano. Lo stesso centro è 1° per volume di procedure da scongelamento di embrioni (FER); il Policlinico Sant’Orsola-Malpighi di Bologna è al 1° posto per numero di procedure da scongelamento di ovociti (FO); la Clinica Eugin di Modena è in prima posizione per numero di procedure con donazione di gameti; mentre l’Ospedale Santa Maria – GVM Care & Research di Bari è 1° per numero di cicli di IUI.</p>
    <p style=”box-sizing: border-box; margin: 0px 0px 10px; word-break: break-word; -webkit-hyphens: auto; word-wrap: break-word;”><br style=”box-sizing: border-box;” />L’Istituto Clinico Humanitas di Rozzano, in provincia di Milano, si riconferma 1° in Italia per numero di cicli di ICSI e FIVET – tecniche di fecondazione in vitro di II e III livello. Seguono gli Istituti Clinici Zucchi – Gruppo San Donato di Monza, che dal 4° posto passano al 2°. Il Centro Chianciano Salute di Chianciano Terme, in provincia di Siena, è 3° come nel 2015. Avanza il Policlinico San Pietro – Gruppo San Donato di Ponte San Pietro, in provincia di Bergamo, passando dal 5° al 4° posto. Il Centro Demetra di Firenze, invece, perde tre posizioni e diventa 5°. <br style=”box-sizing: border-box;” />In cima alla lista per volume di procedure da scongelamento di embrioni (FER) – tecnica di II e III livello – ritroviamo l’Istituto Clinico Humanitas di Rozzano, seguito dalla Clinica Valle Giulia di Roma, dall’Ospedale San Raffaele – Gruppo San Donato di Milano, dagli Istituti Clinici Zucchi – Gruppo San Donato di Monza e dall’Ospedale Maggiore Policlinico – Clinica Mangiagalli di Milano. <br style=”box-sizing: border-box;” />In prima posizione per numero di procedure da scongelamento di ovociti (FO) – tecnica di II e III livello – c’è, invece, il Policlinico Sant’Orsola – Malpighi di Bologna, seguito dall’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, dall’Istituto Clinico Humanitas di Rozzano, dall’Ospedale Sandro Pertini di Roma e dall’Ospedale Santa Maria – GVM Care & Research di Bari.<br style=”box-sizing: border-box;” />Al 1° posto, per numero di cicli con donazione di gameti – fecondazione che fa parte dei trattamenti di I, II e III livello (IUI, ICSI e FIVET) – c’è la Clinica Eugin di Modena. Seguono il Centro Chianciano Salute di Chianciano Terme in provincia di Siena, il Centro Le Betulle di Appiano Gentile in provincia di Como, l’Azienda Ospedaliera Universitaria Careggi di Firenze e il centro EUBIOS di Merano in provincia di Bolzano. <br style=”box-sizing: border-box;” />In prima posizione, per numero di cicli di IUI (inseminazione intrauterina) – tecnica di I livello – infine, si riconferma l’Ospedale Santa Maria – GVM Care & Research di Bari, seguito dall’Istituto Clinico Humanitas di Rozzano, che nel 2015 era 3°. L’Ospedale Microcitemico – A.O. Brotzu di Cagliari dal 4° posto sale al 3°. L’Ospedale Luigi Sacco di Milano, dalla seconda posizione scende alla quarta mentre l’Ospedale Niguarda Ca’ Granda di Milano si aggiudica il 5° posto.<br style=”box-sizing: border-box;” />In base alla Relazione per il Ministro della Salute sull’attività del 2016 del Registro Nazionale Procreazione Medicalmente Assistita dell’Istituto Superiore di Sanità (12° report) si è registrato un incremento di attività di PMA. Le coppie che si sono sottoposte a Procreazione Medicalmente Assistita, in Italia, sono passate da 74.292 a 77.522. Conseguentemente, sono aumentati i cicli, da 95.110 a 97.656, e i bambini nati, da 12.836 a 13.582. Questi ultimi, secondo i dati ISTAT, rappresentano il 2,9% del totale di nati nel 2016 (473.438). “La tendenza all’aumento dell’applicazione delle tecniche di Procreazione Medicalmente Assistita nel nostro Paese può essere valutato positivamente, così come la percentuale di bambini nati, che pian piano si sta avvicinando alla media europea”, commenta Giulia Scaravelli, Responsabile Registro Nazionale Procreazione Medicalmente Assistita dell’Istituto Superiore di Sanità. “I dati disponibili riflettono una situazione in progressivo miglioramento per quanto riguarda sia la maggiore offerta di trattamenti sia le più semplici modalità di accesso”.<br style=”box-sizing: border-box;” />”L’aumento di attività si deve soprattutto alla fecondazione con donazione di gameti al cui utilizzo in Italia ha dato il via libera la sentenza della Corte Costituzionale del 9 aprile 2014”, spiega Elena Azzolini, medico specialista in Sanità Pubblica e membro del Comitato Scientifico di http://www.doveecomemicuro.it. Le coppie che si sono sottoposte a fecondazione con donazione sono aumentate in maniera significativa tra il 2015 e il 2016, passando da 2.462 a 5.450 (+121%). Si è registrato, inoltre, un incremento di cicli, che da 2.800 sono saliti a 6.247 (+123%), e di bambini nati, passati da 601 a 1.457 (+142%).<br style=”box-sizing: border-box;” />“La modifica della legge 40 del 2004, avvenuta con la sentenza della Corte Costituzionale, ha reso possibile l’accesso alle tecniche di PMA anche a tutte le coppie che non dispongono di gameti competenti, che oggi, nel nostro Paese, possono contare sia sulla donazione di gameti maschili, sia su quella di gameti femminili, sia sulla doppia donazione, cioè sulla donazione contemporanea di gameti maschili e femminili. Queste tecniche vengono eseguite per lo più in strutture private o private convenzionate con il Sistema Sanitario Nazionale”, spiega Giulia Scaravelli.<br style=”box-sizing: border-box;” />“La loro applicazione, però, dipende ancora dall’organizzazione sanitaria regionale perché, nonostante tutte le prestazioni di PMA siano state inserite nei LEA, i Livelli Essenziali di Assistenza (con il DPCM del 12 gennaio 2017), manca un decreto che determini le tariffe a carico del SSN”.<br style=”box-sizing: border-box;” />Una situazione che ha inevitabilmente influenzato il tipo di offerta in Italia. “Ad esempio, per quanto riguarda l’approvvigionamento dei gameti ai centri pubblici e privati convenzionati, la Toscana, il Friuli Venezia Giulia e l’Emilia Romagna si sono mosse prima delle altre Regioni”, spiega Giulia Scaravelli. Così facendo, hanno favorito la fecondazione con donazione di gameti in regime di convenzione sul proprio territorio.<br style=”box-sizing: border-box;” />“Per quanto riguarda le prestazioni di PMA con donazione di gameti, quasi tutte le Regioni hanno recepito la tariffa convenzionale definita dalla Conferenza Stato Regioni e Provincie Autonome di Trento e Bolzano 14/121/CR7c/C7 del 25 settembre 2014: € 1.500 (compresi € 500 per i farmaci) per fecondazione con seme da donatore con inseminazione intrauterina; € 3.500 (compresi € 500 per i farmaci) per fecondazione con seme da donatore in vitro; € 4.000 (compresi € 500 per i farmaci) per fecondazione con ovociti da donatrice”, spiega la Responsabile del Registro. Alle coppie che si sottopongono alle procedure di PMA eterologa può essere richiesto di contribuire con una quota di compartecipazione nella misura fissata dalle Regioni e dalle Province Autonome. <br style=”box-sizing: border-box;” />A seconda della Regione cambia, invece, l’età massima della donna per accedere alle tecniche di PMA in convenzione, con e senza donazione. “La maggior parte delle Regioni hanno stabilito un’età massima di 43 anni – o più precisamente di 42 anni e 364 giorni – e rimborsano fino a 3 cicli di trattamento. Fanno eccezione l’Emilia Romagna e l’Abruzzo – che hanno scelto di rimborsare fino al compimento dei 46 anni di età e 6 cicli di trattamento – e il Veneto, che offre cicli fino al 50° anno della donna”.<br style=”box-sizing: border-box;” /><br style=”box-sizing: border-box;” />Cresce l’applicazione delle tecniche di crioconservazione<br style=”box-sizing: border-box;” />Oltre che alla fecondazione con donazione, l’aumento di attività registrato nel 2016 si deve anche al maggiore ricorso alle tecniche di crioconservazione. In particolare, nell’ambito dei cicli senza donazione di gameti, è in progressivo aumento l’applicazione della FER, procedura che prevede la crioconservazione e il successivo scongelamento di embrioni (tecnica che permette di non ripetere la stimolazione farmacologica dell’ovaio e di non procedere ad un nuovo intervento di prelievo ovocitario, grazie all’utilizzo di embrioni precedentemente crioconservati): dai 508 cicli di FER eseguiti nel 2008 si è passati ai 14.990 del 2016, pari al 21,3% delle prestazioni di II e III livello senza donazione (nel 2015 la percentuale si attestava al 18,5%).<br style=”box-sizing: border-box;” />Alla diffusione della FER ha contribuito la modifica della Legge 40 del 2009, con la rimozione del divieto di creare massimo 3 embrioni e l’obbligo di impiantarli tutti contemporaneamente. Quanto alla crioconservazione degli ovociti (FO), il suo ricorso è in calo e rappresenta il 2% delle procedure senza donazione.<br style=”box-sizing: border-box;” /><br style=”box-sizing: border-box;” />Probabilità di successo: in costante aumento la percentuale cumulativa di gravidanza su ciclo iniziato<br style=”box-sizing: border-box;” />“L’indicatore che attualmente rappresenta più realisticamente le probabilità che una coppia ha in un determinato ciclo di ottenere una gravidanza è la percentuale cumulativa di gravidanza su ciclo iniziato”, spiega Giulia Scaravelli. Questo valore viene calcolato sommando, nell’anno preso in esame, le gravidanze ottenute sia da cicli a fresco che da scongelamento diviso per i cicli iniziati. Ebbene, questa percentuale è in costante aumento: nel 2016 è stata del 25,4% contro il 24,8% del 2015 e il 20,1% del 2005. Dato che la percentuale di gravidanza su cicli iniziati per tecniche a fresco nel 2016 si è attestata al 17,3%, la differenza (di 8,1%) equivale a un 47% di probabilità in più – grazie allo scongelamento – di ottenere una gravidanza rispetto all’utilizzo delle sole tecniche a fresco. Questo vale per tutte le classi di età (tenendo conto, però, che l’età della donna è una delle variabili che influisce maggiormente sul buon esito dell’applicazione delle tecniche di PMA).</p>
    <p style=”box-sizing: border-box; margin: 0px 0px 10px; word-break: break-word; -webkit-hyphens: auto; word-wrap: break-word;”>Come orientarsi nella scelta del centro di PMA?<br style=”box-sizing: border-box;” />“Se in diversi ambiti della chirurgia esiste una correlazione diretta tra volume di interventi eseguiti in un anno e migliori esiti, nella Procreazione Medicalmente Assistita le cose sono più complesse. Per comprendere quali garanzie offre un centro di PMA non basta considerare solo il numero di cicli di PMA effettuati in un anno, ma bisogna tener conto anche dei volumi annuali di procedure di crioconservazione di ovociti (FO) e di embrioni (FER): tecniche che permettono di avere più trattamenti e quindi più chance di successo senza dover ripetere la stimolazione farmacologica e senza doversi sottoporre nuovamente al prelievo degli ovociti”, spiega Giulia Scaravelli.<br style=”box-sizing: border-box;” />Al riguardo, è utile sapere che solo un quarto (il 24,6%) dei centri italiani di II e III livello raggiunge 500 cicli annui di PMA contro una media europea del 41%. E che i centri di dimensioni maggiori – che eseguono più di 1.500 cicli l’anno – sono quelli che registrano la più alta percentuale di trasferimenti in utero con la tecnica FER (39,2%). Questa prestazione, nel 2016, ha registrato una maggiore applicazione, rispetto al 2015, in tutte le classi di dimensione dei centri (+4,6% sul totale dei trasferimenti).<br style=”box-sizing: border-box;” />“Altri elementi a cui prestare attenzione al momento di scegliere il centro di PMA sono il tipo di tecniche diagnostiche offerte – che in alcune situazioni possono incidere sugli esiti – e la concentrazione di coppie con particolari problemi di infertilità in una struttura, perché può raccontare molto dell’esperienza acquisita dal suo team riguardo a una patologia specifica. Fondamentale è, poi, il colloquio diretto con gli operatori”, continua Giulia Scaravelli.<br style=”box-sizing: border-box;” />Riguardo agli esiti comunicati direttamente dalle strutture, bisogna tener conto che non sono sottoposti ad alcun controllo e hanno quindi solo valore indicativo.<br style=”box-sizing: border-box;” />“La raccolta del dato aggregato, così come avviene oggi, infatti, non consente di operare un confronto tra i centri in questo senso. Per questa ragione, è in corso un progetto pilota finanziato dal ministero della Salute che si propone di implementare l’attuale sistema di sorveglianza del Registro nazionale della PMA con una raccolta dati basata sui singoli cicli. Obiettivo è valutare approfonditamente la dimensione del fenomeno PMA in tutte le sue applicazioni, la sua rilevanza e le eventuali problematiche correlate all’efficacia dei trattamenti e alla loro sicurezza”, spiega la Responsabile del Registro.</p>
    <p style=”box-sizing: border-box; margin: 0px 0px 10px; word-break: break-word; -webkit-hyphens: auto; word-wrap: break-word;”>PRIMI CENTRI PER NUMERO DI PROCEDURE<br style=”box-sizing: border-box;” /><br style=”box-sizing: border-box;” />- Centri italiani che nel 2016 hanno effettuato un maggior numero di procedure ICSI / FIVET e numero di cicli eseguiti:<br style=”box-sizing: border-box;” />1. Istituto Clinico Humanitas di Rozzano (MI) (privato convenzionato SSN – 2507)<br style=”box-sizing: border-box;” />2. Istituti Clinici Zucchi – Gruppo San Donato di Monza (privato convenzionato SSN – 1612)<br style=”box-sizing: border-box;” />3. Chianciano Salute di Chianciano Terme (SI) (privato convenzionato SSN – 1376)<br style=”box-sizing: border-box;” />4. Policlinico San Pietro – Gruppo San Donato di Ponte San Pietro (BG) (privato convenzionato SSN – 1320)<br style=”box-sizing: border-box;” />5. Centro Demetra di Firenze (privato convenzionato SSN – 1306)<br style=”box-sizing: border-box;” /><br style=”box-sizing: border-box;” />- Centri italiani che nel 2016 hanno effettuato un maggior numero di procedure da scongelamento di embrioni (FER – Frozen Embryo Replacement) e numero di cicli eseguiti:<br style=”box-sizing: border-box;” />1. Istituto Clinico Humanitas di Rozzano (MI) (privato convenzionato SSN – 1026)<br style=”box-sizing: border-box;” />2. Clinica Valle Giulia di Roma (struttura privata non convenzionata SSN – 808)<br style=”box-sizing: border-box;” />3. Ospedale San Raffaele – Gruppo San Donato di Milano (privato convenzionato SSN – 727)<br style=”box-sizing: border-box;” />4. Istituti Clinici Zucchi – Gruppo San Donato di Monza (privato convenzionato SSN – 625)<br style=”box-sizing: border-box;” />5. Ospedale Maggiore Policlinico – Clinica Mangiagalli di Milano (pubblico – 526)<br style=”box-sizing: border-box;” /><br style=”box-sizing: border-box;” />- Centri italiani che nel 2016 hanno effettuato un maggior numero di procedure da scongelamento di ovociti (FO – Frozen Oocyte) e numero di cicli eseguiti:<br style=”box-sizing: border-box;” />1. Policlinico Sant’Orsola – Malpighi di Bologna (pubblico – 165)<br style=”box-sizing: border-box;” />2. Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo (pubblico – 115)<br style=”box-sizing: border-box;” />3. Istituto Clinico Humanitas di Rozzano (MI) (privato convenzionato SSN – 99)<br style=”box-sizing: border-box;” />4. Ospedale Sandro Pertini di Roma (pubblico – 86)<br style=”box-sizing: border-box;” />5. Ospedale Santa Maria – GVM Care & Research di Bari (struttura privata non convenzionata SSN – 53)<br style=”box-sizing: border-box;” /><br style=”box-sizing: border-box;” />- Centri italiani che nel 2016 hanno effettuato un maggior numero di procedure con donazione di gameti e numero di cicli eseguiti:<br style=”box-sizing: border-box;” />1. Clinica Eugin di Modena (struttura privata non convenzionata con SSN – 710)* <br style=”box-sizing: border-box;” />2. Chianciano Salute di Chianciano Terme (SI) (privato convenzionato SSN – 310)<br style=”box-sizing: border-box;” />3. Le Betulle di Appiano Gentile (CO) (struttura privata non convenzionata SSN – 308)<br style=”box-sizing: border-box;” />4. Azienda Ospedaliera Universitaria Careggi di Firenze (pubblico – 274)<br style=”box-sizing: border-box;” />5. EUBIOS di Merano (BZ) (struttura privata non convenzionata con SSN – 265)*<br style=”box-sizing: border-box;” />*Struttura privata non ancora presente su http://www.doveecomemicuro.it<br style=”box-sizing: border-box;” /><br style=”box-sizing: border-box;” />- Centri italiani che nel 2016 hanno effettuato un maggior numero di procedure IUI e numero di cicli eseguiti:<br style=”box-sizing: border-box;” />1. Ospedale Santa Maria – GVM Care & Research di Bari (struttura privata non convenzionata SSN – 613)<br style=”box-sizing: border-box;” />2. Istituto Clinico Humanitas di Rozzano (MI) (privato convenzionato SSN – 438)<br style=”box-sizing: border-box;” />3. Ospedale Microcitemico A.O. Brotzu di Cagliari (pubblico – 395)<br style=”box-sizing: border-box;” />4. Ospedale Luigi Sacco di Milano (pubblico – 360)<br style=”box-sizing: border-box;” />5. Ospedale Niguarda Ca’ Granda di Milano (pubblico – 334)</p>

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    <p style=”box-sizing: border-box; margin: 0px 0px 10px; word-break: break-word; -webkit-hyphens: auto; word-wrap: break-word;”>Autore</p>

    Sperelli

    #1178573 Rispondi
    Fendy
    Partecipante

    Ti faccio i miei auguri sono felice per te….

    L’ultimo articolo del demetra è  il 13 luglio 2019…

    Cmque fa niente…

    Auguroni :good:

    #1178570 Rispondi
    Barbarella80
    Partecipante

    Tranquilla non ti dispiacere sono incinta di 2 mesi del mio secondo figlio quindi ho superato il tutto,ma mi è sembrato giusto raccontare la mia esperienza…nel sito demetra ci ho guardato anch’io e ci sono dati vecchi del 2016/17 per cui ti garantisco che se guardi sul web trovi i dati reali aggiornati,detto ciò io ti auguro una buona riuscita in questo percorso e grazie per il tuo racconto.. 😉

    #1178567 Rispondi
    Fendy
    Partecipante

    A me dispiace per te…. cmque l’articolo  e nel sito del cetro demetra su facebook che non mi fa inserire qui non so il motivo…del 2019…..non racconto balle….

    Io come te in un altro centro a firenze ho avuto i miei negativi….

    E il Demetra  è  stato un centro dove sin dall’inizio  dove io volevo buttare la spugna ,mi ha incoraggiata….

    Posso solo parlarne bene 😉

    #1178563 Rispondi
    Barbarella80
    Partecipante

    Infatti la mia idea rimane la stessa,io invece un’articolo recente l’ho trovato relativo al 2019 e sono i 6 come riuscite..per cui non sono tra i primi,comunque buon per te se ti sei trovata bene.

    #1178560 Rispondi
    Fendy
    Partecipante

    Non ho detto 2019….cmque è  uno dei centri con più  riuscite….non trovo un articolo recente dove hanno fatto delle statistiche… cmque poi ognuno la pensa come vuole

    #1178293 Rispondi
    Barbarella80
    Partecipante

    Sono tornata a Chianciano dove ho avuto il mio primo figlio.

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