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Care amiche Mamme di Angeli, inizialmente volevo scrivere uno sfogo qui, dopo aver casualmente incontrato l’ennesima amica rimasta incinta al secondo colpo… Sì, raccontare la mia esperienza, “mal comune mezzo gaudio” e ho finito per scrivere -letteralmente- un racconto.
Sono nuova del forum, spero le mie parole non siano fuori luogo.
Questo racconto è per tutte voi, e vi auguro di cuore di trovare, oltre a una brava cicogna, la serenità e la gioia…
Noi donne siamo forti e straordinarie, noi Mamme di Angeli ancora di più e ammiro ciascuna di voi.
Premetto che mi riferisco alla mia bambina dato che dai risultati delle analisi genetiche fatte a posteriori pare fosse una bambina, e io desideravo tanto una bimba…
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Ricordo quando sfogliavo il libro sulla maternità ed evitavo ostinatamente il capitolo sull’aborto spontaneo. Era un po’ come quando senti parlare del cancro o di persone cieche o paraplegiche: scacci via il pensiero, come se queste cose potessero succedere solo agli altri.
Quasi un anno e mezzo di tentativi per avere il mio adorato bimbo, un lasso di tempo dilatato, trafitto da interrogativi, impazienza, nervosismo, angoscia, incertezza, frustrazione ma anche determinazione e coraggio.
In fondo, il capitolo sull’aborto spontaneo non mi riguardava.
Poi il mio piccolo finalmente arriva, e come un colpo di spugna cancella tutto il dolore, i brutti ricordi si offuscano, affondano nel lago scuro della memoria e mi convinco che ormai l’ostacolo è superato: faccio parte anch’io di quelle donne fortunate che possono avere figli. E mi concedo persino il lusso di aspettare un anno e mezzo prima di cercare il desideratissimo secondo bambino, nonostante i miei 35 anni suonati.
Un periodo infruttuoso, rivivo quei mesi madidi di frustrazione e rabbia. Attesa, frustrazione. Attesa, frustrazione. Un carosello infernale dal quale non posso scendere e che si protrae per un altro anno.
Poi, il giorno dell’immacolata concezione (io, praticamente atea), rimango incinta e la vigilia di Natale ricevo il piu’ bel regalo che potessi desiderare: un test di gravidanza positivo.
L’aborto spontaneo restava per me un tema tabù e sempre piu’ distante dai miei pensieri.
Passano le settimane e la mia bimba cresce. Non sono del tutto tranquilla, il tunnel del primo trimestre è lungo e ho ancora strada da fare, ma ho quella strana malattia che si chiama ottimismo e mi convinco che andrà tutto bene.
A nove settimane la ginecologa di turno all’ospedale mi fa l’ecografia: ecco il suo cuoricino, la mia ancora di salvezza, a cui mi aggrappo per continuare a marciare come un bravo soldatino nel tunnel del primo trimestre. Ma quel suo commento sul fatto che fosse cosi piu’ piccola del normale, è come un mal di testa che si insinua nella mia mente e non se ne vuole andare.
Passano i giorni e non ce la faccio: devo vedere un ginecologo esperto, il dubbio che qualcosa non vada mi sta tormentando. Un’amica mi raccomanda il suo. Il suo studio è in fondo a un lunghissimo corridoio bianco, il corridoio del purgatorio. Lui è un uomo sulla sessantina, tutto vestito di nero, gli angoli degli occhi all’ingiù, l’espressione stanca e lo sguardo spento. E’ di poche parole, mi fa subito l’ecografia. Ed ecco l’immagine che si è scavata nella mia memoria e che porto come un tatuaggio: seduto davanti al monitor dell’ecografia, analizza l’immagine per un lunghissimo minuto, si volta verso di me e mi dice: “Non è più vivo”. E io cado. Cado in un profondo buco nero. Mi ero sdraiata incinta su quel lettino. Incinta di 11 settimane e ora dentro di me la vita si è spenta. Sono buia dentro.
Mi lascia piangere qualche minuto, poi devo decidere alla svelta cosa fare, la prossima paziente col pancione attende. Raschiamento o aspettare che il corpo “espella il materiale abortivo da solo”. Materiale abortivo, non accetto queste parole, sono un insulto. Un insulto alla vita, alla piccola vita che stava crescendo nel mio ventre e che aveva già trovato posto nel mio cuore. La metà delle cose che dice sono chiacchericcio di fondo, non le sento neanche mentre blatera e prende appunti. E’ tutto ovattato ora e io non so piu’ chi sono. Sono un’ombra. Vuota e inceppata.
Torno a casa a piedi e mi preoccupo persino di non piangere per strada. Che stupida.
Passo un’ultima notte con la mia piccolina, l’indomani mattina il dottore cupo mi aspetta per il raschiamento. Appena alzata devo inserire un farmaco che agevoli l’operazione di dilatazione. Sono in bagno da sola e mi rendo conto solo allora che è arrivato il momento di dirsi addio. Di lasciarla andare. E non riesco, non trovo la forza. “E’ morto!” mi ripeto, “è morto, piantala!” eppure le mie braccia sono di marmo e non voglio, non voglio.
Mi ritrovo in ospedale e mi rendo conto che devo fare un’anestesia generale, firmare i documenti in caso qualcosa vada storto. Già, perché il destino è infame e solo perché ti ha tolto il tuo piccolino non vuol dire che sei al sicuro da altri eventi funesti.
Sono una paziente come tante altre, cosa vuoi, c’è chi è in ospedale per motivi ben più gravi. L’infermiera della sala operatoria mi stringe il braccio e mi chiede come sto. Nei suoi occhi leggo pena e compassione.
All’uscita dall’ospedale decido di guidare io, mio marito non guida mai e io mi sento già forte. Forse perché sto andando a prendere il mio bimbo, ora il mio unico bimbo, all’asilo.
Dopo quell’aborto spontaneo ne ho vissuti altri due, nell’arco di pochi mesi.
Nel frattempo le mie amiche sono quasi tutte di nuovo incinta e non posso fare a meno di sentirmi come un cavallo da corsa rimasto bloccato ai box di partenza, confuso nel polverone sollevato dagli altri.
Perché io?
Perché tre volte?
“Perché nella vita non c’é giustizia”, mi ripeto, ma non mi aiuta. A scuola le maestre ci hanno insegnato che se fai la brava bambina e ti impegni i risultati arrivano. E io ho creduto alle favole, evidentemente.
Riuscirò mai a dare un fratellino a mio figlio?
Mi ripeto i mantra buddisti, che la vita è permeata di dolore, che la vita è dolore. Ma questo dolore non riesco ad accettarlo, è un rospo troppo grosso da mandare giù.
Faccio lo struzzo e dopo il terzo aborto spontaneo mi ubriaco di tutte le cose che una donna incinta non può fare. Tranne il bungee jumping.
Non mi è mai piaciuto cosi tanto andare a pattinare sul ghiaccio!
Rimetto i pattini dopo dieci anni e appena tocco il ghiaccio mi sento insicura. Ho bisogno di tenermi fermamente attaccata al bordo. Ma dopo un po’ riesco ad andare piu’ spedita e sicura. Finalmente mi stacco dal bordo. Mentre pattino al centro della pista e dò delle spinte sempre più forti, mi rendo conto che potrei cadere e farmi molto male. Ma so che se cado, non è la fine del mondo, mi posso rialzare. E rialzare ancora, infinite volte. Mi rendo conto che se pattino con la paura di cadere, mi perdo tutto il divertimento. E tra una scivolata e l’altra, mi accorgo di aver appena trovato la metafora per la mia vita: ogni volta che la vita ti butta giù, rialzati. Rialzati e vola. E non avere paura di cadere, perché solo quando si è liberi dalla paura si può volare.
Ogni volta che la vita ti butta giù, rialzati. Rialzati e vola. E non avere paura di cadere, perché solo quando si è liberi dalla paura si può volare.Ciao e benvenuta @ProfumoDiVita le tue parole hanno toccato il mio cuore profondamente! in cielo ho due bellissimi angioletti e so che un giorno potrò abbracciarli :heart: mi ritrovo in tantissime parole e piango a dirotto forse perché dal secondo raschiamento non sono ancora passati nemmeno un mese e la ferita è così recente. Sinceramente sono emozionata e non riesco a trovare le parole in questo momento. Dico soltanto Grazie :rose:
La tua culla è nel mio cuore ❤️... abbiate cura di splendere lassù ! ❤️👼🏻❤️
Mi hai fatto venire i brividi….ho vissuto l esperienza due volte consecutive a distanza di 2/3 mesi , i miei angioletti erano sempre più piccoli eppure il cuoricino batteva, poi entrambe le volte sentivo che qualcosa non andava, stavo benissimo, ma andai lo stesso in ps, eco e il silenzio assoluto…..la prima volta è stato tremendo, era il primo bimbo,la seconda volta ero stordita non ci credevo , ero diventata pazza e l unico obiettivo era fare al più presto gli esami della poliabortivita, dopo 20 gg dal raschiamento avevo già gli esiti, tutti negativi, e dopo il primo ciclo è arrivato subito il mio Christian , lo ignorato i primi tre mesi, non volevo affezionarmi a quel gamberetto ma lui è stato tenace e determinato a stare con me e fra 2 mesi finalmente ci guarderemo negli occhi ❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️
Christian amore mioSono mamma di Christian (8 anni)Non trovo le parole per esprimere le emozioni provate nel leggere le tue parole…ma devo dirti GRAZIE per aver dedicato questo messaggio a tutte noi!
Poliabortiva! Approdati alla PMA a fine 2017 dopo 3 anni di ricerca che hanno portato a sette aborti e nessuna gravidanza portata a termine. Nessuna causa evidente proviamo ultima strada con PGS con ICSI. Pick up 16 aprile, prelevati 8 ovociti 3 blasto classe C su cui è stata fatta biopsia per PGS! Due sane una a mosaico@profumodivita, benvenuta! ho dovuto leggerla in due parti la tua storia, perché le lacrime non me lo hanno permesso di leggerla per intera! anch’io come @Nina76 e @Giusy104 ho due angeli la su’ che fanno compagnia ai tuoi e a quelli delle altre mamme!!! mi ritrovo quando dici che ti senti un cavallo da corsa ferma nel box di partenza. il buco nero di qui parli purtroppo lo conosco bene , e ogni volta che ci finisco dentro ritorno su con pezzi mancanti, provo andare avanti anche se ferita nel animo! mio moroso mi dice che non devo piangere per quello che non ho , ma gioire per quello che ho , cioe’ lui, mia figlia e presto il nipotino! lo faccio, ma ogni tanto la tristezza mi assale senza chiedere ne scusa e ne permesso, e si impossessa di me, l’unica cosa che mi viene da dire e’ PERCHE IL DESTINO SI ACCANISCE SEMPRE CON LE STESSE PERSONE?????
Care Nina, Giusy, Cucuccia e LindaeRayan, grazie della calorosa accoglienza e di aver condiviso la vostra esperienza :heart:
Ogni aborto spontaneo è un tunnel nero la cui uscita non è sempre facile da trovare, ma poterlo percorrere tenendo qualcuno per mano credo aiuti tantissimo. Non ci conosciamo, ma posso sentire il vostro dolore e il vostro affetto come se mi steste tenendo per mano.
Giusy104 è la prova che non bisogna arrendersi… mi ha riempito di gioia leggere che sei incinta e quasi a termine :heart:
A volte osservo le donne incinta per strada, o quelle con al seguito tanti pargoli e cerco di capire cosa abbiano loro di diverso rispetto a me.
Ovviamente mi sembra di abitare in Panciopoli e Pargolopoli, donne incinta e stuolo di bimbi al seguito ovunque. Forse il loro segreto è non accanirsi e vivere la giornata. Fare l’amore per il gusto di farlo, non perché lo stick dell’ovulazione ha detto che hai una finestra di 24 ore. Io ho la tendenza a voler pianificare e controllare tutto. Fare tutto come da manuale. :mail: Forse questa esperienza dell’infertilità prima e degli aborti spontanei poi è così frustrante proprio perché ho cosi poco controllo su di essa. Forse la vita, ancora una volta, mi vuole insegnare una lezione.
E poi è ironico. Passi una vita a cercare di non restare incinta: notti insonni, tonnellate di spermicida per quel preservativo che si è rotto e ti illudi che quando sarai pronta per avere un bambino, basterà interrompere la pillola e schioccare le dita. Ah, che ingenua…
Ad ogni modo, ci tenevo a dirvi che è bello avervi e non essere sole, che bisogna essere tenaci e rialzarsi dopo ogni colpo, non darla vinta a quel ba*tardo di destino che abbiamo contro. E, in tutto questo, volersi bene e rispettare se stesse, sempre. Concedersi delle pause, anche i migliori boxeur hanno bisogno di un break. Regalarsi, ogni tanto, una qualche oretta di pianto, malinconia, sfogo, cioccolato e anche autocommiserazione. Un “time-out” dal carosello della vita. Cercando di uscire da quella vista parziale. In fondo, quello stuolo di bimbi al seguito potrebbero essere bimbi adottati e quei pancioni, frutto di anni di tentativi andati a vuoto e PMA…
E’ vero, non ci consola sentirci dire, come dice il moroso di Linda e rayan, che bisogna gioire per ciò che si ha e non piangere per ciò che non si ha. Però ha perfettamente ragione…
Buona notte e buon Karma a tutte voi, vi abbraccio tutte… :heart:
Ogni volta che la vita ti butta giù, rialzati. Rialzati e vola. E non avere paura di cadere, perché solo quando si è liberi dalla paura si può volare.
Non ho parole per descrivere la dolcezza e l’umanità che incontro tra voi, un abbraccio forte forte.
Un abbraccio.. affido ai nostri cuccioli in cielo il mio piccolo angelo, che ieri sera alle 21 ho scoperto avermi abbandonata.. Grazie per avermi scelta come tua madre per queste splendide 10 settimane..
Sono mamma di Miriam (14 anni) Giovanni (7 anni)@ProfumoDiVita ho gli okki pieni d lacrime mentre leggo le tue parole…mi ritrovo tantissimo nei tuoi pensieri.ank io come te e altree miei amiche del forum ho provato per 2 volte l amara sensazione di perdere l amore piu grande della vita…adesso sono nuovamente in attesa, non riesco a dire dolce xke non è cosi..è un attesa fatta di paure,ansie,timori che l incubo possa ripresentarsi e svuotarmi nuovamente l anima.xo so di non essere sola, lassù i nostri angioletti sn convinta proteggano le nuove vite ke si genenerano e si generanno in futuro..vi abbraccio tutte!
Cara Profumo di Vita e carissime partecipanti a questa discussione, purtroppo anche io ho avuto due esperienze di aborto e, nonostante non sia più giovane, sono ancora alla ricerca della prima gravidanza. Le sensazioni che tu hai provato nel vederti circondata da tante signore in dolce attesa, sono comuni anche a me. Ci si sente diverse, deluse, incapaci e frustrate per tutti i sacrifici sostenuti per ottenere una gravidanza. Anche io mi ero illusa che non avrei avuto tante difficoltà nel concepimento di un figlio. E invece… così non è stato.
Dopo un iniziale rifiuto (tutte ci siamo poste la fatidica domanda”perchè io non posso?”) ho imparato ad accettare la situazione e a raccogliere le forze per andare avanti, continuando a provare e sperare. Ovviamente non siamo tutte uguali, ognuna di noi ha la sua storia, il suo percorso, la sua “identità fisiologica” e questo spiega perché alcune riescono subito e altre invece devono penare. Inoltre la vita ci insegna che non sempre siamo premiati perché lo meritiamo o perché è giusto così. Magari lo fosse…..ma questa è la vita.
Nella negatività della situazione però cerco sempre di intravedere un barlume positivo. Sono riuscita a non disperarmi per il secondo aborto in quanto, essendo avvenuto spontaneamente a due settimane dal test, mi sono sentita sollevata nel non dover ripetere un altro raschiamento. Non l’avrei sopportato. Un’altra anestesia, un altro intervento, forti dolori post-operatori…..meglio così.
E’ comunque giusto crederci ancora. Abbiamo ancora speranze e sono sicura che uno stato d’animo sereno ci potrà essere di aiuto. In bocca al lupo a tutte.
@Profumodivita hai descritto dolcemente momenti davvero tristi che purtoppo tutte noi conosciamo.
La prima gravidanza è arrivata subito ed è andata bene, per cui anch’io pensavo che l’unica difficoltà per il secondo sarebbe stata che tardasse ad arrivare. Invece la gravidanza è arrivata al primo tentativo. Io felicissima e così il papà. Alla prima visita a 8 settimane non si vedeva l’embrione…insomma raschiamento per as trattenuto. Ci prendiamo qualche mese per riprenderci, anche fisicamente, e quando ricominciamo cicogna ribeccata al primo colpo.Prima eco tutto bene e io mi dico che ho dato, per cui adesso andrà bene. E invece…al secondo controllo non c’era più il battito. Secondo as e secondo raschiamento in 8 mesi.
pero che anche i miei 2 angeli siano insieme ai vostri a vegliare su di noi e sui loro fratellini/sorelline che già ci sono e che presto verranno nuovamente da noi e con noi resteranno per il resto della vita.
Un abbraccio a tutte noiSono mamma di Arianna Zoe (10 anni) Aurora Febe (7 anni)Piacere profumo di vita di conoscerti..entrando sul forum il tuo post mi è subito saltato all occhio..ovviamente anche perché io sn una mamma di un angelo..arrivato dopo tre anni di ricerca..rimasto con me sino quasi alla nona settimana..anche io ho sentito quella frase che ti comincia a frastornare la testa..signora è più piccolino del solito..e già ti fermi semplicemente alla parola signora..ma il suo battito è presente..la mattina ho sentito il suo ultimo saluto..il pomeriggio mi lascia x sempre..al momento riesci comunque a fartene una ragione..anche alla frase signora è una selezione naturale..I miei pensieri si fermano…entro in sala operatoria x la prima volta e allora signora firma e candela x apertura..doppia paura..ma li ferma inerme,un oretta dopo sul letto come se non fosse successo nulla..e pensi ma ho sognato o non mi sto rendendo conto del forte dolore..e passato un anno e mezzo..sn a quasi 5 anni si ricerca..dentro me tanto dolore..pensiero fisso..parola ottimismo non riesco a vederla e sentirla più..intorno a me pance di ogni misura..prima piangevo e dovevo scappare in qualsiasi posto mi trovassi..oggi le osservo e ammiro il sorriso di ogni madre..e penso Kissa che meraviglia fosse stato il mio angelo..la tua metafora è perfetta e prende forma in ogni nostra situazione..è vero si cade..si spera..ci si dispera..ci si rialza ma spesso con meno forza delle prime volte..io ho detto basta giovedì comincia il mio nuovo percorso in pma..anche qui mille domande mille se..paure ma nella vita si deve prendere una scelta..e come ogni scelta prima di farla sei presa dal panico..ma poi una volta presa è libertà. Grazie x il tuo post dolcissimo.
Sono una cicognina alla ricerca da 12 anni, 6 mesi, 18 giorni.Ciao profumo di vita, bellissimo post, nn riesco a smettere di piangere anche io come voi ho due angioletti in cielo, anzi per essere precise uno e’ ancora dentro di me, in attesa dell espulsione spontanea, per evitare il raschiamento e poter riprovare subito…io ho gia un gioiello che mi riempie la vita di gioia, a cui da un anno cerchiamo di dare una compagnia, il primo aborto lhobavutobad agosto 11 settimana, uno strazio, ma come dici tu mi rialzo e ricomincio piu decisa di prima e gioia infinitail giorno dell immscolata cincezione un nuovo positvi..nn vi dico ls gioia e l ansia la paura…nn dico nienteca nessuno solo amio marito per paura di altra delusione…ma cerco di pensare positivo e asnche io mi dico..ho gia dato…che illusa…comincio la trafila dei prelievi delle beta…sempre nella norma ma mai altissime…per me gia segno negativo…smentito dai miei due ginecologi…e invece purtroppo la mia paura piu grande il 29 dicembre si e’ avverata..alla prima ecografia aborto interno…e ora mi ritrovo ad aspettare l espulsione essendo precoce…anche se io sento ancora tutti i sintomi della gravidanza…dolore al seno…nausea..vomito….nn c’e’ niente che cresce dentro di me…scusate lo sfogo ma so che voi mi capite…purtroppo nn trovo molto conforto intorno a me…mi sento dire ma dai nn era ancora niente…nn hai sentito nemmeno il battito…e nn capiscono che invece era il mio bambino che amavo gia piu di me stessa…scusate nn riesco a smettere di piangere mentre scrivo
piango leggendo ogni vostro post…vi stringerei tutte fortissimo,so ke cmq vi :heart: arriva
Ragazze grazie infinite dei vostri messaggi… in voi trovo la delicatezza e il tatto che non riesco a trovare nelle persone in carne e ossa.
Siamo come fiori di cristallo in una tempesta: fragili e forti al tempo stesso. Trasparenti, agli occhi di molti.
La Natura ha scelto noi, le donne, per portare questo onore e questo onere e voi siete la prova del perché, vi ammiro infinitamente e non posso fare a meno di soffrire con voi.
Ma vi prego ripetetevi sempre che nessun bambino vuole vedere la propria mamma triste, dobbiamo essere allegre e serene per i nostri Angeli…
@Vania, capisco cosa vuoi dire. Persino mio papà, che so mi vuole molto bene e ha sofferto anche lui dei miei aborti, ha cercato di consolarmi dicendomi che “in fondo non era ancora niente”… Sono frasi maldestre, dette con buone intenzioni ma che feriscono e solo noi che ci siamo passate possiamo capire veramente il dolore… Il mio ginecologo attuale ha sfoderato la frase pseudo-consolatoria “Signora, un bambino ce l’ha già”. Vero, ma stiamo parlando di persone, non oggetti che si trovano sugli scaffali del supermercato. E’ un lutto per una PERSONA morta, che diamine. Un lutto è un lutto, forse anche qui il femminismo avrebbe bisogno di darsi da fare… Forse è meglio lasciar perdere e parlarne solo con chi sappiamo ci può capire.Ergo… Viva Viva questo forum! 🙂
Vi stringo forte :heart:
Ogni volta che la vita ti butta giù, rialzati. Rialzati e vola. E non avere paura di cadere, perché solo quando si è liberi dalla paura si può volare.[quote quote=294191]@ProfumoDiVita ho gli okki pieni d lacrime mentre leggo le tue parole…mi ritrovo tantissimo nei tuoi pensieri.ank io come te e altree miei amiche del forum ho provato per 2 volte l amara sensazione di perdere l amore piu grande della vita…adesso sono nuovamente in attesa, non riesco a dire dolce xke non è cosi..è un attesa fatta di paure,ansie,timori che l incubo possa ripresentarsi e svuotarmi nuovamente l anima.xo so di non essere sola, lassù i nostri angioletti sn convinta proteggano le nuove vite ke si genenerano e si generanno in futuro..vi abbraccio tutte!
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Cara TitinaFarfallina, conosco fin troppo bene l’ansia che descrivi… I giorni non sono mai passati tanto lentamente… Ma ti prego non dargliela vinta! Non lasciare che sia la paura a guidarti (so che non è facile!!!). Sei quasi al traguardo del primo trimestre, ti manca davvero pochissimo, vedrai che andrà tutto alla grande!!! Cerca di non guardare troppo il calendario e sforzati di vivere la giornata, pensando che ogni giorno che vivi con il tuo pulcino è un giorno splendido, che la vita è qui, adesso, con il tuo piccolino in grembo, e non domani. So che è difficilissimo e so che se io resterò di nuovo incinta questo sarà il mio ostacolo più difficile da superare, ma non possiamo lasciare che la paura si impossessi di noi. Pensa che nel pancino hai un dolcissimo bimbo che apprezza ogni tuo sorriso, ogni tua risata, ogni tuo moto di gioia e serenità… Ti prego regalagliene quanti più puoi, me lo prometti? :good:
Un abbraccio :heart:
Ogni volta che la vita ti butta giù, rialzati. Rialzati e vola. E non avere paura di cadere, perché solo quando si è liberi dalla paura si può volare.
:heart:
Anche io stessa esperienza… prima gravidanza, prima visita cuoricino che batteva forte forte così forte che già era amore, seconda visita solo un ombra, senza perdite, senza niente… grazie :heart:
Io ho costruito la mia corazza, magari non sono più forte ma sono consapevole di amare il mio compagno e di volere una famiglia e che anche se mai nato rimarrà sempre nel mio cuore.
Buona giornata :heart:
PS mi sono commossa come non mi capitava più da settimane :rose:
Ragazze vi abbraccio tutte perché mi ritrovo in tutte le vostre parole e so quanto abbiamo bisogno di non sentirci sole :heart:
La ragazza che ha avuto il raschiamento con me lo stesso giorno ha condiviso con me il pensiero migliore che le ha detto il suo medico “questo bimbo ha preparato la casa e il prossimo la abiterà”… È questo che auguro a me e a voi: che un altro bimbo arrivi presto da noi per abitare nella casa che gli stiamo preparando e rimanere con noi per sempre! :heart:
Oltre 4 anni di ricerca e due angioletti nel cuore.. poi finalmente la nostra Aurora è arrivata!Sono mamma di Aurora (6 anni) Rachele (4 anni)@dani84 come sempre le parole giuste nel giusto momento :heart: grazie tesoro :rose:
La tua culla è nel mio cuore ❤️... abbiate cura di splendere lassù ! ❤️👼🏻❤️@Profumo ho letto la mia storia nelle tue parole, e anche se oramai sono passati due anni, ed ho una magnifica peste che mi riempie casa, ancora piango a leggere le tue parole, e per il mio prossimo compleanno ho chiesto un ciondolo con due ali che formano un cuore.
A me è capitato alla prima gravidanza, è stato un lutto, ho ricevuto visite a casa proprio come quando si perde una persona cara ed è stato brutto scontrarsi con la gente che non capiva, che minimizzava…”vabbè meglio adesso che dopo” e con i parenti che dopo qualche settimana “vabbè adesso basta a parlare sempre di queste cose” e io non volevo parlare d’altro, avevo bisogno di capire…
Proprio come è successo a te, alla prima eco il cuore batteva ma “è un pò più piccolo” da lì si è acceso un campanello di allarme, ho fatto eco ogni settimana, volevo sentirmi dire che era tornato tutto alla normalità, e invece ogni settimana c’era qualcosa che non andava, ed io mi disperavo in cerca di soluzioni, l’ho vissuta malissimo fino all’eco a 11 settimane dove mi hanno detto che il cuore non batteva. Il mio piccolo fagiolo fluttuava, dolce e indifeso, e non si voleva staccare da me. Ho deciso di fare il raschiamento solo una settimana dopo, e ancora ricordo il soffitto della sala parto quando ho aperto gli occhi, e la sensazione di vuoto…oddio non la dimenticherò mai, è stato tremendo.
Però ragazze c’è una cosa che ho imparato e che ci tengo a dirvi, bisogna vivere le cose così come sono e godersele pensando in positivo. Ho un pessimo ricordo di quei 2 mesi dove sapevo di essere incinta, e invece avrei voluto passarli a coccolare il mio piccolino e a godermi la mia gravidanza…ed è quello che mi sono ripromessa di fare e che ho fatto la seconda volta, dove ho rischiato di perdere la mia bimba a 25 settimane, dove mi sono fatta 3 settimane di ricovero e avrò ricevuto una 50ina di punture, ma non mi importava, non pensavo alle cose negative che potevano succedere, pensavo che ero incinta, che ero con lei, che lei era dentro di me, la rassicuravo e la coccolavo, gioivo alle nascite dei bambini delle mie compagne di camera, e ignoravo gli sguardi di compassione delle persone che conoscevano la mia situazione ed è andato tutto bene.
Hai ragione tu, quando mi sono liberata della paura, è andato tutto bene
Nel 2014 cerchiamo una gravidanza che arriva subito, ma dopo aver sentito il battito, scopro a 9 settimane che il suo cuore si è fermato. Il raschiamento apre le porte a un duro periodo per me e mio marito, fatto di liti e incomprensioni...poi la pace, e una notte di amore ci porta un inaspettato positivo...una gravidanza difficile, e ad Aprile 2015 conosciamo l'altro amore della nostra vita. Febbraio 2017 apriamo la caccia al fratellino...Sono mamma di B. (9 anni) V. (5 anni)Carissime amiche, carissima @ProfumoDiVita,
mi ritrovo molto bene nelle vostre parole. Il 4 novembre ho avuto un aborto spontaneo tardivo e ho perso la mia Ester a 20 settimane compiute (ad oggi non so il motivo). Anche io pensavo che ormai tutto sarebbe andato bene, perché ero a metà del percorso, eppure è successo a me, a noi. Grazie a tante amiche del forum e a persone insospettabili o che non conoscevo mi sono sentita capita e ascoltata. Ester rimarrà sempre con me e veglia su di noi e su chi arriverà :heart: Dal prossimo ciclo potrò riprendere la ricerca della cicogna, tutto con una consapevolezza diversa, ma con un desiderio fortissimo. Un grazie speciale a @Giusy104 che con Christian mi ha dato tanta forza :heart: Un abbraccio forte a tutte voi, donne forti e meravigliose! Che la stella Ester vi dia coraggio per il futuro :heart: :heart:
Sono mamma di Lucia (7 anni)@valeria8586 tesoro ti penso sempre e ti auguro ogni bene :heart:
La tua culla è nel mio cuore ❤️... abbiate cura di splendere lassù ! ❤️👼🏻❤️Ciao @Valeria8586 un abbraccio
@tititnafarfallina :heart: che bello sapere che sei in attesa :heart: un bacio grande!
Sono mamma di Lucia (7 anni)
